Il bosco era immenso.
Il vento soffiava dolcemente, le goccioline di acqua scivolavano dalle foglie fino a cadere sulla terra umida dalle piogge.
Il rumore inconfondibile della cascata tuonava forte nella flora.
Jori aprì lentamente gli occhi vedendo il cielo coperto dagli alberi in modo sfocato come se avesse l'acqua negli occhi. Si premette la mano sinistra sugli occhi strizzandoli come fossero dei vestiti zuppi. Ci vedeva meglio ora.
Si sedette emettendo un suono gutturale dal dolore ricevuto durante la caduta sulla schiena.
<Dove sono?> si chiedette mentre da seduto si scrutava in giro girando la testa a destra e a sinistra.
Si issò in piedi e decise di dirigersi verso il rumore della cascata. Come ci era finito così lontano dalla cascata? Se fosse dovuto attraccare sulla riva del lago non sarebbe stato così lontano.
Continuò a camminare finché non arrivò alla fine della foresta. Di fronte a lui c'era la cascata, ma era una strana cascata. L'acqua stranamente non scendeva dall'alto cadendo a terra, ma saliva in cielo partendo da terra. Jori inizialmente era scettico su quel fatto, pensava che fosse solo un gioco di luci e ombre perciò si avvicinò all'acqua salente.
La vide era proprio davanti a lui. Limpida come una lastra di ghiaccio e anche fredda come tale. Allungò la mano.
La sua mano passò attraverso l'acqua fino a fuoriuscire dal dietro della cascata dove sembrava fosse asciutto. Così si spinse avanti tutto incuriosito, passò la cascata prima con un braccio, poi con la gamba e infine, quando si rese conto che sembraca sicuro, entrò.
Si fermò alla vista di una grotta buia cui gli fece venire i brividi.
Entrò.
<Spero sia un sogno...> i suoi occhi si ingrandirono di tre volte la sua grandezza <oh dèi...> sussultò alla vista di uno spiazzo gigantesco contornato di roccia e al centro di ciò un enorme nido composto da rami e paglia con sopra poggiato un uovo gigantesco.
D'un tratto Jori sentì un rumore come fosse un ruggito di un leone mischiato con quello di un falco. Il terreno vibrò sotto i suoi piedi e il ruggito aumentava.
C'era qualcosa che si avvicinava dal corridoio roccioso in ombra davanti a lui. Qualcosa di grande.
Sbucarono due grandi occhi gialli da serpende da dentro quella fessura, e alla loro vista Jori si girò e si fondò verso l'uscita tutto impaurito.
Non appena si mise a correre le vibrazioni aumentarono il ritmo e il ruggito si faceva sempre più vicino. Stava sudando. Non respirava più. Gli facevano male i polmoni. Gli faceva male tutto.
Davanti a lui vide la luce del sole. L'uscita.
Fece un salto tale da farlo uscire anche dalla cascata e cadere fuori.Jori aprì gli occhi. Era in acqua. E stava per affogare.
Doveva affrettarsi, prima che fosse troppo tardi per lui.
Nuotò e si sforzò con ogni muscolo del suo corpo. Saliva e pian piano la vista si offuscava. Doveva farcela, poteva farcela.
Uscì dall'acqua emettendo una serie di colpi di tosse per l'acqua ingerita durante la caduta.
Il respiro era affannoso e il cuore correva come una lepre.
Che strano sogno che aveva fatto. Che significava?
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1. Il Risveglio del Drago
FantasyJori, figlio di Re Raniar, è un principe del famoso regno dello Spikeland. Tutto prosegue secondo i piani fino a quando un impostore molto vicino a lui lo tradisce in un giorno di festa. Da quel momento si troverà ad affrontare delle scelte che non...