"Nathan"

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avvertenze: linguaggio esplicito











                  

Dopo che il suo compagno l'ho a riportato a casa, si fionda subito sul telefono digitando il suo numero.
Non può crede che quel Nathan sia lo stesso ragazzino che era in compagnia di Drake l'altra sera.Quando poco fa Trey li ha presentati, gli é uscito spontaneo fare quella faccia a sentire il suo nome, insomma non se lo aspettava per niente.
"Maledizione rispondi!" inveisce tra sé e sè, poi, finalmente, la voce dall'altra parte si decide a rispondere
"Pronto?"
"Drake, sono io..."
"Ah D.J., ciao come va? Come mai mi hai chiamato?"
"Ciao, bene,bene..."
"Anche io stranamente...." risponde la voce al telefono aggiungendo anche una risata a fine risposta 
"Senti, ti ricordi che ti ho parlato di un certo Nathan l'altra sera, che é il fratello di Trey?"
"Ah...si,si..."
"Bene, devi sapere che..."
"Oh, scusami D.J. devo riattaccare, é entrato un cliente! Ciao, ci sentiamo"
"Aspe..." ma non finisce in tempo la frase che la chiamata si interrompe.
Riaggancia il telefono sospirando, poi si dirige in bagno per una doccia.
"Sei proprio un'idiota,Drake..."


