What if - Coldplay
31 dicembre 2015
"Ma io ti amo" sputa lei come se fosse la sua ultima carta, l'ultima corda a cui aggrapparsi mentre singhiozza. Col dorso della sua mano destra cerca di asciugare le lacrime, inutilmente. Glielo ha detto con voce flebile e un'impercettibile movimento delle labbra. Alza gli occhi verso di lui e vorrebbe inghiottire tutto il veleno seguito da quel 'ti amo'. Si sente ridicola, illusa e nuda. Un vaso che fa mostra dei suoi cocci.
Lui aspira dalla sua sigaretta, getta il fumo e guarda quest'ultima rigirandosela tra le sue dita. "No che non mi ami" ribatte.
"E' un'illusione che ti sei creata da sola, non puoi sapere cos'è l'amore" continua guardandola dall'alto. Si guarda intorno e getta il mozzicone a terra pestandolo con la punta del piede. "Tra miliardi di persone tu pensi di amare me? E' patetico non trovi?" chiede deridendola. "E' solo qualcosa di passeggero, passerà" le sorride con l'intento di rassicurarla.
A lei gira la testa, 'non è possibile' pensa. Si sente trafitta da migliaia di schegge di vetro e non ha la forza di estrarle dal suo corpo, facendo sanguinare la ferita. "Tu ti sei affezionata a me, mi vuoi bene" dice piegandosi sulle ginocchia per ritrovarsi faccia a faccia con lei che tiene il capo basso e si stringe le mani in grembo. "Ma non mi ami" le fa notare serio.
Si alza, sistema il berretto e sposta i capelli dagli occhi con le dita. "Buon anno Amelia" la congeda.
I suoi passi risuonano frettolosi sulla strada buia e deserta. E' andato. E' andato davvero.
Amelia è spaesata, seduta sul bordo di quel marciapiede con le maniche bagnate si chiede cosa ci fa lì. Non doveva andare così. Non voleva che andasse così.
Dovrebbe essere triste, pensare a quanto male le ha fatto, maledirlo. Invece riesce a pensare solo a una rosa. Una rosa nera, piena di spine.
Una rosa nera racchiude un fascino pari al mistero. Affascinante e misteriosa. Malinconica a volte, angosciante. Ma attraente.
Una rosa nera piena di spine, egoista cosicché nessuno possa avvicinarsi ad essa. Puoi solo contemplarla da lontano, ammirarla e cercare di capirla.
Per lei, lui è così. Una rosa nera, piena di spine. Con il suo mezzo sorriso attraente, gli occhi che emanano mistero ed egoista. Ora pero si sta chiedendo se il suo è egoismo o terrore. Paura di essere cambiato, o cambiare.
Si accorge di avere i capelli bagnati attaccati al viso mentre lei è ancora seduta sulla superficie dura e fredda. La pioggia schiaffeggia l'asfalto sempre più violentemente mischiandosi alle sue lacrime e alle parole lasciate nell'aria dal ragazzo. Ripensa a quante volte hanno camminato su quel marciapiede insieme, mano nella mano a cercarsi con gli occhi, a baciarsi come a suggellare qualcosa ancora da definire. Qualcosa ancora da definire come il punto che fissa ancora Amelia con la testa bassa mentre le gocce d'acqua tamburellano sulla sua testa. "Buon anno anche a te, Genn" sussurra reprimendo un singhiozzo.
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I'm the dark side || Urban Strangers
FanfictionDalla morte di Marina, Amelia decise di non legarsi più a nessuno. Perchè le relazioni fanno male. Ti affezioni alle persone, ma in un modo o nell'altro se ne vanno e ti lasciano spaesato a chiederti perchè. Ti feriscono con affilate lame i sentimen...