Avvertenze: linguaggio esplicito~ Sette anni dopo ~
[Drake e Nathan]
Compra dei bellissimi gigli bianchi, freschi, dal fioraio, per poi raggiungere il tatuatore in macchina
"Sei sicuro di volerlo fare? Per me possiamo anche..."
"Voglio farlo... " risponde risoluto e, di fronte alla sua risolutezza, il moro, non può che mettere in moto.
Camminano tra l'erbetta verde tagliata fine, i fiori, i pianti e i ricordi delle persone.
Raggiungono la sua lapide, che spicca in alto sulla collina in mezzo alle violette.
Si fermano di fronte alla lastra grigia, si inginocchia appoggiando delicatamente i fiori
"Perché dei gigli?" chiede il moro
"Il giglio indica purezza e nobiltà d'animo... anche se non ho mai conosciuto Eric, scommetto che era un ragazzo puro e semplice... Ho avuto questa sensazione..."
"Capisco... hai avuto una sensazione giusta..."
Si alza nuovamente guardando la lapide e poi girandosi verso Drake
"Sono contento che tu abbia deciso di venire... sono passati sette anni da quando non sei più venuto..."
"Lo so ma per ricominciare una nuova vita, dovevo abbandonare quella vecchia e per farlo ho dovuto lasciarmi alle spalle anche questo..."
"Lo so ma ormai hai ricominciato la tua vita, ora lo hai superato, ora puoi dedicare nuovamente un pezzettino della tua vita ad Eric..."
"Sicuro che starai bene?"
"Certo! Non posso chiederti di far sparire per sempre dalla tua vita una persona che è stata così importante per te! Mi sentirei un mostro!
È vero, all'inizio mi aveva fatto molto male saperlo ma non posso cancellare il tuo passato e di certo non voglio farlo..." vede il moro sorridergli dolcemente "e poi non devi per forza affrontare tutto questo da solo... ci sono io con te...verrò ogni volta che vorrai, a sostenerti"
"Grazie Nathan."
Rimangono qualche altro minuto a guardare la lapide: osserva la foto di Eric.
Si, avrebbe tanto voluto conoscerlo. Sente che sarebbero andati d'accordo.
Il venticello di primavera accarezza i loro visi.
Sente il moro stringergli la mano, sorride.
Stanno per andar via quando davanti a loro si presenta una signora dalla statura piccolina, con i capelli di un dorato spento quasi sul grigio, gli occhiali e qualche ruga sul viso, indice dell'età anziana, e un mazzo di fiori tra le mani
"Drake..."
"Signora McJay..." guarda il moro che a sua volta guarda la donna, stupito
"Sono tanti anni che non ti vedo..." sorride la donna
"Già..." risponde per poi posarsi un pesante silenzio, intuisce che deve essere la madre di Eric
"Oh e questo giovanotto?" chiede rivolgendo il suo sguardo a lui
"Oh si, lui è Nathan... è quello che mi ha fatto tornare ad amare..."
"Capisco... piacere"
"Piacere" sorride mentre il cuore è colmo di gioia a sentire le parole del tatuatore.
Dopo tutti questi anni, non può ancora credere di essere insieme a lui.
Non può credere che è quello che lo ha cambiato, che gli ha ridato una speranza.
È contento, contento che ora il tatuatore non porti più un peso così grande da solo.
"Grazie per essere tornato Drake...sono contenta che non ti sia dimenticato di mio figlio..."
"Non potrei mai dimenticarmene..." risponde e vede la donna sorridere, un sorriso dolce
"Prenditi cura di lui adesso..."
"Certo! Continuerò a farlo...." vede il moro girarsi verso di lui, sorridergli, prendergli la mano e dirgli "andiamo?" e mano nella mano si avviano verso la macchina, dopo aver salutato cordialmente la signora.
Rimangono in silenzio in auto, un silenzio di pace.
Osserva la strada fuori, di come alla fine, nonostante siano passati sette anni, nonostante si ritrovi ormai ad avere venticinque anni, il cielo sia rimasto lo stesso.
Lo stesso si, ma più sereno.
Questi anni con Drake sono stati meravigliosi, certo hanno avuto anche loro i momenti di difficoltà, i loro alti e bassi come tutte le coppie ma li hanno superati.
Insieme.
" É una donna adorabile" spezza il silenzio
"Si, è sempre stata buona e gentile anche con me nonostante all'epoca fossi uno scapestrato..."
" Ha capito che volevi davvero bene a suo figlio..." sorride per poi intristirsi all'improvviso "poverina... chissà quanto deve aver sofferto..."
"Molto... è stato scioccante, so che ha avuto un crollo psicologico per diverso tempo ma è riuscita a riprendersi... è davvero una donna forte"
"Capisco... aveva fratelli Eric?"
"Una sorella più grande. Al tempo quando Eric era al primo anno di medicina, lei era al quarto di giurisprudenza... quando è morto suo fratello so che ha cambiato facoltà iscrivendosi a medicina e specializzandosi sui tumori... Adesso è sposata con un ragazzo che ha salvato da un cancro..."
" È riuscita ad avere il suo happy end... sono contento per lei"
"Già, era distrutta come tutti... lei, mi ricordo particolarmente che si era scagliata più volte sui dottori... era un furia, suo padre e suo cugino hanno dovuto trattenerla..."
"Immagino... poverina..."
" Queste cose non sono mai facili da sopportare... ma tutta la sua famiglia ha avuto una grande forza d'animo ed è riuscita ad andare avanti..."
mette la sua mano sopra quella del tatuatore che in questo momento la tiene sopra al cambio
"Anche tu hai avuto una grande forza d'animo Drake...." gli sorride e vede quello ricambiare il sorriso, per poi tornare a guardare la strada non appena il semaforo cambia dal rosso al verde.
Qualche altro minuto in macchina per arrivare, finalmente, a casa.
Casa, un appartamento al dodicesimo piano di un modernissimo palazzo.
Sono due anni ormai che vi abitano, e sono stati due anni meravigliosi.
Finalmente, sono riusciti ad avverare uno dei loro tanti sogni: vivere insieme, come una famiglia.
Passare notte dopo notte con l'uomo che ama é una sensazione meravigliosa.
Certo, litigano, alcune cose di lui gli danno fastidio ma è normale in una coppia.
Ha imparato a cucinare e fare alcuni mestieri di casa che prima non sapeva svolgere.
Può proprio dire che la loro vita è perfetta,ora.
Adagia la tracolla sopra la panca in camera da letto quando il cellulare, posto nella tasca posteriore dei jeans, prende a vibrare.
Preso di sorpresa, prende l'aggeggio sbloccandolo con un tocco di pollice, andando poi ad aprire il messaggio da parte di un numero sconosciuto:
"Sono tornato, Coop. "
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Tonight i'm loving you
RomanceDrake ha venticinque anni e fa il tatuatore come mestiere,un lavoro come altri che lo porta ad incontrare Nathan di cui bellezza ne è subito attrato; ció peró non lo ferma a prendere ogni sera diversi ragazzi nei bagni di un locale per sfogarsi. Ma...