Capitolo 18: solo nei suoi occhi

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"prima di cominciare, Kairos sai dov'è finito Lux?" fece il ragazzo, visibilmente preoccupato per i suoi compagni, quest'affermazione però, fece fare una piccola risata al felino, "non preoccuparti per lui, e gli altri, arriveranno molto presto" disse questi, dando maggiore curiosità al giovane, egli pensò che probabilmente con il suo potere aveva visto qualcosa di divertente "allora Drake, iniziamo, prima di tutto, immagino tu ti stia chiedendo che cosa sia io, in questo mondo hai visto tanti esseri diversi da te, ma nessuno come me" introdusse la volpe bianca, ricevendo solo un cenno affermativo "tutto parte dal mio nome, Mistral, vedi, questo è lo stesso nome di un vento, il motivo per cui lo posseggo è.... perchè io sono quel vento" dopo quelle parole, il cuore di Drake mancò un battito, cosa mai intendeva la volpe? ma questa a vedere la faccia di Drake, non potè trattenere una risata, risvegliandolo dallo shock "ti ho sorpreso? beh, è esattamente come ti ho detto, io sono l'incarnazione del vento denominato Mistral" continuò la volpe, facendo sorgere un dubbio al ragazzo "ma allora quell'uragano l'hai causato tu?" fece questi con voce bassa e malinconica, ripensando agli ultimi avvenimenti, ma come risposta ricevette un cenno negativo "no, vedi quella è una specie di barriera, creata da mia madre, ormai lei non c'è più, ma con le sue ultime forze, ha eretto quella tempesta intorno all'isola" raccontò con tono triste, ma cercando di non darlo a vedere "scusami, non volevo riportare a galla dei brutti ricordi, immagino siano stati quei banditi a....." il ragazzo non volle concludere la frase, gli dispiaceva parlare di questi argomenti, ma doveva conoscere tutta la verità "oh, non ti devi preoccupare, e no, non sono stati loro, vedi tutto questo accaddè più di cento anni fa" di nuovo, il ragazzo rimase scioccato, come poteva essere possibile tutto ciò? "comunque non devi preoccuparti per questo, infondo quando è morta, è ritornata quello che era in principio, una fresca brezza invernale" continuò l'incarnazione del vento, cercando di abozzare un sorriso, mentre la mente del ragazzo cercava frettolosamente una domanda per cambiare argomento "aspetta, ma allora com'è arrivato qui Kairos? e quei tipi?" chiese infine questi, cercando di scacciare quell'aria malinconica "credo che a questo punto tocchi a me" intervenne il felino, sentendosi chiamato in causa "vedi Drake, io sono come te, ovvero un naufrago, inoltre devi sapere che fin da bambino ho sempre avuto una memoria, come dire, molto sviluppata, qualunque cosa guardassi, la ricordavo alla perfezione, per esempio io ricordo tutti i momenti che ho visto con il mio potere. Comunque, quando divenni adulto, sfruttando quest'abilità, iniziai a lavorare come navigatore per la flotta di un re del quale non ricordo bene la nazione, egli sfruttò la mia abilità per vincere un conflitto con un'altro stato. Studiai tutte le rotte, tutte le cartine, e tutte le correnti, sfruttandole per sopraffare gli avversari con rotte che nemmeno conoscevano. A quel tempo conobbi una bellissima donna, me ne innamorai subito, non appena questi occhi si posarono su di lei, era bella, dolce, gentile, e intelligente, grazie alla sua intelligenza, era diventata la consigliera del re, ogni parola che proferiva la sua bocca era accompagnata da grande saggezza, inutile dire che in poco tempo, grazie ai suoi consigli, il regno divenne sempre più forte e potente, ma non era l'unica cosa che crebbe. Nel tempo in cui fummo a palazzo, io a studiare e lei a conquistare, ci incontravamo parecchio, ma ogni volta che la vedevo, non riuscivo a parlarle, e il cuore mi scoppiava in petto, a ripensarci ora mi viene da ridere, ero proprio un ragazzino, ma inaspettatamente, dopo un'anno passato ad evitarla e a non parlarle, lei venne e mi chiese se le piacevo, quello fu il colpo finale per il mio cuore, era riuscita a capire perfettamente i miei sentimenti, senza neanche una parola, l'amavo con tutto me stesso. dopo qualche anno ci sposammo, erano stati gli anni più felici della mia vita, dopo l'anno di timidezza, tra di noi c'era molta sintonia, ci capivamo alla perfezione, e anche la più noiosa delle cose da fare, se ero con lei, diventava un momento unico, purtroppo però, tutto questo finì. Un giorno, ci trovavamo per mare, non era nulla di pericoloso, solo portare un messaggio di pace, ella volle venire con me, non voleva lasciarmi, per questo, scelsi la rotta più sicura che conoscevo, un errore enorme, propio per la sua fama, quella rotta non era molto scelta dai banditi, e dato che non c'erano stati attacchi per molto tempo, pian piano questa diventò sempre meno controllata, e quell'orribile giorno, fummo assaliti. Successe tutto cosi in fretta, uccisero ogni uomo che incontrarono sul loro cammino, versarono tutto quel sangue, solo per catturare me. Devi sapere, che io vidi una cosa che non avrei mai dovuto vedere, vidi una mappa, nascosta nel castello, la presi per sbaglio, ma vidi che portava ad un'isola, le antiche leggende narravano di un arma leggendaria, presente in quel posto, una reliquia tanto potente da rendere chi la brandiva il dominatore del cielo. Cosi mi catturarono, io li implorai di non uccidere la mia amatà, gli avrei detto tutto, senza fare storie, al mondo non c'era nulla che vallesse di più della sua vita per me, e fortunatamente la risparmiarono. Quando arrivammo alla suddetta isola però, questa era circondata da uragani, e non appena il capo di quei banditi li vide, se la prese con me, disse che lo avevo preso in giro, e cosi, di fronte ai miei occhi, uccise la colei che possedeva il mio cuore. Non dimenticherò mai quella scena, non dimenticherò mai, la luce lasciare gli occhi di colei che ho davvero amato, non riuscirò mai a dimenticare l'unica cosa che non avrei mai voluto vedere. In quel momento, anche se probabilmente erevamo tutti spacciati per via degli uragani, io mi buttai contro colui che aveva ancora l'arma macchiata del sangue di mia moglie, volevo solo, che lui provasse il mio stesso dolore, ma fui incauto, e mi fece quello che vedi al mio occhio, e fu allora, che il mio potere si mostrò. li eliminai tutti, uno per volta, lasciando il capo per ultimo, facendogli guardare tutti i suoi compagni morire, ed infine, lo eliminai con la stessa arma con cui aveva eliminato la mia amata, poi, non ricordo molto, in qualche modo mi salvai da quella tempesta di uragani e finii su quest'isola maledetta. Mi sentivo a pezzi, ormai ero vuoto e non sapevo più nemmeno perchè continuavo ad andare avanti, avrei semplicemente voluto morire, per poi riabbracciare colei che avevo amato, nel mondo dei morti, ma anche questa grazia mi fu negata, cosi decisi di lasciarmi morire di fame, in attesa del freddo abbraccio della morte. Questo però non arrivò, a venire fu invece una piccola volpe bianca, che mi chiese semplicemente perchè volessi morire, fui stupito da quella domanda, e dopo la mia risposta, mi chiese se credevo che mia moglie volesse questo, fu allora che presi un'importante decisione, decisi di non morire, decisi di vivere per entrambi, e di portare avanti i suoi ideali. Poi alla fine, Mistral mi spiegò cos'era la vera anima, e allora mi fu tutto chiaro. Io sono colui a cui è stato negato il futuro, ma proprio per questo, sono colui che hai il diritto di vederlo" Drake non aveva parole, dopo quel racconto, che aveva strappato qualche lacrime al suo narratore, gli dispiaceva tantissimo per Kairos, ma nella sua mente si stavano creando mille domande, cos'era quest'arma? cosa centrava lui in tutto questo? e poi, la Vera Anima, era davvero quello il prezzo da pagare per ricevere quel potere? ma alora, se tutti i suoi compagni possedevano quel potere, cosa mai avevano provato? "immagino che ora tu ti stia facendo un sacco di domande, vero?" continuò il felino, rapendo il giovane dalle sue domande "comunque, potrai farmene quante ne vuoi, ma non ora, dovrebbe arrivare a momenti" e dopo queste ultime parole, si sentì bussare alla porta. Kairos si incamminò tranquillamente verso la fonte del rumore, sicuro su chi si sarebbe trovato d'avanti. Dopo essersi aperta, infatti, la porta rivelò il drago d'orato, leggermente sporco di terra "Ti stavo aspettando Lux, entra pure" Il drago si mostrò leggermente confuso, dalla situazione, probabilmente si stava chiedendo come Kairos sapesse il suo nome, ma non appena vide il ragazzo, si calmò subito "Drake, finalmente, dov'eri finito?, ti ho cercato ovunque, come stai?" fece, avvicinandosi al ragazzo, accertandosi che stesse bene "sto bene, tranquillo, Kairos mi ha salvato" risposte il ragazzo, calmando il drago che sembrava visibilmente preoccupato "bene Lux, ora che sei arrivato, andiamo a prendere anche gli altri, ti spiegherò tutto mentre ci incamminiamo"

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 16, 2016 ⏰

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