Capitolo 10: cellule intrise di veleno

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con sua grande disapprovazione, anche se aveva sentito degli spari e un paio di esplosioni, Zar dovette ignorarli e andare avanti, ormai, già troppe persone erano in pericolo, e sapeva che il numero sarebbe aumentato, ma si fidava dei sui compagni, ed era sicuro che avrebbero vinto. Di nuovo, la loro corsa fu fermata da uno dei rapitori. questa volta, chi si mostrò di fronte a loro, era quello che dal viso poteva sembrare un serpente, non possedeva un manto, ma bensì quella che sembrava pelle liscia di un verde brillante, che con i pochi raggi del sole, risplendeva ancora di più, il viso era lungo, quanto quello dei draghi, però il naso era accentuato solo da due fessure, mentre i suoi occhi erano di un giallo intenso, e come quelli dei rettili. Il suo vestiario era molto semplice, indossava solo una tunica nera, ma quello che saltava subito agli occhi erano gli artigli da battaglia, che probabilmente usava come armi. "credo che ormai tu abbia capito che non ti lasceremo combattere, quindi di lui me ne occupo io" si fece avanti Grey, con il suo solito fare annoiato, facendo andare avanti Zar e gli altri. "senti, che ne dici di non perderci in chiacchiere e di iniziare subito?" continuò il drago rivolto al suo avversario "capisco, quindi per te sono solo una perdita di tempo, comunque prima di iniziare un combattimento, mi sembra giusto che i contendenti si presentino, il mio nome è Viper, e sarà un piacere eliminarti" gli rispose il serpente, con fare misto tra lo scherzo, e la minaccia "wow, un serpente che si chiama vipera, che fantasia" ribatté Grey, cercando di assumere un tono sarcastico, ma riuscendoci ben poco, mostrando il suo totale disinteresse "disse quello con il nome del suo pelo" controbatté il nemico, facendo fare un ghigno divertito al drago "quale onore, l'avversario mi conosce, sospettavo che in questa settimana avreste fatto delle ricerche su di noi, ma dimmi come mai non ci avete attaccato, eravamo deboli e feriti da quel cane, che se ho visto bene, era un bombardiere" esclamò quest'ultimo, con enorme curiosità, come se quelle domande gli stessero impedendo di vivere sereno "il nostro cliente ci ha pagato solo per catturare quella cosa, e di difendere la sua abitazione" gli rispose Viper, ma dopo aver finito la frase, un rivolo di sangue gli scese dalla guancia. Il serpente non si era nemmeno accorto che il drago aveva lanciato un bisturi, sfiorandogli il volto "bada a come parli, quella cosa, come la chiami tu, è un mio amico, e se oserai anche solo nominarlo una seconda voltà, non ti accorgerai nemmeno di essere morto" sentenziò il medico, con il volto acceso in un espressione di pura rabbia, facendo intimorire leggermente il suo avversario, che si mise in posizione di combattimento, a quel punto il drago tirò fuori dalla tasca un nuovo bisturi, preparandosi a combattere. Dando ufficialmente inizio alla battaglia.

Fu Viper a fare la prima mossa , avvicinandosi in modo fulmineo al suo avversario, sferrando un colpo con la mano artigliata, ma fu puntualmente evitato, come se il colpo fosse stato sferrato a rallentatore, a quel punto, il serpente cominciò a menare colpi a destra e a sinistra, ma finirono tutti come il primo, finché ad un certo punto, Grey sfodero un fendente con il suo bisturi, ma fu fermato a metà strada dagli artigli dell'avversario, allora fu il drago a colpire con fendenti a ripetizione, ma furono tutti fermati dagli artigli, creando un apparente situazione di stallo. Situazione che fu subito sciolta, dato che il medico, improvvisamente sferrò un calcio con la gamba destra verso la testa del suo avversario, ma anche questo colpo fu fermato dalla mano destra del suo avversario, quest'ultimo, ancora con la gamba del drago tenuta nella morsa della mano, cominciò a stringerla, cosi facendo gli artigli sulle dita lo graffiarono, facendo uscire qualche rivolo di sangue, ma il medico non rimase fermo a soffrire, infatti dalla posizione in cui si trovava, con il bisturi nella mano destra colpi con quattro colpi rapidissimi la gamba dell'avversario, esattamente dove si trovavano gli artigli che stavano iniziando a fargli male. Dopo aver subito i colpi dell'avversario ancora stretto nella sua morsa, Viper decise di infierire ancora di più, cosi con la mano libera colpi la spalla destra del drago, inzuppando gli artigli del suo sangue, ormai la situazione stava peggiorando, per quel motivo Grey decise di liberarsi, togliendo con la forza la gamba dalla trappola il cui si trovava, causando delle lacerazioni, e con una torsione del corpo diede un calcio sulla guancia del serpente facendolo volare di qualche metro, "davvero duri quegli artigli, complimenti, ma dimmi perché la spalla e non il cuore?" fece Grey, con il sangue che gli tingeva di rosso una manica del camice "diciamo che ti ho restituito il favore, ti sei fatto prendere la gamba apposta vero? solo per colpirmi, comunque ora la domanda te la faccio io, perché la gamba e non il collo?" ribatté Viper, rialzandosi con del sangue che gli scendeva dalla gamba e dalla bocca, facendo fare un piccolo sorriso al drago "prima, ti avrei ucciso non appena ti avessi visto, ma non sono più cosi, i miei amici non uccidono, e non lo farò più nemmeno io, però per metterti fuori combattimento qualche taglietto devo pur fartelo" sentenziò quest'ultimo. Dopo questo il drago lanciò il bisturi, ma Viper non si scompose e questa volta lo devio con gli artigli della mano destra, però non si accorse di un secondo bisturi lanciato subito dopo, che lo colpi di striscio alla suddetta mano "che fai? cambi modo di combattere?" gli chiese, incurante del fatto che il suo sangue si mischiava a quello di Grey sugli artigli "beh, anche se ho voluto io che mi prendessi la gamba non ne sono certo uscito pulito, infatti non riesco a muovermi come vorrei inoltre il braccio mi fa malissimo quindi, combattiamo a distanza" e dicendo ciò lanciò un nuovo bisturi, ma a metà strada fu intercettata da quello che sembrava un piccolo coltello senza impugnatura "se vuoi, per me va bene, ma non credere di essere l'unico che può attaccare a distanza" fece Viper, e mentre diceva ciò, tirava fuori da una manica tre lame nere senza manico "questi sono dei ricambi per gli artigli, saranno anche duri ma non durano per sempre comunque posso usarli anche come coltelli da lancio, ed infine lascia che ti riveli che mi trovo nella tua stessa situazione, la gamba fa molto male, ed è difficile muoverla" e finendo la frase, lanciò le tre lame, ma Grey fece solo un piccolo movimento del corpo, passando in mezzo alle lame, e in un secondo dalla tasca tirò fuori tre bisturi che lanciò contro il suo avversario, il quale fece lo stesso movimento di Grey, evitando tutti i bisturi. in quel momento tra i due partì uno scontro a distanza alla pari, entrambi lanciavano le loro armi contro l'altro, fermandosi sempre a metà del percorso, volando in tutte le parti e creando uno spettacolo di scintille. Ad un certo punto i due si fermarono in contemporanea "non ho più niente" affermarono all'unisono, Grey con un ultimo bisturi in mano mentre con l'altra si tormentava una tasca inutilmente, Viper invece con solo i suo soliti artigli, improvvisamente però, il drago fece un piccolo balzo all'indietro e poggiando i piedi su un albero si diede uno slancio per andare dritto contro il suo avversario, questi lo evitò, facendo a suo volta un balzo verso sinistra, ma era proprio quello che il dottore si aspettava, infatti una volta fermatosi, prese da terra una delle tante lame lanciate dal suo avversario, e con fare veloce la spedì verso quest'ultimo, ma di nuovo fu intercettata a metà strada da un bisturi che il serpente aveva raccolto da terra, a quel punto i due iniziarono a correre da una parte all'altra, raccogliendo da terra le armi prima lanciate e spedendole di nuovo a combattere ma con sempre lo stesso epilogo, finché ad un certo punto un bisturi e una lama, rispettivamente del dottore e del mercenario, si conficcarono nella spalla sinistra di entrambi. "Ma non avevi detto che le ferite ti facevano male?" chiese Viper, togliendosi il bisturi conficcato nella spalla, lasciando che il sangue rendesse più scura la tunica "infatti, mi fa abbastanza male, ma nella mia vita ho avuto anche di peggio, ed è un piacere constatare che anche tu non ti fai fermare da qualche taglietto" rispose Grey, con un tono leggermente divertito, e imitando il suo avversario togliendosi la lama dalla spalla, lasciando che il sangue tingesse di rosso anche l'altra manica. Dopo di che ci fu qualche istante di silenzio, sembrava quasi che ognuno aspettasse la mossa dell'avversario, poi d'un tratto il drago, con tutta calma si mosse verso alcuni bisturi a terra, poi verso altri e altri ancora, sotto gli occhi incuriositi del serpente che se ne stava fermo quasi ad attendere un qualcosa, quando egli finì di raccogliere le sue armi, in mano si ritrovava con sei bisturi, che mise tra le dita, quasi a mimare degli artigli. Senza alcun preavviso il medico si scagliò contro il suo avversario, con grande forza e ferocia, ma egli non ne fu intimorito, infatti riuscì a parare ogni colpo del drago, e quando egli concluse la sua raffica, fu il turno di Viper per partire all'attacco, ma la fine fu la stessa, Grey riuscì a tenere a bada i suoi artigli, e per qualche minuto non fecero altro che sfoderare attacchi sempre più forti, causandosi però solo qualche graffio reciprocamente, ad un certo punto i due si ritrovarono di nuovo in una situazione di stallo, le loro armi erano incrociate, bloccate, non potendo ne andare avanti, ne tornare indietro, mostrando ancora una volta l'uguaglianza tra i due. "Mi dispiace, non volevo arrivare a questo" quelle parole insieme al gesto che aveva appena commesso fecero spalancare gli occhi al drago, Viper aveva appena morso il suo avversario alla spalla sinistra, conficcando i denti nella carne, causando fortissimo dolore al medico, che si allontanò all'istante da quelle fauci grondanti del suo sangue, ma subito dopo averlo fatto si sentì strano, la vista gli si stava offuscando, e sentiva le forze abbandonarlo "come ho detto prima, mi dispiace, ma mi ci hai costretto tu, con quel morso ho spedito in te il mio veleno, purtroppo per te, questo agisce in fretta lasciando la sua vittima senza vita in soli cinque minuti" sentenziò il serpente, pulendosi la bocca e avvicinandosi alla sua vittima ormai in ginocchio "mi dispiace, nemmeno io volevo arrivare a tanto, ma mi ci stai costringendo, Vera Anima" esclamò quest'ultimo, con il fiatone, e sotto gli occhi sorpresi e spaventati del serpente, mentre si rialzava le ferite gli si stavano pian piano rigenerando, i tagli che aveva sulla gamba erano scomparsi, e le ferite alle spalle si erano completamente rigenerate. "lascia che ti spieghi, la mia Vera Anima mi permette di controllare a mio piacimento le cellule, sia mie che di altri, posso farle guarire più velocemente, posso renderle più dure o più morbide, posso farle diventare più leggere o più pesanti, e cosa decisamente più importante..." smise di parlare, e in battito di ciglia, si ritrovo, con il bisturi che gocciolava sangue, dietro al suo avversario che non aveva sentito nemmeno la sua pelle lacerata dai tanti tagli che si erano materializzati su di essa "posso aumentarne la velocità e la forza" concluse, con Viper che cadeva a terra, bagnato completamente dal suo liquido scarlatto. Egli ancora a terra chiuse gli occhi, attendendo il freddo abbraccio della morte che probabilmente l'avrebbe raggiunto a momenti, ma invece si sentiva bene, quasi come se stesse guarendo, e quando aprì di nuovo gli occhi fu scioccato da ciò che vide "che stai facendo?" gli chiese a fatica, tossendo qualche goccia di sangue "non credo mi stia molto bene la parte dell'eroe che non è capace di versare sangue nemmeno se giustificato, ma come ti ho già detto, i miei amici non uccidono, e quindi non lo farò nemmeno io, anzi sai che ti dico, sono quasi sicuro che mi stanno portando i loro avversari per farli curare da me, vero ragazzi" a quell'ultima affermazione del drago grigio, dalla foresta spuntarono fuori Axel e Blake, con i loro rispettivi avversari in spalla "perché? avevi forse qualche dubbio" fece sarcastico il drago rosso, poggiando a terra con delicatezza Shepard, imitato dal drago nero "ma che diavolo avete combinato?" gli chiese Grey, riferendosi più ai vestiti che alle ferite, dato che quest'ultime non lo sorpresero affatto "senti chi parla, quel camice una volta non era di un bianco immacolato" gli rispose Blake, con tono sarcastico facendo fare un piccolo sospiro al medico, che si limitò a concentrarsi sulle cure che stava dando "sai Grey, se non fossi stato pagato per ucciderti, mi sarebbe piaciuto essere tuo amico" Fece Viper sentendosi leggermente meglio "guarda che fai ancora in tempo, non so il perché, ma mi sento molto simile a te, a e solo perché tu lo sappia, non mi chiamo Grey per via del mio pelo, ma tanto tempo fa una persona mi chiamò cosi perché non sapeva attribuirmi ne luce ne tenebre, comunque a me non importa niente di tutto ciò, luce o tenebre che siano, io sceglierò sempre i miei amici"

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