Desperate

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Calum voleva solo piangere.

Al momento non ne conosceva l'esatto motivo, sapeva solo che stava una merda.

Cercava di scavare dentro la sua memoria per trovare qualcosa che potesse aver infastidito in qualche modo Lucas, che gli stava lontano da ormai un mese.

A tutto questo, Calum ci rifletteva in classe, perso nel vuoto, osservando un punto non preciso del suo banco.

Stava impazzendo.

Gli scoppiava la testa, era sicuro si essere sull'orlo del pianto.

Un pianto disperato. Non gli andava bene nulla e nessuno poteva capire come si sentiva il ragazzo:

Attraente.

Ricco.

Popolare.

Con una famiglia perfetta.

La nuova promessa del calcio.

Il primo della classe.

Loro non sapevano niente.

Non era una sensazione nuova per lui, ma Lucas riusciva ad alleviare il suo dolore la maggior parte delle volte.

- Posso andare al bagno? - chiese con voce rotta al professore di scienze.

Odiava quella materia, così come il professore, che era a conoscenza di quell'odio nei suoi confronti, ma non lo dava a vedere.

Trattava Calum come tutti gli altri studenti, quindi con distacco, e non avrebbe mai mandato qualcuno fuori dall'aula nella sua ora, ma quella mattina aveva visto negli occhi del ragazzo qualcosa di diverso.

Forse tutti avevano notato il piccolo cambiamento di Calum, anche se in mezzo alla gente lui cercava di non far vedere il suo vero stato d'animo, solo che a nessuno realmente importava.

Uscì finalmente dal corridoio per andare al bagno e poter piangere, come avrebbe poi fatto ogni mattina.

Running Back to You || CakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora