Oggi é sabato e stasera ci sarà la festa che abbiamo organizzato io e Giulia. Verrano tutti i primini e anche qualcuno degli altri anni.
Giulia é Luca sono venuti stamattina da me per fare la ricerca.
Abbiamo ordinato una pizza per pranzo e poi verso le 16.00 Luca é tornato a casa sua per prepararsi e poi venirci a prendere con suo padre, per andare alla festa.
Giulia é rimasta con me e insieme ci stiamo preparando.
Ieri ho lasciato Luca e la mia amica da soli, non so se ho fatto bene, ma lei dice che é andato tutto normalmente.
Per stasera non so proprio cosa mettermi.
Giulia ha optato per un vestito corto, attillatissimo blu elettrico che risalta i suoi occhi, ai piedi porta dei tacchi vertiginosi neri. I capelli sono legati in una particolare treccia disordinata con un cerchietto rosa fluo. Per entrare alla festa, abbiamo deciso che oltre all'invito bisogna avere indosso qualcosa di fluo.
Ha scelto un trucco appariscente. Mascara volumizzante, ombretto nero e bianco, eyeliner, fondotinta e un rossetto fucsia.Io opto per una tutina aderente, corta, bordeux con una profonda scollatura sulla schiena. Non amo le gonne o i vestiti così ho scelto una via di mezzo. Abbino alla tutina una cintura dorata, braccialetti color arancione fluo e orecchini a cerchio, e una borsetta nera. Hai piedi ho dei altissimi tacchi neri d'orati. Mi sono truccata con un po' di fondotinta, rossetto del medesimo colore del vestito, mascara, ombretto aranciato e eyeliner. I capelli sono sciolti messi tutti su un lato.
Io e Giulia ci guardiamo.
"siamo stupende!! I ragazzi guarderanno solo noi, in fondo siamo noi che abbiamo dato la festa"dice Giulia.
Questa serata deve essere indimenticabile.
Il campanello suona ed io e Giulia scendiamo le scale sperando di non ammazzarci.
Stasera dopo la festa vado a dormire da Giulia, mamma ha fatto qualche storia all' inizio ma poi ha ceduto.
"cosa hai promesso a tua madre per farti venire? " mi chiede la mia amica.
"pulire casa per un mese"sorrido.
Oltrepassiamo il cancelletto ed entriamo nella macchina del padre di Luca, salutando.
"wow... Wow... Ragazze siete strepitose! ", dice Luca ammirandoci.
Io arrossisco e lo stesso fa Giulia. Noto Luca fissare Giulia, partendo dal volto, al seno e poi sulle lunghe e snelle gambe.
C'è uno strano imbarazzo fra i due, forse mi sono persa d
qualcosa? Dopo 15 minuti siamo davanti alla discoteca.Il locale é riservato a noi. C'è già un sacco di gente. Appena usciamo dalla macchina un'ondata di puzza di alcol ci sovrasta. Fuori dal locale ci sono ragazze e ragazzi completamente ubriachi.
Io mi stringo a Giulia che a sua volta si stringe a Luca. Entriamo dentro al locale, la musica é ad altissimo volume, c'è un'enorme pista illuminata piena di ragazzi e ragazze che ballano. Di fronte c'è un bancone fluo pieno di alcolici.
Luca trascina me e Giulia in pista. Giulia é Luca si scaldano subito mentre io sembro un mattone. Sentendomi il terzo in comodo decido di andare a bere qualcosa. Mi siedo in uno sgabello verde fluo, e ordino una vodka. Bevo l'alcolico.
Il liquido brucia. Parte dalla gola e poi arriva allo stomaco. Faccio altri sorsi osservando i miei due amici che ormai stanno ballando uno addosso l'altro.
Finito il bicchiere ne ordino un altro che fa la stessa fine di quello precedente.
Mi rigiro per vedere i miei amici quando mi accorgo che sono spariti.
E ora cosa faccio? Mi guardo intorno cercandoli, ma gli unici occhi familiari che incontro sono quelli di Lollo.
Mi sta fissando mentre tiene in mano un bicchiere pieno di non so che alcolico. Io cerco di distogliere subito lo sguardo, ma oramai sono rapita dalla sua presenza. Non ci parliamo da quel giorno in bagno. Mi manca così tanto anche se siamo stati insieme per poco. Lollo avanza verso di me.
Io non sono abbastanza lucida per allontanarmi o litigare. Ordino un altro bicchiere.
"se continui così non so se ti farà uscire un'altra volta tua madre"dice.
"chi sei tu per dirmi quello che devo fare? E poi... Credevo non ti interessasse più un cazzo di me, visto che hai preso i miei sentimenti e li hai gettati nel cesso! "sputo guardandolo negli occhi.
Lui abbassa lo sgurdo.
Mi fa male non poterlo più baciare e stringermi a lui, ma fino a questo momento stavo bene, lo stavo dimenticando.
"Cami io ho sbagliato, mi sono innamorato di te. All'inizio era un patto ma poi con te ci sono stato perché ti amavo, quello che ho provato quando ero con te era reale, i sentimenti per te erano reali, non ho mai finto. "
Io continuo a bere. Lollo mi strappa il Bicchiere numero 3 dalla mano.
"ridammelo! " urlo, ma é inutile.
"ridammelo stronzo! " sono proprio andata, la testa gira e la musica si fa sempre più alta nella mia testa.
Ho un mancamento ma due mani grandi sono pronte ad affermarmi prontamente.
"non toccarmi! Preferirei cadere che essere toccata dalle tue mani!".
" ti porto via da qua, non voglio che ti rovini così! ", mi prende in braccio a modo di sacco di patate.
"mollami! Non toccarmi! Stronzo mollami! Giuliaaa! Lucaa!"
Alcuni ragazzi si girano.
Perdo le speranze di un soccorso così mi lascio portare via.
Riesco a intravedere in un angolino i capelli biondi di Giulia insieme a un ragazzo...Luca... Non posso crederci si stanno baciando, e non solo... Forse é solo frutto della mia immaginazione.
Lollo mi porta fuori, scaricandomi sopra la sua moto. Sono stanchissima.
Appoggio solo la testa sulla sua schiena, non ho neanche la forza di stringermi a lui. La moto parte e l'aria mi accarezza il volto. Dopo 20 minuti la moto si ferma. Lollo mi prende in braccio a modi di principessa.
Subito dopo sento sotto il mio peso qualcosa di morbido e accogliente e poi due braccia stringermi la vita.
Crollo in un sonno profondo pensando a quello che é accaduto questa sera. Cosa è successo tra Luca e Giulia? Lollo mi ama veramente? Dove sono?
Grazie, Grazie.
Buon Natale a tutti!!
Questo é il capitolo 6.
Spero vi piaccia.
Cami perdonerà Lollo?
Scopritelo nei prossimi capitoli.
Serena.
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TUTTO QUELLO DI CUI HO BISOGNO SEI TU
RomanceSono sempre stata, in 15 anni di vita, una ragazza introversa, ma una sola decisione mi ha cambiato la vita completamente. Mi chiamo Camilla, ho abitato fino a un anno fa a Venezia, i miei genitori si sono divorziati quando avevo 4 anni. Mia madre...