Quando la scivolata fini, Drake si ritrovò in un lungo cunicolo freddo è buoi, il tragitto era durato poco, ma di sicuro era sceso molto in profondità "maledizione, dove sono finito?" il ragazzo non si aspettava che la voce udita lo portasse cosi in basso, non sapeva più cosa pensare. Si continuava a chiedere come mai la potesse sentire solo lui, e soprattutto chi fosse, ma per il momento doveva mettere da parte quei pensieri, doveva ritrovare Lux, poiché anche se era guarito e aveva imparato a difendersi, non era sicuro di poter reggere uno scontro, infondo, nessuno gli diceva che quella voce non fosse ostile. alla fine decise di mettersi in cammino, non aveva idea di dove andare, ma di sicuro sarebbe stato inutile rimanere dov'era, anche se quel posto non lo aiutava di certo, le mura di quello spazio angusto gli sembravano sempre uguali, più si muoveva, più gli sembrava di stare fermo, anche se imboccava un nuovo cunicolo, questo gli sembrava identico a quello precedente, ma continuò, per un bel po' avendo sempre la strana impressione di girare intorno, ma non fu questo a fermarlo, sperava che prima o poi, all'angolo di un nuovo cunicolo, spuntasse Lux, o qualcun'altro che conosceva. erano passati ormai molti minuti da quando si era messo in cammino, e la stanchezza iniziava a farsi sentire,ogni passo era sempre più difficile da fare, inoltre quel luogo claustrofobico cominciava a sembrare senza fine, e l'aria si faceva sempre più pesante, infine, non avvertendo nessun suono, Drake continuava a provare una profonda inquietudine, come stesse per essere attaccato. dopo qualche altro minuto di faticoso cammino, finalmente il giovane intravedeva una fioca luce proveniente da un'angolo in lontananza, forse erano i suoi compagni, con la speranza nel cuore, il ragazzo raccolse le sue ultime forze rimaste e si avvio verso questa, ma quando stava per svoltare l'angolo per vedere chi fosse, l'udire di una voce lo bloccò "che strano, è in ritardo, dovrebbe essere già qui" la voce non appartenevano a qualcuno che conoscesse, ne a chi gli aveva chiesto aiuto,questa era maschile, e dal timbro, sembrava di età avanzata. Drake cerco di scorgere la provenienza di quella voce accostandosi al muro, senza fiatare o emettere alcun suono "vieni fuori, non ti farò del male" a quelle parole il cuore del giovane mancò un battito, lo aveva già scoperto? gli sembrava impossibile "Drake, sto dicendo a te, andiamo, se avessi voluto farti del male lo avrei già fatto" di nuovo, gli occhi del ragazzo si spalancarono, come faceva a sapere addirittura il suo nome? deglutì a vuoto, e facendo un respiro profondo uscì allo scoperto. Di fronte a lui si mostrò un essere simile al gatto che lo aveva rapito. Questo era un felino con il pelo colorato di grigio segnato da qualche macchia nera. Proprio come la sua voce, il suo aspetto sembrava più avanzato in età rispetto a chi aveva già incontrato, indossava una lunga tunica nera, con tante piccole stelle d'oro che la ornavano, con in mano una piccola lanterna in mano, un'ultimo particolare che il giovane riusciva a vedere era una benda sull'occhio sinistro. "tranquillo, puoi avvicinarti, so già cosa sei, non temere," il ragazzo fece come gli fu detto, non sapeva se fidarsi, ma c'era qualcosa che lo rassicurava, forse il tono di voce del'altro, forse il suo modo di comportarsi, infondo, sapeva chi era e dove fosse nascosto non sarebbe stato difficile attaccarlo "come.... come facevi a sapere che ero li dietro? e soprattutto come fai a conoscermi?" fece Drake ormai di fronte al felino, questo possedeva un'espressione calma e rilassata, sembrava quasi che quella situazione l'avesse già vissuta "ci sarà tempo per questo questo, comunque, sono un gran maleducato scusami, il mio nome è Kairos, è un piacere conoscerti Drake" disse con un sorriso, stringendo la mano al giovane, ancora un po' titubante e confuso da quella situazione "vieni dobbiamo andare, qualcuno ti sta aspettando" continuò indicando il seguito della caverna alle sue spalle, leggermente illuminata dalla lanterna, forse lo voleva portare dalla voce che aveva sentito inizialmente? "non cosi in fretta, vecchio!" una nuova voce fece girare i due intendi mettersi in cammino, era difficile vederli per via dell'oscurità, ma dalla poca luce sembravano tre creature simili a lucertole, vestiti interamente di nero, riuscendo completamente a mimetizzarsi, con delle specie di bende che coprivano la bocca, rendendo la voce più roca, armati con dei pugnali"oh oh che abbiamo qui? quindi nascondi ben due rarità eh? meglio, più guadagno per noi, per ora, dacci quell'essere senza fare storie, non costringermi ad usare questo" fece quello che sembrava il capo dei tre, girando il coltello più volte nelle sue mani. Dopo questa dichiarazione, il ragazzo si mise d'avanti al felino, in posizione per affrontarli, anche se dubitava fortemente di riuscire a fronteggiarne anche solo uno di loro " Kairos, vogliono me, tu vai " fece con voce molto bassa, quasi come se sussurrasse, il vecchio però mise una mano sulla spalla del giovane, e mentre gli passava la lanterna, lo superò, mettendosi d'avanti a lui "ragazzo, non sono così decrepito da dovermi far proteggere, sta a guardare " fece con un espressione colma di sicurezza e determinazione "vi do un'ultimo avvertimento, andatevene " continuò rivolgendosi ai malintenzionati, ma questi quasi risero alla minaccia di Kairos, questo si rassegnò sospirando "vi avevo avvertiti, Vera Anima" fece, facendo spalancare gli occhi a tutti i presenti, e nel frattempo, egli spostò la sua benda dall'occhio sinistro all'occhio destro, mostrando un'occhio senza iride, al posto di questa c'era uno strano simbolo nero, simile ad un'otto rovesciato. le lucertole rimasero leggermente turbati da quell'avvenimento, "smettetela di tremare, starà sicuramente bluffando" e con questa ultima affermazione, il capo dei tre si scagliò contro il felino, questo invece si mise a camminare lentamente senza alcuna preoccupazione, e quando la lucertola stava per colpirlo egli lo evitò aggirandolo dandogli un colpo netto al collo, facendolo svenire, continuando a camminare come se non fosse accaduto niente, dopo aver visto quella scena inverosimile, anche gli altri due si lanciarono contro il vecchio, e come prima, vorticando su se stesso, Kairos evitò i due colpendoli nello stesso punto, facendogli fare la stesa fine del loro capo, quando lo scontro era finito, il felino rimise la benda al suo posto. "tu, sei capace di usare la Vera Anima?!?" fece il giovane, completamente sconcertato da quello a cui aveva appena assistito , restituendo la lanterna al proprietario "si, ma non credo tu abbia capito cosa riguardasse vero?" esclamò con aria allegra, divertito dalla reazione del giovane, ricevendo solo un cenno negativo " lascia che ti spieghi, hai visto che ho spostato la benda? purtroppo ho perso il mio occhi sinistro da tanto ormai, ma la mia anima mi ha dato una, possiamo definirla seconda vista, devi sapere che io sono capace di vedere il futuro" a quelle ultime parole, Drake non poteva credere a ciò che aveva sentito, esisteva davvero n potere tanto grande? "prima quando ho combattuto ho usato la mia vista per poter vedere due minuti nel futuro, cosi ho visto come avrebbero attaccato, oppure per esempio usando il mio potere ti ho visto arrivare, ora andiamo ti sta aspettando" Drake non aveva parole, La vera Anima era davvero capace di tutto questo? ma allora, se permette di fare tutto ciò, qual'è il suo reale limite? Con la mente tormentata da tutte queste domande, il giovane si mise in cammino con il felino quasi senza accorgersene, fino ad arrivare ad una porta di legno. Kairos apri quella che probabilmente era la porta delle sua dimora, facendo accomodare il giovane. la prima stanza che che vide questi sembrava essere la principale, al centro c'era un lungo tavolo in legno imbandito, con molte pietanze e bevande, i quali creavano uno splendido miscuglio di profumi, a destra della stanza c'era quella che sembrava essere una cucina, interamente fatta in legno, e con vari armadietti, che probabilmente custodivano gli utensili più disparati per cucinare, mentre a sinistra c'era una lunga scrivania con sopra dei fogli e e legname, insieme a vari materiali per la costruzione di oggetti, infine la stanza era circondata da vari scaffali con sopra gli oggetti più strani, ma allo stesso tempo più meravigliosi, il tutto illuminato illuminato da varie lanterne sparse per la stanza "se vuoi mangiare qualcosa non fare complimenti, ti pregherei però di prestarmi un secondo del tuo tempo devo mostrarti una cosa" fece il felino avvicinandosi alla scrivani, Drake non si fidava ancora del tutto, però la troppa curiosità faceva muovere il suo corpo ignorando gli ordini del padrone, sulla scrivania c'era una casa in miniatura, fatta interamente con lo stesso materiale del resto, questa però era molto dettagliata, sembrava fatta decisamente con più attenzione e amore rispetto al resto delle costruzioni circostanti " dai vieni fuori, infondo lo hai chiamato tu" fece Kairos, rivolto alla casa, da questa infatti uscì una piccola volpe bianca , camminava su quattro zampe, e non era più grande di una mano, un'ultima peculiarità che colpi non poco il giovane era la coda, la volpe infatti ne possedeva due invece di una "ciao Drake, il mio nome è Mistral, sono stata io a condurti qui, ma per capirne il motivo devi ascoltare tutta la storia"
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True soul
Fantasyl'anima, una cosa davvero misteriosa, capace di superare il confine delle dimensioni se solo volesse ma qual'è il suo limite? cosa succede se si perde la propria identità, l'anima rimane sempre la stessa? e se con una nuova identità, ci fosse anche...