Capitolo 29

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Dopo un lungo interrogatorio da parte di Gemma io e Harry ci ritrovammo a passeggiare per le stradine di Holmes Chapel. Devo ammettere che questa cittadina è veramente tranquilla. È diversa, non è come Londra dove il caos regna 24 ore su 24, se mai un giorno dovessi decidere di trasferirmi con la mia famiglia da qualche parte penso che avrei tanto voluto farlo in una cittadina come questa.

-A cosa pensi?-domandó Harry stringendo ancor di più la mia mano nella sua. Posai il mio sguardo sulla sua figura e sorrisi.

-E che mi immaginavo come sarebbe stato vivere qui ,magari con la mia famiglia...-dissi con aria sosgnante.

-Già sarebbe magnifico...-rispose sorridendo. Continuammo a passeggiare lungo il marciapiede . Mi avvicinai ad Harry ancor di più per poter riscaldarmi un pó.

-Hai freddo?-domandó Harry fermandosi per poi mettersi davanti a me. Negai con la testa per poi senza aspettarmelo starnutire. Harry mi guardó per poi scoppiare a ridere.

-Ma se stai congelando come un ghiacciolo.-disse sorridendo, abbassai lo sguardo imbarazzata. Sentii qualcosa di caldo avvolgersi intorno al mio collo. Alzai la testa ritrovandomi da subito quei bei occhi verdi a quattro centimetri di distanza.

-Così peró sarai tu a sentire freddo.-dissi a bassa voce . Il riccio sorrise per poi avvicinare il suo viso di più al mio. I nostri nasi si scontrarono , i respiri si fondevano uno nell'altro e la cosa mi stava letteralmente facendo impazzire. Sorrisi per poi annullare tra di noi qualsiasi spazio.

Le mie labbra si avventarono su quelle morbide e calde di Harry. Sentii le sue grandi mani circondarmi da subito la vita per avvicinarmi al suo corpo.

Incominciai a muovere le labbra e da subito mi sentii il cuore esplodere. Oddio Harry cosa mi fai?!

Dei brividi mi percorsero la schiena non appena sentii la lingua di Harry solleticarmi il labbro inferiore per chiedere l'accesso. Dischiusi le labbra e da subito fui invasa dalla sua fraganza.

-H-Harry...-mugugnai nel bacio per poi lentamente staccarmi per prendere aria. Ci guardammo vogliosi mentre i nostri respiri affannati formavano una nuvola condensata.

-Vieni voglio farti vedere una cosa.-disse allontanandosi per poi trascinarmi con lui chi sa dove.

Dopo circa venti minuti ,composti da una corsa sfrenata , Harry decide di fermarsi. Liberai la mia mano dalla sua per poi piegarmi sulle ginocchia a riprendere fiato.

-Credo...credo che riprenderó a frequentare la palestra...-dissi tra un respiro e l'altro. Sentii Harry ridacchiare per poi aiutarmi a riprendermi.

-Su piccola sfaticata ,muoviamoci.- disse, alzai il mio sguardo spalancando gli occhi nel vedere davanti a me...

-Una scuola?-domandai confusa. Harry annui per poi aprire bocca.

-Questo è il liceo che frequentavo prima di fare le audizioni per x factor.-rispose sorridente.

-Oh...-mugugnai per poi riprendere a seguirlo silenziosamente.

Entrammo dentro il grande istituto, mi guardai intorno e devo dire che non è molto diversa da quella che frequentavo io.

Percorremmo un lungo corridoio per poi salire le scale al piano di sopra. Ci fermammo davanti a una porta con sopra scritto Musica.

-Qui è dove io e i miei amici passavamo il nostro tempo o per lo più io.-disse sorridendo mentre entrava nella grande aula.

Spalancai gli occhi nel vedere la grande aula.

Mi rigirai su me stessa poi si soffermai a guardare Harry che aveva preso posto sul sedile del piano forte. Pian piano sentii delle note musicali risuonare nella stanza. Mi avvicinai a Harry notando che lentamente stava muovendo le sue dita sulle tastiere del piano. Mi avvicinai a lui sempre di più fino a ritrovarmi accanto a se con le mie mani sopra le sue. Mi lasciai trasportare dal momento lasciando a Harry il compito di guidare le mie mani mentre io assaporavo quella dolce melodia. Ascoltai attentamente , ogni nota,ogni suono che produceva quel piano sembrava che mi stesse accarezzando così mi lasciai trasportare e chiusi gli occhi.

-Harry!-qualcuno urlò ad un tratto. Harry smise di suonare il piano mentre io per lo spavento saltai in piedi sbattendo in malo modo il ginocchio contro il piede del piano forte.

-Oh signora Wilson...è un piacere rivederla.-disse Harry avvicinandosi alla donna che sorridente lo accolse in un caloroso abbraccio.

-E' da tanto che non ci vediamo...dai provini,eh?-disse sorridendo la signora. Senza dire niente mi avvicinai a loro due anche se il dolore al ginocchio non era ancora passato.

-Ehm...scusate...-dissi interrompendo il loro abbraccio. I due si voltarono verso di me e subito mi sentii in un terribile imbarazzo.

-Signora Wilson lei è Adela Cooper la mia...ehm fidanzata.-disse imbarazzato Harry, la donna mi si avvicinò per abbracciarmi mentre Harry da dietro di lei sorrideva nel vedermi imbarazzata.

-Oh ragazzo mio ti sei scelta una ragazza veramente bella...complimenti.

-Lo so, grazie comunque.-disse fiero il riccio facendomi l'occhiolino. A casa gliela faccio vedere io .

-Adela voglio presentarti la mia prima insegnante di musica.-disse Harry avvicinandosi. Alle sue parole spalancai gli occhi. Wow perciò è anche grazie a questa signora se Harry è diventato famoso . Ora che ci penso ,se Harry non fosse mai diventato famoso allora io non l'avrei mai incontrato e ora non saremmo qui insieme.

-Come mai siete qui?-domandò la signora Wilson a Harry.

-Una piccola visita ,ma adesso stiamo per andarcene perciò ...-interrompe la frase per abbracciare un'ultima volta la donna per poi allontanarsi e afferrarmi la mano.

-Alla prossima signora Wilson...ah è stato un piacere rivederla dopo tanto tempo.-aggiunse mentre salutava la signora che sorrideva. L'unica cosa che potei fare era di salutarla anche io con la mano mentre lei sorrideva dolcemente.

Una volta usciti dalla scuola riprendemmo la strada verso casa.

Durante il tragitto di ritorno tra me e Harry si era instaurato un silenzio alquanto imbarazzante perciò decisi di fare qualcosa per interrompere quella situazione.

-Sai...mi ha fatto piacere conoscere la signora Wilson.-dissi sorridendogli.

-Ne sono felice ,lei è una di quelle persone a cui devo molto. E' grazie a lei se ora sono dove sono.-disse fieramente. Sorrisi compiaciuta.

-Già anche la ringrazio perchè è anche merito suo se sono riuscita a conoscerti.-dissi a bassa voce pensando che non mi avesse sentito ,ma a quanto pare mi sbagliavo.

-Come?-disse,io negai per poi rispondergli.

-Niente.-dissi.

-No dai cosa hai detto?!-insiste lui.

-Se vuoi saperlo devi prendermi.-risposi per poi incominciare a correre con lui dietro che mi urlava di fermarmi ,ma niente da fare non mi sarei mai fermata.

-Adelaaa se ti prendo vedrai...-disse per poi incominciare a rincorrermi mentre io ridevo .

SPAZIO A ME:

Ehi è da tanto che non pubblico ma eccomi qui con un nuovo capitolo, forse più tardi ne pubblico un'altro.

Tra poco è il compleanno di Harry e io sono emozionatissima. Il nostro piccolo riccio compie 22 anni. Dio non vedo l'ora che sia 1 Febbraio ^_^



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