Capitolo 1

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Mi guardo intorno, alla ricerca di una chioma biondissima, quasi platinata. Ma Isobel-proprio-non-si-vede. È di nuovo in ritardo, dovevo scommetterci. Saremmo arrivate tardi al bar, ci avrebbero fatto delle storie, non avremmo potuto suonare e ancora una volta avremmo rischiato di non essere pagate. Niente soldi, niente nuovo amplificatore, dunque. Premo di nuovo il tasto di chiamata, ma ancora una volta entra la segreteria. Sospirando di frustrazione, mi sistemo la tracolla della custodia della chitarra sulla spalla e tento di chiamarla ancora una volta. Il vento mi scompiglia tutti i lunghi capelli color pece, rendendo vano il mio tentativo di tenerli lisci a causa della leggera umidità. Mi si stanno già arricciando in leggeri boccoli sulle punte. Mia mamma mi strozzerebbe, se mi vedesse in questo momento. Le ho raccontato che sarei andata a dare una mano a una ragazza del quartiere nello studio, perchè non potevo confidarle il fatto che in realtà vado a lavorare in un bar poco raccomandabile appena fuori città. Non posso certo dirle: mamma, vado a lavorare come chitarrista rock al Burry's per guadagnarmi un pò di soldi, dato che sono nove anni che suono di nascosto da voi e ora sto cercando di comprarmi un amplificatore nuovo con i soldi che sto racimolando, invece di acquistare la maglietta della State University, come mi avevi consigliato tu...No, il medico Elizabeth Swaight non avrebbe mai compreso e di certo avrebbe trovato sostegno nell'avvocato Edward Swaight, appoggiati da un centinaio di altre persone... Persa in questi pensieri, sussulto quando sento chiamare il mio nome. Mi volto per individuare Isobel, ma non la vedo da nessuna parte. Intanto, la folla sta aumentando mentre si dirigono tutti verso il pub, dove tutte le settimane sistemano il grande schermo e, dopo averci fatto aprire la serata con qualche canzone, trasmettono le partite di football. È ormai sera inoltrata e mi ritrovo presto circondata da gente che spintona per accaparrarsi il posto migliore. Sistemandomi ancora la tracolla, mi guardo intorno mentre faccio girare il portachiavi della macchina attorno all'indice smaltato di color perla, come lo chiama mia madre. E poi noto qualcosa di nero che si avvicina a me velocemente, eseguendo un movimento sussultorio dato dalla corsa rallentata dalla folla. Aspetto che si avvicini maggiormente, finché vedo sbucare Isobel Fletcher che trasporta la suddetta cosa, che scopro essere una custodia per chitarra.

<< Bel, cos'è quell'affare?? >> esclamo, trattenendo una risata, dato che dovrei essere arrabbiata per il suo ritardo.

<< Taci, Swaight, mi si è rotta Berny4 mentre venivo da te, allora mi sono dovuta fermare da Berny e prenderne una nuova! >> dice, scostandosi i capelli biondi dalla fronte sudaticcia per la corsetta e liberando gli occhi verdi truccati di nero. Isobel è una ragazza molto bella, nonostante si trucchi molto di scuro. E' bassa per la nostra età, diciannove anni per a mala pena un metro e cinquanta, e leggermente in carne, ma fortunatamente per lei, nei punti giusti, in modo da risultare formosa. Cambia pettinatura praticamente tanto quanto cambia le mutande, ma a quanto pare le piace il taglio di ora, rasato da una parte e lunghi fino alla spalla sulla destra, perché è da un po' che non lo cambia.

Faccio una smorfia al ricordo della vecchia custodia, tutta rotta e sgualcita. Isobel è tremenda con le custodie, non riesce proprio a tenersene una per più di due mesi. Berny è il proprietario del piccolo negozietto in fondo alla strada di musica ed è dove ci riforniamo noi, e dove ogni tanto proviamo i nuovi strumenti del mercato. Dato che Isobel è diventata ormai una cliente abituale di custodie, le chiama tutte Berny in ordine numerico.

<< Allora questa è la nuova Berny5. Ti supera la testa di una buona decina di centimetri, Bel! Più che una custodia, sembra un'antenna parabolica! Chissà se riuscirà a battere il record, questa volta! >> sogghignai e lei storce la bocca.

<< Ne dubito, poco fa l'ho appoggiata a una panca, che poi ho scoperto essere bagnata fradicia, così mi ha inzuppata la parte bassa posteriore. >> poi nota il mio smalto e subito fa le smorfie. << Cos'è invece quel colore orribile, Chri!! Elizabeth alla riscossa, eh?! >> sospiro rumorosamente, mostrando tutto il mio fastidio.

The Heart Music - A.TDove le storie prendono vita. Scoprilo ora