Teen Idle

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Calum non era andato a scuola il giorno dopo e Luke fu probabilmente l'unico a notarlo.

Decise di uscire di nascosto dall'edificio della scuola non appena la campanella della seconda ora suonó, per andare a casa di Calum e vedere cosa poteva essere successo al ragazzo che amava da ormai più di un anno.

Probabilmente non gli avrebbe neanche realmente parlato, era troppo codardo per farlo, ma voleva essere sicuro che non si stesse facendo sbattere da Ashton, quello sì.

Mentre camminava sul marciapiede intravide due figure sedute su una panchina, di cui una familiare.

A quanto pare Melanie lo aveva rimpiazzato molto velocemente, ma non era arrabbiato.

Era piuttosto felice che avesse trovato qualcuno e si stupì non appena notó con chi fosse la ragazza.

La presidentessa del corpo studentesco, Christine Jacobsen.

Gli tornò in mente il suo scontroso comportamento di qualche giorno prima e si avvicinò alla panchina.

Aveva intenzione di scusarsi con la sua ex ragazza.

- Ehm..- iniziò, portandosi la mano dietro al collo, visibilmente a disagio - Melanie, volevo chiederti scusa per come ti ho trattata l'altro giorno. Sono un tale idiota e mi sembra giusto essere sincero con te. È che ero, sono, totalmente dipendente da Calum e..- stava quasi per piangere davanti a loro - e volevo cambiare le cose, e..-

Melanie lo interruppe.

- Non hai niente di cui preoccuparti, Luke. Accetto le tue scuse. - affermò sorridente, mentre con una mano stringeva quella di Christine, anche lei felice.

- Oh..okay, grazie. -

- Di niente, Lukey. -

A quel punto tornò per la sua strada, non chiedendo alle ragazze il perché non fossero a scuola.

Si sentiva sollevato. Melanie non lo odiava e lui, in fondo, le voleva bene.

Quando arrivò davanti casa di Calum spalancó gli occhi alla vista del cofano dell'auto del suo migliore amico, parcheggiata malamente in cortile, completamente distrutto.

Il suo stomaco si capovolse.

Se fosse successo qualcosa a Calum, non se lo sarebbe mai perdonato.

Le automobili dei genitori non erano nel vialetto. Dedusse fossero a lavoro come ogni matina, e sperò non all'ospedale con un Calum sotto medicinali per andare avanti.

Luke non aveva idea che Calum andasse avanti grazie a delle medicine veramente.

Si precipitò davanti alla porta di casa Hood suonando il campanello insistentemente, ma nessuno veniva ad aprire.

Allora fece il giro del cortile, fino ad arrivare all'entrata posteriore dove sapeva Calum nascondesse le chiavi di riserva.

Entrò in casa e la musica che da fuori percepiva appena, gli perforó le orecchie.

"I wanna drink until I ache."

Mentre le note di "Teen Idle" di Marina and The Diamonds non gli permettevano di sentire i suoi stessi pensieri, salì le scale e si bloccò sul posto non appena vide attraverso lo scorcio della porta semi aperta della camera priva di luce di Calum.

" I wanna make a big mistake."

Il moro era seduto a gambe incrociate sul pavimento, con gli occhi vuoti e persi in chissà quali pensieri, mentre osservavano attentamente come la pelle della sua mano bruciava al tocco della fiamma dell'accendino che lui stesso provocava.

" Feeling super, super, super!
Suicidal."

- C..Ca..Calum? -

" Oh God, I'm gonna die alone."

Running Back to You || CakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora