"Qualcosa per te"

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Avvertenze: linguaggio esplicito



























"Andiamo?"
Sussulta un po' a sentire quella frase ma la voglia di stare di nuovo per una notte intera insieme al tatuatore è troppo forte
"Aspetta che mando un messaggio a casa"
"Certo, fai pure! Intanto metto in ordine qui..." e lo vede trafficare con strani aggeggi mentre lui digita un messaggio a Trey.
Visto l'accaduto precedente è meglio avvertire che passerà la notte fuori, così inventa la classica scusa del "dormo da un amico".
Una volta inviato il messaggio e quello di sistemare, escono dallo studio in direzione della sua macchina.
L'ansia inizia ad agitarlo, non sa cosa aspettarsi da questa serata ma non vuole nemmeno troppo illudersi.
Illudersi di cosa?
"Non ti ricordi che ti ha detto di dimenticartene Nathan?"
Si fa improvvisamente triste ed è talmente immerso nei suoi pensieri che non si accorge che ormai la macchina non si muove più e il motore è spento
"Cosa c'è?"
"Perchè non vuoi fare l'amore con me?" inizia il moretto con voce quasi tremante mentre quello non puó che sgranare gli occhi a sentire quelle parole
"Ma che dici?! Io muoio dalla voglia di farlo con te!"
" E allora perchè mi hai detto di dimenticarmene?" Chiede mentre nota il moro esitare un attimo
" Pensavo di averti spaventato quella volta visto che sei sceso dall'auto senza proferire parola, così ho pensato fossi arrabbiato perchè te l'ho chiesto in un momento di gelosia..." Spiega mentre a lui non possono che inumidirsi gli occhi
"È vero non ho detto nulla perchè non sapevo cosa rispondere ed è vero ho paura ma...ma...io pensavo non mi volessi più dopo quel messaggio..."
"Non  volerti più?! Io ti desidero da morire Nathan, non ne hai idea! Non sai quanto  è difficile trattenermi!" il cuore non smette un secondo di martellargli nel petto a sentire queste parole
"Non trattenerti allora..." risponde mentre in auto piomba il silenzio, si guardano per un secondo anche se a lui sembrano ore, poi gli è addosso, lo bacia come se non ci fosse un domani, esplora prepotente la sua cavità orale e lui non puó far altro che lasciarsi trasportare da questa passione, da queste emozioni che gli esplodono nel petto.
Si baciano mentre i finestrini dell'auto si appannano, poi si sente prendere dalle braccia forzute del tatuatore e mettere seduto sopra di lui ritrovandosi faccia a faccia col moro con dietro il volante dell'auto
"Non è molto comoda questa posizione" commenta
"Lo so, ma ti volevo vicino"
"Ma eravamo vicini..."
"Ti volevo più vicino..." gli risponde il moro mentre lui non puó che perdersi nei suoi occhi azzurri. 
Riprendono a baciarsi e puó sentire le mani del tatuatore vagare sul suo corpo, una nota di imbarazzo lo percuote quando sente la mano di quello sul suo cavallo
"Cosa abbiamo qui?" commenta malizioso il moro mentre le sue guance vanno letteralmente a fuoco.
Si, si è eccitato per un bacio ma questa volta era così preso che il suo corpo ha finito per reagire in questo modo
"D-Drake..." balbetta imbarazzato
"Cosa c'è?" gli sussurra nell'orecchio
" È imbarazzante..."
"Perchè?" continua dolcemente quello "l'ho giá fatto ricordi?"
" Si ma... Per un bacio...io... E tu no... È imbarazzante... Così sembro senza controllo... È-è imbarazzante..." spiega il moretto e non puó vedere che alle sue parole l'altro si sta sciogliendo di tenerezza
"Stupido... Anche io..." risponde per poi avvicinare il bacino del ragazzo al suo il quale sgrana gli occhi nel sentire l'eccitazione del tatuatore prepotente sotto la stoffa dei jeans.
Le guance a sentirlo esplodono di una tonalità rosso fuoco e per nascondere l'imbarazzo si appoggia alla sua spalla
"Hei, hei..."
" È imbarazzante"
"È natura...." si stacca dalla spalla del tatuatore guardandolo negli occhi, il viso vicinissimo e le bocche non posso che unirsi nuovamente mentre sente le mani di quello slacciargli il bottone dei jeans e tirargli giù la cerniera.
Mugugna sulle sue labbra al contatto della mano del moro sopra il suo membro avvolto ancora dalla stoffa dei boxer
"Mmm Drake...."
"Shhh... Non ti preoccupare... Lascia fare a me" Gli sussurra mentre lui non puó che andare a fuoco quando si sente liberare la propria eccitazione anche dai boxer
"Ah..." Geme nell'orecchio di quello poi una strana sensazione di calore misto a bagnato, abbassa lo sguardo per capire cosa stesse succedendo e non puó far a meno di arrossire nel vedere il proprio membro e quello del moro stretti nella sua mano
"D-Drake?" Chiede ma non fa in tempo a proferire altra parola che sente la mano di quello stringere entrambi i sessi e iniziare a massaggiare
"Ah..." geme nel suo orecchio lasciandosi trasportare da queste carezze che diventano via, via sempre più eccitanti e sentire il membro del moro vicino al suo non lo aiuta.
Tutto questo è davvero eccitante, non aveva mai provato nulla del genere.
Sente la mano del moro scivolare giù per poi risalire per tutta la lunghezza, premere sulle loro punte bagnate mentre il suo imbarazzo cresce e i gemiti non possono  che uscire da soli
"Ti piace micetto?" Gli sussurra nell'orecchio
"S..si...ah..."
"Sono contento..." risponde malizioso per poi continuare a stimolare l'organo sessuale di entrambi.
Gli piace davvero tutto questo, ma è molto imbarazzante, sentire il proprio sesso frizionato contro quello del tatuatore, venire a contatto con la pelle della sua parte più intima lo imbarazza moltissimo, poi questi gemiti che non vogliono cessare, è come se non potesse controllarli
"Ah Drake...ah..." Percepisce la mano del moro muoversi più velocemente fino a quando sente un liquido bollente colargli giù per tutto il membro.
Si appoggia esausto sulla spalla del tatuatore cercando di riportare il respiro alla normalità
"Tutto bene?" chiede preoccupato
"Si, si... Sono solo stanco..." risponde beandosi intanto del profumo del moro che lo aiuta poi a rivestirsi ma è davvero esausto, questa cosa lo ha davvero sfiancato, troppa eccitazione ed emozioni nello stesso tempo, le gambe non gli reggono ma sembra che il tatuatore abbia intuito il suo stato che si ritrova fra le sue braccia come una principessa.
Si imbarazza un pochino ma non ha davvero le forze per replicare a questo gesto così, si lascia condurre in braccio nel suo appartamento.
Si ritrova disteso sul suo letto, quel famoso letto dove un po' di tempo fa si è lasciato toccare
"Come ti senti?"
"Vorrei un po' d'acqua per favore..." chiede con un tono sottile di voce
"Certo" e lo vede dirigersi verso la piccola zona cucina/soggiorno, lo sente trafficare con il bicchiere, l'anta del frigo aprirsi e poi il rumore dell'acqua versata nel piccolo recipiente, chiude gli occhi beandosi di questo momento di pace, si sente sicuro tra queste mura con lui, il suo primo amore.
Qualcosa di freddo sulla sua guancia lo fa destare
"Tieni micetto..." gli porge il bicchiere mentre lui si mette seduto per bere il liquido fresco
"Grazie" risponde una volta terminato di bere per poi ripassargli il bicchiere
"Sei proprio un ragazzino!" lo stuzzica il moro e la provocazione va nel segno
"Non è vero!" Si imbroncia ma non capisce che tutto questo fa eccitare il tatuatore che si avvicina al suo viso
"Si che lo sei" Risponde malizioso per poi baciarlo, un bacio veloce e casto e lo vede ritornare in cucina.
Torna a distendersi sul letto coccolandosi meglio sul fianco e sorridendo felice.
Si, ora è proprio felice e vorrebbe tanto che il tempo si fermasse.
Poi ripensa agli attimi che sono avvenuti poco fa in macchina, alla sua frase
"Non trattenerti allora..." le guance gli vanno a fuoco e d'istinto si gira a pancia in giù nascondendo il viso tra i cuscini.
Non puó credere di averla detta veramente, è stato così imbarazzante ma gli è uscita di getto, senza pensarci, forse era quello che provava veramente in quel momento.
Peró anche stavolta ha preso il moro l'iniziativa mentre lui si è lasciato semplicemente guidare.
Un po' gli da fastidio tutto ció, anche lui vorrebbe fare qualcosa per il moro, ma cosa?
Non sa fare niente alla fine, non ha nessuna esperienza in campo sessuale e questo lo imbarazza da morire.
Mentre è immerso nei suoi pensieri lo raggiunge il moro che si stende a fianco a lui
"Hai fame?"
"No grazie, sto bene così" gli sorride e vede quello sorridergli a sua volta per poi abbracciarlo tirandolo a se
"D-Drake?"
"Tranquillo stasera non ho davvero intenzione di fare niente... Non ti sei ancora ripreso da prima..."
"È-è stato molto intenso... E..."
"Shhh... Non c'è bisogno che ti giustifichi con me micetto" e rimane in silenzio, accoccolandosi meglio vicino a lui, ascoltando il suo respiro tranquillo.
Cala il silenzio in stanza, un silenzio tranquillo, di pace fino a che non lo vede addormentarsi e lui ritornare nella trappola dei suoi pensieri.
Non riesce a dormire, pensa ancora al fatto che lui non è capace di fare nulla e continua a paragonarsi con Cooper.
Ripensa alla frase che gli ha rivolto
" non puoi capire, tu sei ancora vergine!"
Ha ragione e fa dannatamente male la verità.
Ma davvero Drake si accontenterà di uno come lui?
Un inetto, uno che non sa prendere l'iniziativa, un ragazzino...
Guarda il suo viso addormentato e pensa a quanto sia dannatamente bello questo angelo caduto.
Inizia a domandarsi se nella sua vita si sia mai innamorato di qualcuno oppure ha sempre vissuto una vita di sesso sfrenato, magari lui è il primo di cui si innamorerà?
A questo pensiero sorride "sarebbe bello" pensa.
Sposta lo sguardo dal suo viso alla bocca perfetta, rosa, carnosa e a quella pallina che fa capolinea all'angolo destro del labbro inferiore, poi al suo collo osservando tutte le venature, dal collo a quello che si intravede dalla canottiera dei pettorali, poi sempre più giù, l'addome che fa su e giù, la pancia e poi il suo sguardo non puó che cadere lì, sul suo inguine avvolto dalla stoffa dei pantaloni di tuta di un grigio polvere.
Si alza leggermente reggendosi con il gomito e osservando meglio la parte più intima del tatuatore.
La osserva curioso per poi avvicinare lentamente due dita proprio lì.
Lo tocca velocemente ritraendo subito la mano per paura di svegliarlo ma nel vedere che dormiva ancora beato, decide di riprovarci.
Questa volta lo tocca con più decisione ma sempre in modo delicato, è davvero nervoso ed eccitato allo stesso tempo, il cuore non smette di palpitargli.
Lo massaggia in modo leggero sopra la stoffa dei pantaloni di tuta quando sente un rigonfiamento strano, guarda meglio e non puó credere ai suoi occhi, si è eccitato mentre lo toccava.
Sorride felice mentre il suo ego non puó che salire di livello, ha fatto qualcosa di audace peccato che il moro dormi.
Beh un piccolo passo avanti l'ha fatto ed è molto fiero di se.
Torna a guardare l'eccitazione del tatuatore e la curiosità lo spinge a toccarlo ancora fino a quando una voce lo fa balzare
"Micetto curioso..." commenta con un sorrisetto malizioso il moro e non sa che dentro di lui sta ridendo per la buffa scena che gli si è presentata davanti non appena si è svegliato, sgrana gli occhi mentre le guance vanno a fuoco
"No...io...ecco..." inizia a balbettare intanto  l'imbarazzo si impossessa di lui
"Non capivo il perchè  della strana sensazione tra le gambe e questo mi ha fatto svegliare, ma ora ho capito di chi è la colpa..." continua a provocarlo il tatuatore ridendo dell'imbarazzo del ragazzo
"Quindi ora che si fa?"
"Eh?..."
"Beh lo hai svegliato e ora vuole giocare..." guarda il moro in volto per poi abbassare lo sguardo verso il sesso di quello che ormai fa bella mostra da sotto la stoffa dei pantaloni, sentendosi responsabile capisce che deve fare qualcosa, deve prendere l'iniziativa in fondo è proprio lui che ha cominciato.
