Clouds Friends.

14. (Liam)

Ho dimenticato come ci si sentisse prima che il mondo cadesse ai nostri piedi, hai ragione, ho rimosso, ci ho provato.
Quando le cose ti fanno male cerchi di reputarle insignificanti, cerchi di scordale.

Ho chiamato mille volte per dirti "mi dispiace, mi dispiace per tutto quello che ho fatto" quel giorno, ma non sembrava esserci nessuno a casa. Ho provato a salvarti, ho provato a farti restare con me, ma ho solo fallito. Ci ho provato, ma non è bastato, tu non sei qui.            Quando te ne sei andata, era stata una lunga giornata senza te. Mi chiedevo quando avrei potuto rivederti ancora, ma ora ho capito che quella volta era lontana sogni.

Mi sono reso conto che tutti e due siamo in ritardo, un ritardo a cui non si può rimediare. Sei troppo lontana, e non parlo solo di chilometri. Mi dispiace di aver spezzato il tuo cuore, ma non importa, evidentemente a te non importa più.

Ricordo, ricordo bene quando piansi sulla mia maglietta tutto il dolore che ti provocavo, ma eri lì, restavi li perché ti importava che io stessi bene. Tu eri il mio bene.

Ultimamente mi sveglio da solo e l'unica cosa che ho desiderato, l'unica che ancora desidero, è di poterti stringere a me. Voglio tenerti tra le mie braccia, ti stai sentendo triste, ti stai sentendo abbandonata?
Sento il tuo sguardo anche da qui, mi stai guardando come sempre, con la tua solita malinconia dipinta in volto, quello che io volevo vedere felice. Mi è scivolato tutto di mano, mi dispiace.

Ora vorrei un po' di tempo per cambiare tutto, tornare indietro e capovolgere tutto, amarti come avrei dovuto, risentire il gusto delle tue labbra sulle mie.

E' passato del tempo, tanto tempo, siamo cambiati, ma i miei sentimenti verso di te non sono variati.

Non sarebbe durato, no, perché tutto era basato su delle menzogne, Liz. Non voglio spiegare, non ora, ma abbiamo dovuto cambiare i piani e qualcosa è andato storto. Vorrei dire che sei in un posto migliore, ma è vero? Il mio posto migliore sarebbe solo vicino a te.

Dicono che il tempo dovrebbe guarire, ma io non l'ho fatto. Dio, guarda come mi sono ridotto!  Vorrei che tu fossi qua ad amarmi, perché ultimamente ne ho un bisogno disperato.                          Avrei voluto essere la persona giusta, ma ho perso il controllo.

E mi hai chiamato solo quando il tuo sangue ha smesso di scorrere dalle braccia, mi hai salutato, sono stato il tuo ultimo pensiero quando il buio si stava impossessando di te, del tuo corpo.                                                                              
Uno dei due prima o poi doveva andare fuori strada, doveva schiantarsi, doveva cadere. Ci speravo sai? Ci speravo che quello fossi io e non tu.                                 

E mi dispiace, mi dispiace così dannatamente tanto per non essere arrivato a te prima.

Mi sento così piccolo ed impotente mentre sopra la mia testa si stagliano tutte queste nuvole. Devo ancora imparare ad amare, ma penso che con te sarebbe stato semplice, ti avrei amata, ma ero solo troppo stupido per capire. Infondo ti accorgi delle tue fortune, solo quando esse sono lontane.

Posso rinunciare al mio orgoglio per un secondo, ti amo. Ti sto dicendo addio? Dipende da cosa intendi per addio.

Dì qualcosa, sto rinunciando a te, non voglio farlo..

Liam si accasciò sul freddo pavimento del terrazzo portando le gambe al petto e piangendo, piangendo per quei ricordi che di colpo lo avevano colpito e affondato come una nave. 
Stava crollando velocemente.
Lei era tornata e solo ora se ne rendeva veramente conto: non lo aveva mai lasciato solo, nonostante tutto.