"Voi due vi conoscete?" chiede ma lo dice così sottovoce che, ovviamente, non ottiene nessuna risposta
"Ah che palle hanno ancora suonato! Voi continuate pure a divertirvi..." si lamenta il biondino, detto ciò lo vede sparire nuovamente tra la folla.
Continua a ballare mordendosi un labbro, perché non é riuscito a chiederglielo?
"Va bene se balliamo così?" gli sussurra il tatuatore e lui non può che rabbrividire
"Si..." risponde, così si lascia  trasportare da lui.
Il cuore gli batte velocissimo e spera tanto che non se ne accorga e se qualche ora fa avrebbe saputo che lui sarebbe venuto alla sua festa avrebbe fatto i salti di gioia, ora,invece, non sa perché ma la gioia ha fatto spazio ai dubbi.
Il suo cervello é pieno di perché e di come.
Perché quei due si conoscono? Perché lui é alla sua festa? Come fanno a conoscersi?
Come ha fatto a sapere della festa? Questo vuol dire che si sono visti altre volte?
Non sa niente e questo lo angoscia, ma perché lo angoscia?
Vuole sapere ma allo stesso tempo non pensare. È difficile e tutto questo lo sta tormentando, non gli era mai capitato di farsi tutte quelle domande su una persona.
Balla ma non riesce a godersi il momento e come può?
Vuole davvero sapere cosa c'é tra quei due ma forse sono solo amici no?
"Non é che ti stai mettendo ansia per nulla Nathan?" pensa.
Balla con lui e il suo profumo di agrumi lo stordisce, così come la sua vicinanza.
Guarda le sue mani incrociate sulla sua pancia, sono grandi e decorate con un anello in acciaio al pollice destro.
Si sente sicuro e protetto tra le sue braccia, una sensazione che non aveva mai provato prima.
Vorrebbe che il tempo si fermasse in questo istante per rimanere in questa posizione, per non permettergli di lasciarlo ma qualcosa dentro di lui gli fa lasciare la presa "Cooper".
Si stacca dal tatuatore con la scusa che deve andare in bagno e si rifugia al piano di sopra.
Entra nel bagno appoggiandosi alla vasca e portandosi una mano alla bocca, respirando affannosamente "c...cosa mi prende? " dice tra sé e sé mentre rimane in quella posizione " é come quando avevo gli attacchi di panico, ma perchè? " cerca di rispondersi a questa domanda ma la verità é che lo ha turbato sapere che quei due si conoscono  e semplicemente non vuole ammettere che tutto questo gli da fastidio.
Rimugina su ciò quando all'improvviso la porta si apre e compare sull'uscio lo stesso uomo a cui poco fa Cooper stava facendo un " servizietto ", sgrana gli occhi
" È - é occupato..." dice con voce fievole e tremante mentre quello si avvicina
" Eri solo così pensavo volessi un po' di compagnia..." inizia l'uomo facendosi sempre più vicino
" No g- grazie... vorrei stare da solo...." risponde indietreggiando d'istinto ma fermandosi non appena viene a contatto con la schiena con la parete del bagno
"Sicuro?  A volte fa bene sfogarsi con le persone o allontanare i brutti pensieri lasciandosi un po' andare..." continua l'uomo con tono sensuale avvicinandosi al moretto fino a toccargli il viso
"No, io..." ma non riesce a finire la frase che l'uomo gli é subito addosso
"Mi lasci!" si dimena il ragazzo ma invano mentre sente la sua lingua fare su e giù su tutto il collo, assaggiare la sua dolcezza e inebriarsi del suo profumo
"Sta buono, vedrai che ti piacerà..." gli sussurra nell'orecchio mentre gli slaccia la cintura e lui invece vorrebbe solo morire, urla ma invano c'é troppo rumore a causa della musica e nessuno può sentirlo, le lacrime incominciano a scendere calde poi di botto la porta si spalanca e appare lui, l'angelo dannato, caduto, l'angelo bellissimo dai profondi occhi azzurri
"Drake..." sussurra mentre vede il tatuatore sganciare un destro all'uomo, che si accascia sul lavandino con il labbro insanguinato, per poi prendergli il polso e trascinarlo dietro di sé.
Lo trascina con foga fino ad una camera, con forza lo spinge dentro e lui non può che ritrovarsi sdraiato su un letto che  fortunatamente gli  ha attutito la caduta.
Nella camera piomba il silenzio, il  cuore gli batte velocemente e con leggero timore in volto guarda il tatuatore non riuscendone però a scorgere nessuna espressione visto che aveva il viso rivolto verso il basso
" D - Drake? " azzarda il moretto mordendosi poi il labbro mentre quello non risponde ma semplicemente si decide ad alzare lo sguardo su di lui
" Ti diverti a provocarmi, é ragazzino?! " dice avvicinandosi al moretto
" Scusa a chi stai dando del ragazzino? Ormai ho diciotto anni! " replica sempre con quella sua sfacciataggine che però a lui fa impazzire da morire
" Ohhh mi scusi tanto, allora questo vuol dire che posso fare sul serio..." dice con un sorrisetto di sfida sul volto
" E comunque mi chiamo...." ma non riesce a finire la frase che si ritrova la lingua aggrovigliata con quella del tatuatore e il cervello va in palla, il cuore non smette di palpitare e l'eccitazione cresce sempre di più, é stordito dalla sua vicinanza, dalla sua presenza, dal suo profumo.
Maledizione, non riesce a resistergli! Perché?
Sente le sue calde mani vagare per tutto il torace e un rivolo di saliva scendergli lungo il mento.
Si stacca e riprende fiato, ha le guancie tutte rosse e le labbra gonfie e lucide
" Cazzo quanto mi ecciti ma non é ne il momento, ne il luogo questo...sarà dura aspettare ma credo che ne varrà la pena... " commenta strizzando poi l'occhiolino al moretto che lo guarda tutto rosso in volto
" E chi te lo dice che io voglio? " risponde sicuro di sé in volto ma la frase gli é uscita spontanea senza che potesse rifletterci su, vede il tatuatore avvicinarsi
" Credimi, lo vorrai..." dice prendendogli il mento tra le dita e guardandolo dritto negli occhi mentre quello non può che arrossire ancora di più
" Ora andiamo sei tu il festeggiato e tutti si staranno chiedendo che fine hai fatto..." detto ciò segue il tatuatore giù per le scale.
La festa va avanti per un altro paio d'ore fino a quando la gente man, mano inizia ad andarsene.
Vede il tatuatore avviarsi alla porta e d'istinto lo segue afferrandolo per la maglietta nera
" T - te ne vai? " chiede fievolmente mentre vede quello sorridere
" Perché me lo chiedi? Vuoi che rimanga ancora? "  alla sua uscita arrossisce
" A - assolutamente no! I -io...."
" Mph...bugiardo" dice avvicinandosi al suo viso, portando una mano dietro alla sua schiena avvicinandolo e baciandolo
" Scusami micetto ma domani devo alzarmi presto per lavoro..." poi si avvicina al suo orecchio sussurandogli un "ancora auguri" mentre quello va letteralmente a fuoco e come incantato lo guarda allontanarsi dalla villa toccandosi istintivamente le labbra.
Ha perso il conto di quante volte lo abbia baciato ma, deve ammettere, che inizia ad abituarsi, ed é bello.
Torna a casa verso le quattro del mattino accompagnato nuovamente da Simon,Matt e Danny.
Sale le scale un po' a fatica per via della stanchezza e di quel poco di alcol che aveva ingurgitato, in camera si spoglia e si corica rimanendo in intimo, é troppo stanco per mettere il pigiama.
Sprofonda nel sonno e tutti i suoi dubbi e domande vengono messi a tacere.


Tonight i'm loving you Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora