Capitolo 3: Piacere di conoscerti

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La mattina seguente, dopo essersi svegliato e aver fatto colazione con gli altri membri della ciurma, Zar decise di nuovo di portare da mangiare al ragazzo, dato che sapeva che egli non sarebbe mai uscito dal quel magazzino infondo conosceva solo il capitano ed era normale che avesse paura. una volta entrato nella stanza, il drago notò Drake che dormiva beatamente, probabilmente molto stanco per la notte passata quasi in bianco, a quella vista non poté non scappare un piccolo sorriso al capitano che decise di andarsene per lasciarlo in pace "non è educato guardare le persone che dormono" quando una voce interruppe la ritirata Zar che voltandosi incontrò gli occhi di Drake che era poco più basso "non è educato non salutare quando si incontra un'altra persona" rispose il drago nascondendo una piccola risata "come va?" continuò "decisamente meglio ti ringrazio" rispose il ragazzo porgendo subito un altra domanda "come mai quel piatto in mano?" "ti ho portato la colazione" rispose Zar sedendosi a terra seguito da Drake che divorò in un secondo la colazione portatagli "prima o poi devo ringraziare il tuo cuoco per i suoi manicaretti" esclamò l'ormai sazio giovane pulendosi la bocca "ecco a questo proposito" intervenne Zar acquistando la curiosità del ragazzo "gli altri membri vorrebbero conoscerti, inoltre io vorrei mostrarti la nave cosi finalmente ti tiro fuori da quest'umido magazzino" continuò spiegando le sue intenzioni "ehi guarda che mi sto affezionando a questo posto, comunque mi sembra un ottima idea però ho da mettere un paio di condizioni" rispose Drake lasciando stavolta il drago incuriosito "primo non voglio incontrarli tutti insieme l'altra volta non è andata benissimo e secondo voglio che tu rimanga con me, sai mi sentirei molto a disagio senza nessuno che conosco" concluse ricevendo un consenso da parte di Zar che si incamminò verso la porta "mi aspettavo che avresti fatto queste richieste torno subito preparati ad incontrare la mia ciurma"

Dopo qualche minuto passato a spiegare tutto ai sui compagni il capitano rientrò nella stanza del giovane per comunicargli l'inizio "bene noi siamo pronti tu?" chiese Zar a Drake "non posso nascondere di avere timore ma sono anche curioso quindi si sono pronto" esclamò il ragazzo facendo fare un piccolo sorriso al drago "ok allora vieni avanti" decretò quest'ultimo rivolgendosi alla porta. Dopo quell'esclamazione la porta si aprii rivelando un enorme drago, molto più alto di Zar, che come quest'ultimo camminava eretto su due gambe, come probabilmente tutto il resto della ciurma. "Lui è il mio vice capitano" disse Zar presentando il nuovo arrivato, era un drago piuttosto alto e robusto, anch'egli non aveva ne corna ne squame, ma aveva un manto completamente nero pece, con delle orecchie che gli spuntavano dalla testa, la quale mostrava un piccolo ciuffo, che sembrava potesse essere una parte di capelli ma, che invece era solo il prolungamento del manto, che creava quell'illusione, i suoi occhi, erano come quelli di Zar, le iridi non erano rotonde ma formano una specie di rombo verticale, di un colore che ricordavano due ametista, con il viso allungato e sull'occhio destro aveva una profonda cicatrice. Indossava un armatura dello stesso colore degli occhi ingombrante e che sembrava pesare molto, a differenza di Zar che non possedeva ali, dalla schiena del drago nero spuntavano due ali molto grandi completamente dello stesso colore del manto, ed infine una coda del medesimo colore molto lunga. "Il mio nome è Blake" disse il diretto interessato, avvicinandosi al giovane, camminando in modo normale, come se la sua armatura non pesasse nulla "p-piacere di conoscerti io sono Drake" rispose leggermente intimorito, dall'aspetto del drago. Dopo quell'affermazione il vice capitano si girò verso Zar " ma non avevi detto che non ricordava il suo nome" chiese a quest'ultimo con sufficienza e con tono quasi provocatorio "mi sembrava di avertelo spiegato prima, gli ho dato io questo nome" rispose seccato dal tono della domanda il diretto interessato "non mi sembra tu abbia l'autorità per dare un nome a qualcuno" rispose Blake alzando la voce "e a me non sembra tu abbia l'autorità di giudicare le mie azioni" ribatté Zar alzando altrettanto la voce "si ma non capisco come mai il suo nome e quasi identico al mio" esclamò il vice, esponendo il motivo della sua frustrazione "è il primo nome che mi è venuto in mente e poi il suo significa drago il tuo significa tenebre sono due cose diverse" esclamò il drago bianco ora anche lui frustrato "tenebre?" fu la domanda del giovane a fermare i due draghi che litigavano come cane e gatto, e che sembrava stessero per passare ai fatti e lasciare le parole, a quel punto Blake si voltò verso il giovane per spiegargli la provenienza del suo nome "si il mio nome come il tuo è la modifica di una parola, però la differenza è che la mia parola è in un altra lingua e significa nero, una persona a me molto cara mi diede questo nome tanto tempo fa probabilmente riferito al mio manto" dopo aver parlato ci fu un silenzio tombale nella stanza che fu rotto da Zar " bene ora che ti sei presentato puoi andare la giornata è ancora lunga" fece il capitano buttando praticamente fuori il suo vice "cosa ne pensi?" chiese il drago bianco al giovane "beh all'inizio mi ha leggermente intimorito, poi però quandi mi ha parlato, è come il timore fosse sparito, però, non so il perchè ma anche se il timore era sparito, c'era comunque qualcosa che non andava, era come se mi fidassi e non mi fidassi allo stesso tempo, comunque è stato bello vedervi litigare, mi ha fatto pensare che siete ottimi amici, non so il perchè" dopo quelle parole, il drago bianco fece un sorriso, anche se era leggermente sorpreso dalle parole del ragazzo "mi sorprendi molto sai, lascia che ti spieghi, probabilmente il fatto che non riusciva a farti stare tranquillo, era perchè Blake non si fidava ancora di te, ed era in guardia, lo fa sempre, sguainerebbe la spada ad un solo piccolo passo falso di un estraneo, comunque credo che dopo averti visto si fiderà di te, e tu puoi fidarti di lui, ti assicuro che è un buon amico, stavamo per litigare solo perchè io lo considero come mio fratello, e si sà tra i fratelli ci sono sempre dei disguidi. Comunque continuiamo avanti il prossimo" fece Zar sempre rivolgendosi alla porta dalla quale entrava un nuovo membro della ciurma "lui è il mio cannoniere" dopo questa affermazione del capitano il nuovo arrivato si fece avanti. Era un drago della stessa altezza di Zar, il suo manto era rosso cremisi ed anch'egli portava un cappello, ma diverso da quello del suo capitano, dalla quale uscivano due orecchie con la punta bianca, aveva gli occhi di uno splendido marrone chiaro che ricordavano le sabbie di un deserto, il suo viso aveva un espressione calma e rilassata, come il drago bianco il viso del drago rosso era allungato, ma il suo manto era molto diverso infatti dalla bocca in giù era color latte. Portava una specie di camicia nera, con intorno due cinture che formavano una croce sul petto piene di proiettili color oro, inoltre sulle braccia erano legate altre cinture con proiettili, portava un paio di pantaloni neri, la quale sulle gambe erano legate le medesime cinture piene di proiettili, dalla quale usciva una coda divisa dal rosso e dal bianco, ed infine portava un paio di stivali neri con delle decorazione dorate a forma di proiettili. "Il mio nome è Axel piacere di conoscerti" disse il nuovo arrivato tendendo la mano verso il giovane, il quale sembrava incuriosito dal nuovo arrivato "piacere mio, io sono Drake, dimmi come mai tutti quei proiettili?" si presentò il giovane ponendo alla fine una domanda "vedi io in realtà sono un pistolero..." dicendo ciò Axel prese in mano due pistole nere con delle decorazioni dorate "Zar mi ha chiamato cannoniere solo perché io sono l'unico con una mira decente qui" esclamò, motivando la precedente affermazione del capitano "quindi tu combatti da lontano?" fece una nuova domanda Drake "per lo più si ma se proprio c'è ne bisogno posso usare queste pistole come dei tirapugni, sai sono fatte di un materiale molto resistente nemmeno i miei proiettili sarebbero capaci di scalfirle" spiegò il drago, facendo vedere meglio le sue armi "come mai tutte queste domande?" ribattè il drago rosso "semplice curiosità" rispose il ragazzo con tono titubante, in verità non sapeva nemmeno lui perchè quelle parole uscirono dalla sua bocca "va bene, ora ti lascio, la giornata è ancora lunga" esclamò infine incamminandosi alla porta, lanciando un piccolo sorriso al drago bianco "che mi dici di lui?" chiese quest'ultimo al ragazzo "è stato strano, col modo con cui parlava, e il modo in cui si muoveva, mi è sembrato un tipo calmo e rilassato, però c'era qualcosa nel modo in cui mi guardava che non so spiegare, era come se..." rispose il giovane venendo interrotto dal capitano "come se stesse prendendo la mira" quella frase fece spalancare gli occhi a Drake mentre Zar stava ridendo "non ti preoccupare non ti voleva sparare, il fatto è che essendo un pistolero ha il brutto vizio di guardare tutto come se stesse mirando, quindi suppongo sia questo che ti abbia scombussolato, per quanto riguarda la parte della calma, hai ragione difficilmente si arrabbia, il suo nome significa pace, e lui è la tranqullità fatta persona, comunque continuiamo avanti il prossimo" come prima dopo quest'affermazione la porta si apri di nuovo "lui è il mio medico" dopo averlo presentato quest'ultimo fece un passo avanti. Era un drago col manto grigio, della stessa altezza del capitano, aveva sulla testa un paio di orecchie completamente grigie, in mezzo alle quali il pelo era leggermente arruffato, possedeva due splendide iridi verdi, molto intense, la quale mostravano uno sguardo annoiato, a differenza di Axel il manto del medico era completamente uguale su qualsiasi parte del corpo visibile. Indossava un camice da laboratorio bianco sbottonato che mostrava una maglia nera, inoltre portava un paio di pantaloni normali, di colore marrone chiaro dalla quale usciva una coda completamente del medesimo colore del manto, ed infine un paio di scarpe uguali al colore dei pantaloni "piacere di conoscerti io s....." il ragazzo non fece in tempo a finire la frase che il nuovo arrivato gli si avvicino di scatto, facendolo cadere "interessante, non avevo proprio mai visto niente del genere, fai bene a pensare di venire da un altro mondo, ed osservando i tuoi vestiti sembra che il tuo sia leggermente diverso dal nostro, chissà forse più evoluto, davvero molto interessante" facendo queste affermazioni il medico si era accovacciato a terra per essere alla stessa altezza del ragazzo, il quale rimase sconvolto sia dall'irruenza sia dalle sue affermazioni "Grey!!!" vedendo quello che stava facendo, il capitano urlò il nome del drago grigio per rimproverarlo, il quale sentendosi chiamare dal capitano scosse la testa quasi come se si stesse risvegliando da uno stato di trance "oh scusami, mi sono lasciato prendere troppo dall'emozione, non riesco a resistere quando vedo qualcosa che non conosco, comunque io sono, come anticipato da Zar, Grey piacere di conoscerti" spiegando tutto ciò si alzò ed aiutando anche il ragazzo, che era ancora scosso "i-io s-sono D-Drake" rispose quest'ultimo balbettando, facendo fare una piccola risata al medico "scusami ancora se ti ho fatto paura, è che non capita tutti i giorni di ritrovarsi d'avanti a qualcuno proveniente da un altro mondo, sai vorrei farti tante di quelle domande, ma Zar mi ha riferito che non ricordi quasi niente, ha detto che ti ricordi solo che sei un umano" ascoltando in silenzio le affermazioni del medico Drake non fece altro che annuire facendolo continuare "è davvero intrigante, non ho mai sentito parlare di questa razza, nemmeno nei tomi antichi o nelle più fantasiose leggende, inoltre dalla tua reazione di ieri, credo di aver capito che noi draghi per te siamo creature inesistenti, o forse di fantasia, e dal tuo terrore credo che ci dipingessero malvagi. comunque ora ti devo lasciare, c'è una cosa che vorrei controllare in biblioteca ci si vede giovane drago" fece un sorriso che anticipò la sua scomparsa dietro la porta che si chiudeva, ci fu qualche minuto di silenzio che infine fu Zar ad infrangerlo "anche se ho paura a chiedertelo, che impressione ti ha fatto?" chiese il drago con una leggera nota di ironia "sicuramente l'inizio non è stato dei migliori, ma dopo la sua iniziale euforia, a ripreso quell'aria annoiata che aveva quando è entrato, però si vede subito che è interessato a me e al mio mondo, inoltre le sue supposizioni, sento che sono tutte giuste, ma c'è una cosa strana, non mi ha dato l'impressione di una persona malvagia, ma non so il perchè non riesco a pensare a lui come una persona buona" quell'affermazione fece fare un piccolo sospiro al drago bianco " secondo me hai avuto quest'impressione perché a lui non importa ne del bene ne del male" esordi il capitano ottenendo uno sguardo incuriosito dal giovane "che vuoi dire?" gli chiese subito quest'ultimo "le uniche cose che gli interessano sono la conoscenza e le persona che reputa veramente care, per questo è un medico, mi disse che aveva perso una persona molto importante, e che non voleva ripetere quella terribile esperienza" mentre il capitano raccontava, sul volto del ragazzo ormai c'era un espressione triste e nella sua testa cercava una domanda per cambiare quel discorso "dimmi anche il suo nome significa qualcosa?" introdusse infine il giovane "si, se non mi sbaglio significa grigio, mi riferì che lo aveva ricevuto da quella persona, ma non mi disse il perché, forse per il colore del suo manto chissà, va bene comunque continuiamo, avanti il prossimo" per l'ennesima volta la porta si spalancò mostrando il nuovo arrivato. Davanti al giovane apparve un drago dal manto verde smeraldo, poco più alto del suo capitano, a differenza di tutti i suoi compagni il nuovo arrivato in mezzo alle orecchie, anch'esse completamente verdi, aveva quelli che potevano essere in tutto e per tutto dei capelli, di colore bianco che gli creavano in testa una specie di cresta, che dietro la nuca era più folta fino a diventare lunghi che gli si appoggiavano sulla schiena, i suoi occhi erano di un rosso acceso molto intenso. Egli portava un kimono completamente bianco dalla quale uscivano due ali verdi e una coda, sulla quale c'era il manto bianco "lui è il mio navigatore" lo presentò Zar, dopodiché il nuovo arrivato si avvicino al giovane tendendogli la mano "il mio nome è Alexander piacere di conoscerti" dopo aver contraccambiato il gesto, Drake si presentò a sua volta "il piacere è mio Alexander, il mio nome è Drake" i due si fissarono per qualche secondo, finche il drago verde non notò qualcosa che lo incuriosiva "che strano, sembri pallido, prima ho visto che è uscito Grey, dimmi è colpa sua?" gli chiese il navigatore, notando che il suo capitano stava trattenendo una piccola risata " vedi è stato troppo... come dire.... irruente per i miei gusti, e mi ha messo a disagio" rispose il giovane, sorpreso da come il nuovo arrivato l'avesse capito subito "immaginavo fosse successo una cosa del genere, ti chiedo di perdonarlo, è solo un tipo molto curioso" esordì Alexander "ma no, non fa niente, e poi ha fatto tutte ottimi osservazioni facendomi riflettere molto" rispose in fretta il ragazzo agitando le mani leggermente in imbarazzo "lascia che dica una cosa però" fece una piccola pausa e si avvicinò a Drake, che senza volerlo fece un passo indietro "non essere cosi teso, e non avere paura, anche se ormai è inutile dirtelo, noi non ti faremo del male" continuò facendo spalancare gli occhi al giovane "e tu come?" cercò di replicare ma il drago verde non gli permise di completare la frase "comunque ora vado, non vorrei annoiarti, arrivederci ragazzo" finita l'affermazione Alexander se ne andò lasciando il ragazzo ancora più sorpreso "ti sei fatto un idea di lui?" gli chiese il capitano, rimasto anch'egli sorpreso "molto gentile, ma mi ha anche dato l'aria di una persona preoccupata, ma quella preoccupazione era rivolta a me e non capisco perchè, ma le davvero strane sono state le domande che mi ha fatto, mi ha letto come se fossi un libro, ha capito tutto ciò che stavo provando" dopo quell'affermazione del ragazzo, sul viso del capitano comparve un sorriso "effettivamente si, lui si preoccupa sempre per tutti quelli che ritiene amici e anche non, inoltre ha un talento molto speciale, riesce a capire con un solo sguardo cosa gli altri stanno provando, e soprattutto non gli piace vedere gli altri in difficoltà, è un tipo dal cuore tenero, infatti il suo nome significa protettore, e ti posso dire che ci sta proteggendo anche adesso, senza di lui, che conosce tutte le rotte, saremmo alla deriva" rispose il capitano, spiegando che tipo era il navigatore, ma questa spiegazione fece sorgere un'altra domanda a Drake "ma scusa se odia vedere gli altri in difficoltà non sarebbe un ottimo medico?" fece quest'ultimo ricevendo un cenno di affermazione da Zar "gli avevo fatto anche io questa domanda, e mi rispose che con le medicine non era molto bravo, comunque continuiamo, mancano ancora due, avanti il prossimo" come di consueto la porta si aprii rivelando un nuovo membro "lui è il mio cuoco" dopo la presentazione si fece avanti un drago con il manto colorato da varie sfumature i blu, della medesima altezza del suo capitano, sulla testa aveva un paio di orecchie del medesimo colore del manto, tra la quale, a differenza dei sui compagni, il pelo era completamente liscio quasi come se fosse pettinato, e aveva un paio di occhi grigi. il suo vestiario era molto semplice, completamente diverso dai suo compagni, portava una maglietta dello stesso colore dei suoi occhi con un pantalone lungo scuro, dalla quale come di consueto ormai, usciva una coda, anch'essa formata da varie sfumature di blu "piacere di conoscerti, io sono Felix" si presentò quest'ultimo "il piacere è tutto mio, il mio nome è Drake, dimmi sei davvero tu quello che prepara tutte quelle cose deliziose?" gli chiese il giovane ottenendo un piccolo sorriso dal cuoco "si sono io, felice che ti sia gradito tutto, ma perche questa domanda?" gli chiese, curioso il drago " beh dai tuoi vestiti non ti avrei mai preso per un cuoco" rispose imbarazzato il ragazzo "ma tu non lo sai che non si giudica un libro dalla copertina, non ci si bisogna fermare all'aspetto ma bisogna anche vedere il contenuto, sai è una delle prime regole del cuoco" spiego Felix, sempre con il sorriso sul volto "hai ragione, scusami" rispose Drake abbassando la testa "suvvia non fare cosi, infondo sono le stesse parole che mi dicono tutti, ma non è mica colpa mia se odio indossare una specie di smoking" esclamò il cuoco con un sorriso, facendo anche fare qualche piccola risata al giovane "comunque ora ti saluto, l'ultimo di noi è impaziente di conoscerti" dicendo ciò salutò il giovane uscendo dalla porta "lui che impressione ti ha fatto?" gli chiese il drago bianco, anch'egli con un sorriso "una persona davvero cortese e allegra, inoltre il suo modo di parlare, il modo di guardarmi, il suo sorriso, mi hanno fatto sentire un enorme senso di tranquillità, ed è riuscito anche a portarmi un po' di allegria" rispose il giovane, facendo sorridere ancora di più il capitano "sai il suo nome significa felicità, e mi disse che è questo il suo sogno, ovvero portare felicità a tutti attraverso i suo manicaretti, comunque siamo quasi alla fine, avanti l'ultimo" la frase, questa volta cambiata, fece sorprendere il ragazzo, ma fu sorpreso ancora di più quando la porta si spalancò con violenza, mostrando l'ultimo dei draghi "lui è il mio ehm.... si può dire fabbro, è stato lui a costruire tutta questa nave" dopo che il capitano aveva finito di parlare, il nuovo arrivato scattò in avanti facendo indietreggiare il giovane, era un drago con il manto d'oro, poco più alto del suo capitano, possedeva due occhi castani, che gli davano un espressione ardente, sulla testa portava una specie di casco dello stesso colore del manto, dal quale uscivano un paio d' orecchie con la punta bianca, egli portava una specie di divisa arancione, che ricordava molto quella degli operai, dalla quale usciva una coda a metà tra il bianco e l'oro probabilmente come tutto il manto, il nuovo arrivato prese la mano del ragazzo ed iniziò a scuoterla velocemente "piacere di conoscerti ragazzino, il mio nome è Lux" si presentò il fabbro, il ragazzo stava osservando la sua mano che veniva scossa con molte energia " ehm.... piacere mio, io sono Drake, d-dimmi hai davvero costruito tu questa nave" si presentò il giovane ancora scombussolato da tutta quell'energia, Lux finalmente lasciò andare la mano di Drake facendo un sorriso " si l'ho costruita tutta io, e non è stato per niente facile dato che quello li aveva troppe esigenze" fece il fabbro con un una piccola risata "ehi, io volevo solo una nave grande tutto qui" disse il capitano sentendosi tirato in causa "grande? E cosi che la definisci, questa nave è enorme, mi hai fatto costruire ben due piani sotto coperta, ed ognuno di essi contiene otto stanze enormi" rispose Lux facendo sorprendere molto il ragazzo "incredibile otto stanze per ogni piano" esclamò incredulo quest'ultimo "otto stanze enormi per ogni piano, al primo ci sono un infermeria, una palestra, una biblioteca, un laboratorio, una cucina, una stanza per i tesori , ed infine una stanza per rilassarsi, mentre al secondo ci sono otto stanza una per ogni membro, più una per gli ospiti. comunque volevo solo vederti meglio ed ora che il mio desiderio si è avverato posso andare, ci vediamo" finendo il suo discorso, che aveva fatto sgranare gli occhi al ragazzo per la grandezza della nave, come era arrivato il fabbro se ne andò " di lui cosa mici?" gli chiese il capitano risvegliandolo da quella specie di trance in cui era caduto pensando alla nave "che è l'esatto opposto di Axel, se lui aveva un aria calma, Lux mi sembrava completamente esaltato, dal modo con cui parlava fino al modo in cui mi guardava" rispose Drake facendo fare una piccola risata al capitano " ci hai beccato in pieno, è un tipo molto energico, il suo nome significa luce, e credo sia riferito al fatto che lui, come dire, brilli sempre se capisci ciò che intendo" rispose il drago rimasto, ricevendo un cenno di affermazione dal ragazzo che si stava ponendo un altra domanda "dimmi Zar, da quanto ho capito tutti i nomi dei tuoi compagni hanno un significato, anche il tuo ne ha uno?" gli chiese in fine Drake "vediamo se non ricordo male il mio nome, in un altra lingua, ha lo stesso significa di re, ma sinceramente, non capisco perché me lo abbia dato" spiegò il capitano "e dimmi chi ti ha dato questo nome?" ribatté il ragazzo "me lo diede tanto tempo fa una donna, che mi aveva salvato, non conosco nemmeno il suo volto poiché quando mi salvò portava una maschera" continuò a spiegare Zar esponendo la sua storia "capisco, ora parlami di questa nave, davvero è cosi grande?" cambiò discorso il giovane, capendo che il drago non ne voleva parlare "si è come ti ha detto, gli ho dato io le istruzioni per costruirla, poi lui ci ha messo la sua abilità, comunque per il momento dormirai nella stanza per ospiti dove spero ti sentirai a tuo agio, ora andiamo fuori da qui, sai e passato parecchio tempo ed è quasi ora di cena" rispondendo alla domanda del giovane anche Zar usci lasciandolo solo, Drake si avvicinò alla porta, senza ormai alcun timore, quando usci trovò tutto l'equipaggio in torno alla porta che lo stavano aspettando "benvenuto" dissero tutti insieme facendo scendere una piccola goccia d'acqua dall'occhio destro di Drake, che fece subito un sorriso "grazie"


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