Perfect

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Serve più fluff in questa fanfiction.

O smut.

O entrambe le cose. Idk

***

I due ragazzi erano uno difronte all'altro, seduti a gambe incrociate su di un telo, circondati dal prato freddo del giardino posteriore di Luke.

Quella notte era particolarmente tranquilla, soprattutto perché Ben e Jack erano tornati ai loro dormitori all'università, a circa 98km di distanza da lì, e Andrew e Liz avevano deciso di stare con i loro figli maggiori ancora un po', lasciando il quasi diciottenne Luke solo a casa.

Ma anche loro sapevano che non sarebbe stato solo affatto.

Infatti, Calum si era temporaneamente trasferito in camera del suo ragazzo per qualche giorno, per allontanarsi dall'ambiente tossico che lo circondava.

Gli stava facendo bene.

Ne stava facendo ad entrambi.

Adesso, su quel prato, si stavano guardando negli occhi e neanche loro sapevano esattamente cosa stessero facendo.

Bastò poco che i loro visi si avvicinarono e le loro labbra si sfiorarono una prima volta, e poi una seconda e una terza.

Calum si era ritrovato senza accorgersene con la schiena a contatto con il terreno e un brivido lo percorse non appena il suo collo sfioró dei fili d'erba leggermente bagnati sotto di lui.

Luke, come la volta del loro primo bacio, stava sopra la sua figura, con una mano sul suo fianco e l'altra a sfiorare il suo petto bollente sotto quella maglietta, che da lì a pochi minuti sarebbe stata di troppo.

Infatti, in pochi secondi, questa finì da qualche parte vicino ai loro corpi, sull'erba, ma poco gli importava.

Presto anche Luke si sfiló la sua maglietta e tornó a baciare il moro sotto di lui, portando una mano alla sua guancia e muovendo il bacino in un modo che neanche lui capiva realmente.

Tutto ciò che riusciva a comprendere era il piacere che provocava a Calum ogniqualvolta i loro fianchi entravano in contatto, creando una frizione paradisiaca e allo stesso tempo un'altra sensazione che entrambi non riuscivano a spiegarsi.

Calum prese a baciare il collo del biondo, iniziando a sporgere il bacino in avanti e facendo così anarcare la schiena al più piccolo.

La stessa schiena sulla quale aveva appoggiato una mano e che aveva graffiato subito dopo che Luke aveva continuato a scontrare il suo ventre con la sua intimità.

E tutto quello era troppo per Calum.

Si sentiva tremendamente bene, ma allo stesso tempo così male. Non riusciva bene a capire ciò che stesse provando, ma voleva provarlo ancora.

Luke, d'altronde, non vedeva altro se non Calum e l'amore che li sovrastava. Era come stare in una piccola bolla lontana da tutto e da tutti.

Lentamente portò una mano e la indirizzó sempre più in basso, fino a sbottonare il primo bottone dei jeans del ragazzo sotto di lui.

Le sue mani tremavano, e per questo Calum le afferró con le sue, aiutandolo in tutti i suoi movimenti.

Con la stessa calma di prima lo accompagnò all'altro bottone, osservando con adorazione il viso del biondo, ancora a disagio.

Le loro mani insieme portarono giù i pantaloni e poi fu il turno di quelli di Luke.

- Cal, non so cosa fare adesso. - ammise, con una punta d'imbarazzo.

Calum gli sorrise dolcemente, accarezzandogli la guancia chiara e sciogliendosi incontrando i suoi occhi, pieni di confusione, ma anche di determinazione.

- Non ti spaventare, ci penso io. -

Non c'era malizia nella sua voce.

Solo dolcezza.

Sapeva quanto tutto quello fosse importante per Luke e che sprecare la sua prima volta, come aveva fatto lui, sarebbe stato solo deludente per il più piccolo dei due.

Così si posizionó sopra di lui, senza staccare il contatto visivo, e riprese a baciarlo ancora una volta, più delicatamente.

Con la stessa calma spoglió del tutto il biondo e anche lui rimase nudo, come già altre mille volte con Ashton.

Allora perché adesso sembrava tutto così diverso?

Aveva questa sensazione nel petto che, per quanto lo stesse sopprimendo, allo stesso tempo lo faceva sorridere.

Non era brutto come quando aveva un attacco di panico, certo, ma lo trovava comunque forte e strano, quasi surreale.

- Ti amo così tanto, Lucas. -

- Ti amo anch'io. -

E tutto il resto non contava più nulla per loro.

Calum, lentamente, iniziò a preparare Luke sotto di lui, suscitandogli un lieve dolore che si fece più sopportabile non appena infiló un secondo dito e poi un terzo.

- Ti sto facendo male? - quasi sussurró.

Lui scosse la testa - Sono pronto adesso. -

Calum gli sorrise nuovamente e con l'ennesimo bacio entrò dentro Luke, dando pian piano delle piccole spinte.

Man mano che Calum andava avanti, Luke si tranquilizzava e il suo respiro si appesantiva, dando ai suoi gemiti più volume e il dolore iniziale si trasformó in piacere in poco tempo.

Adesso era Luke a stringere le unghie giù per la schiena di Calum e a sentirsi tremendamente bene, con la ormai familiare sensazione nello stomaco che, in quel momento, gli faceva amare sempre di più il suo ragazzo e ansimare il suo nome.

Calum nascose il capo nell'incavo del collo di Lucas, lasciando diversi segni violacei anche sulla sua mascella e per tutto il suo petto.

Fu in quell'istante che si resero conto di come l'uno avesse trovato nell'altro la cosa che più lo rendeva felice, schifosamente felice, e che riempisse lui e le sue giornate, vuote da un po' di tempo prima di quel primo bacio.

Le spinte di Calum si fecero più lente quando entrambi vennero, sdraiati ancora su quella piccola tovaglia, tra gli alberi e sotto le stelle.

- Calum? -

- Si? -

- È stato perfetto. -

a/n:

AMATEMI

Okay, questo era abbastanza inaspettato, credo.

Tranne per Alessandra, giusto hxrrysmemoriesxx ?

Voglio comunque sprofondare, in troppi sanno di questo account e lo smut faceva anche un po' schifo.

Se non sentite più mie notizie, sappiate che mi sono andata a nascondere in Antartide c:

Running Back to You || CakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora