CAPITOLO 4.Una giornata da non rivivere.

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Il campanello suona ed io come per tutti questi giorni di scuola scendo con un sorriso stampato in faccia. É passata una settimana da quando io e Lollo siamo insieme. Matteo all'inzio non l'ha preso molto bene ma poi si é rassegnato anche se non é più amico di Lollo.

Giulia si sta sentendo da una settimana con Jacopo e oggi dopo pranzo facciamo un' uscita a 4.

Apro la porta e il cancelletto, Lollo mi passa il casco, io lo bacio al volo e monto su.

Dopo 5 minuti siamo arrivati nel parcheggio della scuola.

Lollo parcheggia il motorino e mi prende per mano. Ci incamminiamo venso l' entrata quando una ragazza con gli occhiali e i capelli legati disordinatamente in una coda bassa ci ferma.

"scusate, mi chiamo Chiara, posso farvi una foto? É per il giornalino della scuola. Io mi occupo dei pettegolezzi, delle neocoppie...allora! Posso? "

Io e Lollo ci guardiamo.

" si dai"risponde per tutti e due il mio ragazzo.

" perfetto, sorridete!? " ci incita Chiara.

Io istintivamente metto una mano davanti alla faccia, questa mattina mi sento un mostro.

"bellissimi ragazzi! ".

Noi ci avviciniamo per vedere come siamo venuti e... La foto é semplicemente bellissima, é in bianco e nero, e siamo tutti e due con una mano davanti alla faccia mentre sorridiamo. Io e Chiara ci scambiamo i numeri e subito dopo mi invia la foto che metto come profilo.

La campanella dell' inizio della prima ora suona, ed io a malincuore saluto il mio ragazzo con un dolce bacio.

Entro in classe e mi accorgo che non c'è Giulia così gli mando un messaggio.

"amó dove sei finita? ", subito dopo chiudo il cellulare.

La Professoressa di storia mi ha messo in 2 fila vicino a Luca, il ragazzo più carino della classe. . Lui sa di essere bello è sfrutta la cosa nel peggiore dei modi, é un tipo che si fa tutte e che non si fa scrupoli. Appena mi siedo affianco a lui poggia il braccio sinistri sullo schienale della mia sedia sussurandomi all' orecchio con fare malizioso.

" spero che Giulia torni il più tardi possibile... "

Io mi allontano subito da quell'essere fastidioso. Per tutta la lezione mi scrive sul banco cose insensate e sdolcinate che io evito.

Al suonare della campanella dell'ultima ora vado in bagno, non ce la faccio più a stare vicino a Luca. Entrata nel bagno sento due voci maschili, a me familiari.
"come va con Cami?"dice Matteo.
"sta andando come dovrebbe andare, non preoccuparti il piano sta andando come volevi" risponde Lollo.

Cosa significa tutto questo? Un tuffo al al cuore mi fa affondare. Quale piano? Di che cazzo stanno parlando? Lollo sta con me perché si é accordato con Matteo? Non mi sembra vero. Le lacrime inondano il mio viso , ma la cosa più brutta é che non posso urlare... Posso? Dovo essere forte. Faccio un respiro profondo che mi aiutata a fermare le lacrime. Esco dal bagno e lentamente mi dirigo nel bagno dei maschi. I due continuano a farfugliare qualcosa ma quando Lollo mi vede, l'attenzione di tutti e due si posta su di me. Mi guardano sconvolti e preoccupati. Vedo il terrore dei loro occhi.

"Quale cazzo di piano"dico brusca e incazzata.

"Cami ti prego non é come sembra! " mi supplica Lollo.

"quale cazzo di piano!" alzo la voce.

"Cami calmati"Matteo posa una mano sulla mia spalla.

Io mi scosto subito. Lollo si gratta la nuca nerveso. Matteo avanza pericolosamente.

"Cami ti spiegherò tutto, peró ti prego non arrabbiarti"mi dice Matteo prendendo il mio viso, bagnato, tra le mani.

Io non dico nulla e abbasso lo sguardo.

"Cami sono innamorato di te dal primo giorno in cui ti ho vista. Quello che é successo fra me e Amanda é stato un errore. Quella sera mi era ubriacato a causa della nostra litigata... Tu non mi hai mai dato la possibilità di spiegare... Amanda quella sera mi vide in condizioni pessime così mi diede un passaggio fino a casa... Anche se non si fermó alla porta d'ingresso. Volevo solo riaverti, così ho chiesto a Lollo di aiutarmi, ho visto come lo guardavi al bar... " abbassa lo sguardo.

" qual'era il piano " insisto, cambiando discorso.

" Doveva mettersi con te e poi lasciarti malamente in modo che dopo ti avrei consolata e saresti ritornata mia".

Il cuore batte forte, come se volesse uscire e scappare via lontano, poggio una mano sopra il petto per paura che esca fuori, lasciandomi sola. Lancio uno sguardo di fuoco a Lollo che mi osserva tristemente. Non dico niente, mi giro e me ne vado. Devo allontanarmi da quegli sguardi.

Matteo é riuscito a rovinarmi questo anno che doveva essere perfetto, e anche la persona che credevo mi amasse. Le lacrime non smettono di uscire, in fretta e furia entro in classe asciugandomi il viso con il lembo della manica della felpona della obey.

Luca se ne accorge.

"bellezza perché piangi? No, aspetta, non dirmelo, scommetto che il colpevole inizia per L é finisce per ollo."

Io faccio finta di niente, perché quel coglione proprio non lo capisce che non è il momento proprio giusto per fare lo spiritoso. E come se non bastasse ci si mette pure la prof.

" ragazzi per lunedì dovete portarmi una ricerca su una argomento in particolare che vi ha colpito in questo capitolo, per rendere il lavoro più facile ognuno di voi farà coppia con il compagno di banco. Avete tutto il fine settimana. " spiega.

" Prof io sono in banco con Giulia lo faró con lei, giusto? ".

"no lo farai con Luca".

" posso farlo da sola? Preferisco"chiedo.

" se non vuole prendere 4 signorina Nicastro, le conviene accontentarsi"mi avverte.

Dopo ciò, suona la campanella della fine della prima ora.

" allora bellezza facciamo da te o da me?" mi chiede Luca, a questa affermazione sbuffo sonoramente.

Già sto di merda, in più ci si mette pure il fatto che devo studiare con quel rompiballe.
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La campanella della fine dell'ultima ora suona, ed' io istintivamente riaccendo il cellulare mentre mi incammino verso casa.

L' appuntamento a 4 é saltato nei peggiori dei modi. E alle 5.00 Luca viene da me per fare questa maledetta ricerca.

Ma Appena vado nei messaggi per vedere se Giulia mi ha risposto rimango immobilizzata.
La mia amica ha risposto, ma non come immaginavo .

"AIUTO!"

Senza pensarci due volte mi metto a correre, forse la corsa più faticosa della mia vita. mi precipito a casa di Giulia. Suono più volte ma nessuno mi risponde. Poi noto che la porta è socchiusa.

Entro dentro urlando il nome della mia amica. Sento dei singhiozzi al piano di sopra, così salgo le scale. Arrivata alla porta della camera di Giulia, l' apro. Ai miei occhi si presenta una scena orribile. Giulia é ai piedi del letto, in un mare di lacrime. La parte destra del suo volto é livida, e l'intera stanza é sotto sopra.

"Giulia" dico sconvolta.

Mi inginocchio affianco a lei, posandole una mano sulla spalla.
" Cosa é successo? chi ti ha fatto tutto questo?"dico ancora sconvolta.

"Jacopo" dice lei con un filo di voce.

La mia mente si offusca. Jacopo? Come é possibile. Quel bastardo lurido schifoso l'ha toccata, l'ha ferita...

Questa giornata é stata la più brutta che abbia mai vissuto!
In questo momento ho solo un desiderio destinato a chi ha fatto tutto questo...
Il mio desiderio é una splendida e lenta.... Vendetta.

Buona sera a tutte.
Questo é il capitolo 4 , spero vi piaccia.
Grazie.
Serena.

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