Capitolo 13: materia colma di vita

15 3 0
                                    



Un altro nemico, un nuovo combattimento, e continuava ad andare avanti. Ormai mancava poco, solo un ultimo avversario, un ultima barriera che poneva Zar lontano dal suo obbiettivo, però, c'era qualcosa che continuava a tormentarlo. E se fosse troppo tardi? e se per colpa sua e della sua debolezza e stupidità avesse condannato il giovane che aveva posto tutta la sua fiducia in lui. Con il cuore tempestato dalle varie emozioni, Zar si era lanciato in quella specie di guerra, queste però dovevano passare in secondo piano, ogni volta che incontravano un avversario, e cosi fece anche la paura, non appena i due draghi furono di fronte all'ultimo dei sei mercenari. Questi aveva l'aspetto di un felino, ma non aveva quasi niente in comune con la tigre incontrata all'inizio. il suo manto era dipinto da vari colori, il principale sembrava essere il marroncino chiaro, tempestato da tante piccole macchie nere, e con qualche parte bianca. le sue orecchie erano molto lunghe, e il pelo su di esse creava una specie di punta nera, mentre il suo viso era la parte che più riconduceva ad un felino, infatti possedeva degli occhi color oro verticali, e sulle guance il pelo era più accentuato. Il suo vestiario era composto semplicemente da un lungo impermeabile nero, ma la peculiarità di questo erano le maniche, ovvero tagliate, in modo che mostrassero le lame da braccio che probabilmente usava come armi, un ultima peculiarità di quest'ennesimo avversario era la coda, ovvero non lunga come quella dei felini, ma corta, appena accennata. Non appena i due draghi si fermarono, Lux si mise subito di fronte al suo capitano "ascolta, io non credo che ti farà andare avanti come gli altri, non è vero?" esclamò ad alta voce, in modo che anche l'avversario potesse sentire "esatto, io sono l'ultimo baluardo posto di fronte al nostro cliente, e giuro che non vi lascerò passare, anche a costo della vita" ribatté questi, mettendosi in posizione di combattimento "questo tipo già non mi piace, ascolta, io lo tengo impegnato, non appena vedi un varco, corri subito verso Drake, ok?"continuò Lux, creando solo altra rabbia nel suo capitano "idiota, se lo affrontiamo insieme faremo in un secondo" fece quest'ultimo, dando leggero sfogo a tutti i suoi sentimenti "l'idiota sei tu, ma non vedi come sei messo, io più che per Drake, ho paura per quel gatto quando ti finirà tra le mani, comunque se ingaggiassi un combattimento adesso, non credo che quel tipo ne uscirebbe vivo, quindi lascia fare a me, e poi non sarebbe giusto, tutti hanno avuto il loro combattimento tranne me, capitano non vorrai negarmelo spero" concluse il drago d'oro, prendendo in mano un martello di ferro, pronto a combattere. Zar invece si fece leggermente da parte, basito dal comportamento del suo compagno, però infondo aveva ragione, le emozioni continuava a tormetare sia il cuore che la mente, impedendogli di rimanere lucido "allora, scusa se ti ho ignorato, da quanto vedo, credo tu sia una lince, a giudicare dalle proporzioni della coda, il mio nome è Lux e sarò io il tuo avversario" fece ancora il fabbro, mettendosi in posizione, tenendo il martello come una spada "Capisco, il mio nome e Vitus, e se speri di riuscire a far andare avanti il tuo amico, rinuncia, poiché non vi permetterò di proseguire" si presentò a sua volta la lince, facendo fare un piccolo sorriso al suo avversario " vuoi scommettere?" e con queste ultime parole, il combattimento era ufficialmente cominciato.