Con coraggio ma anche tanto imbarazzo, si porta a gattoni verso il moro sistemandosi fra le sue gambe aperte per poi abbassarsi verso  l'inguine del tatuatore.
Con un po' di impaccio prende l'elastico dei pantaloni abbassandolo mentre l'altro non puó che rimanere stupito dal suo gesto
"Hey Nathan non sei costretto a farlo... Sei ancora un po' scioccato da quello che è avvenuto in macchina" alza il viso verso il tatuatore
"Voglio farlo, sto bene ora..." risponde cercando di apparire sicuro di se anche se un po' di timore e imbarazzo c'è.
Ritorna a guardare in basso e non puó che intimorirsi nel vedere l'eccitazione di quello sotto i boxer.
I pantaloni di tuta essendo leggermente larghi non facevano vedere proprio tutto ma i boxer sono tutt'altra cosa.
Esita un po' prima di abbassare anche i boxer
"Coraggio Nathan, puoi farcela" pensa tra se e se mentre con tremore abbassa i boxer neri che poco dopo liberano in tutta la sua eccitazione il membro di quello
"Sicuro? Puoi fermarti qui se non ce la fai" cerca di convincerlo il tatuatore nel vederlo al quanto imbarazzato ma non puó che sciogliersi davanti a questa scena, di lui, sul suo membro, tenero e impacciato
"Ce-ce la faccio..." detto ció avvicina la bocca al sesso del moro e chiudendo gli occhi lo racchiude tra le pareti calde della sua bocca mentre quello non puó che iniziare a gemere, il solo vedere il moretto sul suo membro lo fa eccitare da morire.
Inizia a leccarlo usando la lingua e tutto questo gli viene naturale, come se sapesse cosa deve fare.
È una strana sensazione e diverse emozioni scaturiscono in lui.
Decide di aprire gli occhi e non puó che essere felice nel vede il tatuatore gemere sotto le sue "cure".
Lo lecca piano, torna su per poi discendere nuovamente e prenderlo tutto.
Continua così, piano, lentamente e il suo ego aumenta vedendo quanto tutto questo faccia impazzire il moro
"Ah... Nathan..." geme l'altro mentre lui si sente afferrare dolcemente i capelli.
Fa su e giù con la bocca carnosa mentre un po' della sua saliva calda finisce sulle pareti del sesso di quello
"Ah...No Nathan sto per..." e a sentire finalmente quelle parole, aumenta il ritmo toccando con la punta della lingua la punta del membro di quello, per poi ritornare a prenderlo di nuovo nella bocca sentendo alla fine  uno strano liquido al suo interno che inconsciamente ingoia.
Sgrana gli occhi per poi allontanarsi dal sesso di quello lasciando una striscia di saliva dal suo labbro inferiore sulla punta del membro del moro.
Vede il tatuatore portare alla normalità il respiro e non puó sapere che la vista di lui in ginocchio tra le sue gambe, col viso rosso e le  labbra rosa e carnose lucide di saliva lo eccitano da morire
"Ti-ti è piaciuto?" chiede innocentemente
"Mi è piaciuto? Cazzo Nathan si!
Eri dannatamente sexy e così erotico mentre lo prendevi in bocca..." commenta malizioso per poi toccargli con un pollice il labbro inferiore levandogli la saliva per poi leccarselo mentre lui non puó che andare a fuoco a vedergli fare questo gesto.
Si porta le mani a coprirsi il volto non credendo davvero a quello che aveva appena fatto
"Sei stato bravissimo micetto" gli sussurra nell'orecchio il tatuatore che intanto si era avvicinato per poi abbracciarlo.
Rimangono abbracciati per diversi minuti, poi lo vede controllare l'ora sul cellulare
"È ancora presto, ora direi di tornare a dormire e questa volta dico sul serio ragazzino" lo rimprovera scherzando mentre lui annuisce stendendosi, appoggiando la testa sul cuscino e nel chiudere gli occhi una volta che anche il moro, dopo aver spento la luce, prende posto accanto a lui.
Questa volta il sonno arrivò subito.
















































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