Calculator. [l.s]

CHAPTER THIRTEEN

"Q-quel tatuaggio quando lo hai fatto?" decise di chiedere Louis,iniziò a sospettare di Harry,in fondo i conti tornavano: 'Edward' ama disegnare,anche Harry, quest'ultimo ha gli occhi verdi ed anche il disegno che fece Edward rappresentava due occhi verdi,tra l'altro molto simili a quelli del riccio. E poi,la croce. È vero,le croci apparentemente possono sembrare tutte uguali,ma no,quella era proprio quella del disegno,Louis ne era quasi certo.

Dall'altro canto,Harry era entrato in panico,quella di disegnare la croce era stata una bruttissima idea,anche perché era un tatuaggio abbastanza visibile e seppur Louis ed Harry non fossero mai usciti o comunque non fossero amici e quindi non stessero sempre insieme ,il liscio se ne potrebbe essere accorto comunque, dato che è in un punto facilmente visibile.

"Oh ehm..q-questo è un tatuaggio che ho fatto qualche giorno fa" mentì spudoratamente il riccio,in modo da non far combaciare il giorno del disegno con la falsa data della realizzazione del suo tatuaggio.

"Ah capito,è bello comunque!" Louis sembrò come sollevato,questa cosa la notò anche Harry,che da un lato era felice di non esser stato scoperto,ma dall'altra è come se divenne triste nel vedere Louis sollevato sul fatto che non è lui Edward.

A Louis non farebbe piacere?

Smetterebbe di parlarci se scoprisse che Edward in realtà è Harry?

A distoglierlo dalle sue domande stupide,ci fu una mano calda-a differenza delle sue costantemente fredde- sulla sua. Harry alzò di scatto gli occhi e notò le loro due mani insieme,pensò a quante volte avrebbe sognato questo momento,di quante volte ha 'perso'tempo a disegnarle ed immaginarle quelle mani,pensò invece che adesso che loro si stanno avvicinando,c'è un qualcosa che lo blocca in un certo senso,lui lo sta mentendo e non può. Non può continuare a fingere di essere qualcun'altro.

AUTRICE
ho mantenuto la promessaaaaaaa yeeeee adesso mi merito tante bll stellinee hihi ok evaporo ADDIOOO