Dopo qualche secondo passato ad osservarsi, Lux partì alla carica, una volta vicino al suo avversario, cominciò a menare poderosi fendenti con l'arma, ma a questi bastò muovere di poco le braccia per parare ogni singolo attacco, causando una tempesta di scintille, ad un certo punto però, il drago sferro un calcio al viso della lince, riuscendo a colpirlo, ma questi non fece nemmeno un movimento, quasi come se il colpo non gli avesse fatto niente, però, il sangue che gli stava scendendo dalla bocca eliminò questa ipotesi, ma mentre il fabbro stava ancora rimuginando su questi pensieri, Vitus stava per affettargli la gamba con la lama, fortunatamente però, Lux riuscì a fare un balzo indietro, fermando anche Zar che era già in posizione per aiutare il suo amico, purtroppo, quest'ultimo non fu abbastanza veloce, e il felino causò un taglio laterale sulla gamba, inscurendo l'abito del drago, macchiato dal rosso brillante. "cavolo, non male amico, Zar scusami mi sono distratto, ma ti chiedo che per quanto male possa andare, non interferire ti prego, questa è la mia battaglia non la tua, inoltre dovresti tenerti pronto, non so quando potrò crearti un occasione, comunque questo tipo non mi convince, devo fare una prova." esclamò il drago d'oro, muovendo leggermente la gamba ferita, costatando, sotto gli occhi dell'avversario e del capitano, che era semplicemente un taglio da niente, e che non avrebbe influito nei suoi movimenti. Dopo questo, toccò a Vitus correre verso il suo avversario, e quando gli fu vicino, cominciò a sferrare fendenti con estrema rapidità, girando continuamente su se stesso facendo alcune acrobazie, ma nonostante questo, Lux li evitò tutti, anche se con leggera fatica. Ad un certo punto però, egli si ritrovò contro un albero, incapace di indietreggiare ulteriormente, quindi per evitare l'ennesimo attacco, si abbassò, facendo tranciare di netto l'albero, che nonostante fosse enorme, fu tagliato come niente, ma anche se sorpreso, Lux fece un balzo, usando come appoggio la lama della lince, e mentre era ancora a mezz'aria, sferro un calcio dietro al collo di questi, credendo di farlo svenire, però improvvisamente, una lama lo colpì, causando un lungo taglio sul petto, ma quando il drago rimise piede a terra, si diede subito uno slancio, e con un altro calcio, questa volta decisamente più forte, scaraventò l'avversario lontano "Zar, ora" esclamò al suo capitano, e questi non perse tempo e iniziò a correre, ma la lince non voleva lasciarlo andare, e quindi, con uno slancio, usando un albero come appoggio, si diresse verso il drago bianco, ma Lux fu abbastanza rapido da intercettarlo e a colpirlo con un ennesimo calcio, rispedendolo dov'era finito, permettendo al capitano di andare avanti "a quanto pare ho vinto la scommessa, ma prima che tu ti scaglia su di me con estrema furia omicida, potresti dirmi come hai fatto a non svenire, di solito, ad una persona normale basta un colpetto bene assestato, ma anche se ti ho colpito con un calcio non mi sembri averne risentito molto, come fai?" chiese il drago d'oro, vedendo Vitus avvicinarsi piano, ma con uno sguardo decisamente più acceso "quello che ti ho inferto non è certo un taglietto, e nemmeno sulla gamba si può dire che sia leggero, ma i tuoi movimenti non sono minimamente peggiorati, credo semplicemente di avere come te una buona resistenza" Dopo aver concluso la frase, la lince scattò contro l'avversario, e come prima, vorticando su se stesso, sfoderò una serie di fendenti rapidi e letali, decisamente più veloci di prima, che, anche se con qualche taglietto, Lux riuscì ad evitare tutti. Ad un certo punto però, con piena sorpresa del drago, Vitus gli sferrò un calcio molto potente, che lo scaraventò lontano, dopo questo, egli si mise a correre nella direzione di Zar, ma fu quasi subito fermato dal drago d'oro, purtroppo però, questi fu colpito nuovamente da un calcio che lo rispedì indietro, facendo continuare la corsa alla lince, questa volta, non fu fermato dal fabbro, ma da qualcosa di molto rapido, che non era riuscito nemmeno a vedere, ma che gli aveva lasciato un taglietto sulla guancia. Quando si girò, notò che il drago aveva in mano un paio di chiodi, quindi capì che quello che lo aveva sfiorato doveva essere uno di questi, Lux non gli diede nemmeno il tempo di formulare questo pensiero, che aveva già tirato un chiodo colpito dal martello, dritto verso il suo avversario, la lince lo evitò come se non fosse nulla, e dopo quel gesto, il drago d'oro cominciò a tirare chiodi a raffica, ma Vitus li parò tutti con le sue lame, creando ancora una volta, una magnifica bufera di scintille, paragonabile ad uno spettacolo pirotecnico. Ad un certo punto però, il felino smise di parare i colpi e si mise a correre in direzione dell'avversario, questo però gli causo non poche ferite, infatti alcuni chiodi gli si erano conficcati in varie parti del corpo, mentre altri lo avevano semplicemente graffiato, ma anche se oramai era completamente grondante di sangue, egli non si fermò, e una volta arrivato vicino al drago, con sua enorme sorpresa, gli inflisse due tagli lunghi sul torace che formavano una specie di croce. "adesso basta, non accetto tutto questo, Vera Anima" urlò con tutto il fiato che gli era rimasto, facendo anche allontanare la lince. D'improvviso le ferite di Lux smisero di sanguinare, non perché erano guarite, ma sembrava quasi che il sangue si fosse solidificato "dimmi, tu conosci i tre stati che può assumere la materia? lascia che ti spieghi, i tre stati sono: solido, liquido, e gassoso, la mia vera anima mi permette di controllarli a mio piacimento, per esempio ho reso solido il sangue che avevo intorno alle ferite per creare una specie di benda, e impedirmi cosi di sanguinare ulteriormente, ma posso anche trasformarlo in liquido di nuovo, ho farlo addirittura evaporare, questo posso farlo con qualunque cosa, basta solo che io lo voglia" spiegò questi, però lo fece in un modo frettoloso, quasi come se si stesse preoccupando per qualcosa, ma Vitus non ci fece caso, e anche se aveva capito alla perfezione i rischi che correva, si scaglio ugualmente contro il drago, che stava per colpire con la lama quando, l'arma si bloccò di colpo, dato che qualcosa di molto duro l'aveva bloccata, Lux infatti, aveva reso solida l'aria, creando una specie di colonna e la rese più dura dell'acciaio, riuscendo cosi a bloccare il colpo del felino, questi però continuò comunque la sua solita raffica di colpi, che naturalmente finirono sempre bloccate da varie costruzioni. Però ormai Lux si era stufato, doveva fare qualcosa subito, o sarebbe finita molto male, cosi trasformò le dure lame del felino in liquido, ma questi non volle arrendersi, e cominciò una nuova raffica a mani nude. Fu quest'ultimo gesto che fece traboccare il vaso, infatti, dopo aver parato l'ennesimo colpo, il drago d'oro sferrò un potente pugno, che atterrò la lince, e mentre questi era ancora a terra il fabbro fece diventare solida l'aria intorno ai polsi e alle caviglie dell'avversario impedendogli di muoversi. "Basta, ti ho detto basta, perché insisti cosi tanto, perché vuoi buttare la tua vita cosi, tu non sei resistente, anzi stai soffrendo molto, ma combatti ugualmente, perché diavolo fai cosi?" urlò alla lince, che cercava ancora di dimenarsi in tutti i modi "io non sono mai stato voluto da nessuno, quindi a chi importerebbe se la mia vita finisse, tanto vale farlo per qualche motivo" urlò a sua volta questi, facendo arrabbiare ancora di più " e quale sarebbe questo motivo? i soldi? quale orribile stupidaggine per morire, ascolta io non ho idea di cosa ti sia successo per darti questo modo di pensare, ma se ti fermi adesso non riuscirai mai ad uscire dalle tenebre e raggiungere la luce, inoltre non è vero che non importa a nessuno, credi forse che io mi sia fermato solo per compassione? credi forse che i tuoi compagni non ci tengano a te? rispondi!"esclamò a pieni polmoni il drago, riuscendo finalmente a calmarsi, e a far calmare il suo avversario, probabilmente in preda ai dubbi.

Dopo un po' di tempo, Grey raggiunse anche l'ultimo campo di battaglia "questo non è da te Lux, che gli hai combinato?" fece questi, leggermente sorpreso dalla situazione "lascia perdere, ho già cicatrizzato le sue ferite col sangue, finisci il lavoro per favore" esclamò scocciato il drago d'oro " secondo te Zar ha già salvato Drake?" chiese ancora quest'ultimo, senza mai incontrare lo sguardo dell'avversario "probabile, ecco fatto, sei fuori pericolo, tornate indietro troverete tutti, ora vado, spero solo che quel povero gatto sia ancora vivo" e dicendo ciò, Grey si dileguò "che dici, se ti liberò cercherai di uccidermi, o peggio ucciderti?" chiese il fabbro, incrociando di nuovo lo sguardo della lince, che sembrava molto cupo, ricevendo solo un cenno negativo " Lux, proverò.... a raggiungere la luce " fece questi, facendo fare un piccolo sorriso al drago

Quando finalmente Zar raggiunse la casa del pazzo, distrusse letteralmente la porta, trovandoci dentro solo il gatto, che andava rapido da destra a sinistra, non appena lo vide, il capitano lo prese per il collo e lo sollevò "dimmi subito dove si trova" disse con estrema rabbia, stritolandogli il collo, ma senza ricevere alcuna risposta "dov'è!!!" fece ancora, sbattendolo a terra, distruggendo e crepando mezza casa. "Fermati, lui non è qui, ti dirò io dove ti trova" fece una voce sconosciuta alle sue spalle

True soulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora