CAPITOLO 11.Piacere Cam.

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Cam
"fratellone, lei é Camilla, la mia migliore amica, la ragazza di cui ti ho parlato... "

"ha si, lei, piacere Cam.. "le porgo la mano.

"Cameron" precisa mia sorella.

Camilla ricambia il mio gesto.
La sua mano é morbida, delicata, minuta... Ho paura di fargli male. Sembra una ragazza molto fragile...

"Cami"si presenta lei.

Le sue labbra si increspano in un sorriso luminoso e caloroso.
I suoi occhi sono fissi sui miei.
Il verde contro il blu, il sole contro la bufera, il bianco contro il nero...

Non dovrei provare così tante emozioni!
Sono fidanzato cazzo, da ben due anni con una ragazza bellissima che ha deciso di lasciare tutto per me. Si chiama Mary.
Verà qui fra tre settimane.

Con lei ho passato momenti meravigliosi, é stata l'unica ragazza importante che abbia mai avuto.
Non voglio buttare tutto all'aria per il mio stupido instinto!
Devo tenermi il più possibile distante da Cami, non voglio illuderla di niente.
Mi osserva con occhi che brillano, e conosco bene quello sguardo.

Senza ricambiare il suo bellissimo sorriso, vado in cucina, prendo la pizza e mi dirigo in camera mia sbattendo la porta.

Ok, forse non é stato il modo migliore di presentarsi, ma non voglio avere problemi.
Sono felicemente fidanzato.
Sono davvero felicemente fidanzato?
Certo che si!

Cami
La reazione di Cam mi ha un po' spiazzata non mi immaginavo che fosse così menefreghista e scontroso.

A dire il vero ci sono rimasta male. Appena lo ho visto non ho fatto altro a chiedermi chi fossee come fosse, ora che so chi é le mie fantasiose aspettative diventano errori.

"scusalo Cami, sta passando un momento difficile, ha dovuto lasciare tutto quello che si era creato a Londra...."mi spiega Giulia.

"non preoccuparti posso capirlo. Ma... Non mi avevi detto che doveva tornare quest'estate? "chiedo.

"si, ma é ritornato per finire il quarto anno perché l'anno prossimo dovrà fare l'esame, a Londra fanno 4 anni di liceo e poi vanno al college, Cam ha deciso di finire la scuola qui in Italia normalmente, come un Italiano e poi andare all'università di architettura" .

Io annuisco.

"quanto mi piacerebbe andare a Londra... " dico sognante..

Giulia pare non ascoltarmi.

"dai Cami andiamo, se no le pizze di raffreddano!" mi trascina in cucina la mia amica.

Appoggio la giacca e la borsa sulla sedia.

Io e Giulia ci sediamo una difronte all'altra.

"allora con Luca, vi siete sentiti oggi? "chiedo, non avendo altri argomenti a disposizione in questo momento.

"si, mi ha risposto con un semplice 'ok' quando gli ho detto il perché non venivo a scuola... Comincio a pensare che con me ci é stato per... E ora sono un giocattolino vecchio ormai usato... " , Giulia abbassa lo sguardo sulla sua fetta di pizza, mangiandone un boccone.
La porta dietro le spalle si Giulia si spalanca.

Due occhi infuriati incontrano i miei... Quegli occhi tanto limpidi sono ora ombrosi e pieni si sfumature scure.
Giulia sobbalza spaventata.

"che cosa hai detto?" Cam afferra per un braccio Giulia facendola alzare dalla sedia.

Leggo il terrore negli occhi di Giulia.

"sei un ficcanaso!" gli urla di rimando Giulia.

Giulia lo guarda fisso negli occhi come se cercasse una sfumatura ancora chiara,nell'iride del fratello, per aggrapparsi e tirare fuori il ragazzo che conosce.

"Cam calmati!" gli urla Giulia.

"di chi saresti il giocattolino vecchio e usato? Di chi? "Cam alza di più la voce.

In questo momento ho paura, questo ragazzo non sa controllare la rabbia.
D'istinto mi getto fra i due per separarli ma una forte spinta mi fa sbattere il viso contro uno scaffale.

Per un attimo perdo i sensi, cerco di capire dove sono e cosa é successo, poi un forte bruciore colpisce la parte destra del volto, dalla tempia alla guancia.

Cam e Giulia sono seduti vicino a me. Sono preoccupati.
Giulia mi accarezza la mano, Cam si scusa si continuo dicendo si non averlo fatto a posta...

"oddio, perdonami Cami non lo ho fatto a posta é stato un incidente..." cerca di scusarsi Cam.

"stai zitto tu, resta qua e prendi del ghiaccio, non fare altri guai, io vado a cercare qualcosa per disinfettare la ferita" lo zittisce la sorella.

Giulia esce dalla cucina. Io e Cam rimaniamo soli.

Cam prende del ghiaccio avvolgendolo in uno strofinaccio. Lentamente lo posa sul mio zigomo dolente.
Io allungo la mano per prenderlo, le nostre dita si toccano.

I nostri occhi si incontrano.

"faccio io , tranquilla" dice a bassa voce.

Io lascio cadere la mano lungo il fianco, toccando il pavimento freddo.

Io non rispondo, continuo ad osservare ogni centimetro del suo volto, realizzando che il bruciore si prima non si sente più... Possibile che un dolore così forte sparisca così velocemente solo con la presenza di Cam?

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Per tutto il pomeriggio io e Giulia abbiamo guardato la TV.
Per i compiti abbiamo lasciato stare. Nessuna delle due aveva intenzione si andare a scuola il giorno dopo. Io per il forte dolore ritornato dopo che Giulia mi ha disinfettato, e Giulia per farmi compagnia.

Sulla guancia c'è un grosso livido viola con un taglietto creatosi dallo spigolo dello scaffale.

Cam é uscito a prendere le mie cose a casa. Per stasera avrei dormito da Giulia. Volevo stare un po' con lei.

"amó che ne dici se ci guardiamo un film strappa lacrime? Serata popcorn e fazzoletti? "la mia amica e le sue super idee passatempo.

Io annuisco entusiasta.

"scegli tu!" dice dirigendosi in cucina.

"ok"rispondo.

Subito mi viene in mente un film che mettevamo io e mia madre a Venezia.

"metto P.S. I LOVE YOU!"urlo.

Ad un tratto la porta d'ingresso sbatte.

"posso vederlo anche io?" Cam appare in salotto in tutto il suo splendore con la mia borsa in mano e un sorriso a 32 denti.

Io annuisco semplicemente.

Mi da fastidio il fatto che prima mi ignora e poi dopo avervi distrutto il viso cerchi di essermi amico...

Lui appoggia la borsa sulla poltrona e si siede al posto di Giulia.

Giulia ritorna con in mano una ciotola enorme di popcorn e 30 pacchi di fazzoletti.

"cosa? Levati subito dal mio posto, io e Cami vogliamo vederci un film, e tu non romperci i coglioni! Ora alza quelle belle chiappette dal mio trono, altrimenti... " lo minaccia Giulia.

"altrimenti...? " la sfida Cam.

"altrimenti ti castro, ne sono follemente capace!".

Cam alza le mani in segno di difesa, sedendosi su un'altra poltrona.

Quando il film inizia la ciotola dei popcorn é già a metà e i fazzoletti pronti all'uso.

Il livido pulsa e l'occhio, forse dovuto anche alla stanchezza, tende a chiudersi.

Lancio un'occhiata veloce a Giulia immersa ad occhi chiusi nei cuscini, un tutt'uno col divano, prima che il sonno prenda il sopravvento su di me.
A causa del freddo tremo, ma qualcosa di caldo e morbido ricopre tutto il mio corpo riscaldandolo e calmando il mio tremolio.
Buona notte Cam.

Ciao a tutte! Scusate per l'attese.
Ho cambiato il nome del fratello di Giulia, Cameron.
Spero che la storia vi stia piacendo.
Grazie.
Serena.

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