CAPITOLO 5.Grazie di esserci.

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Giulia
Cami mi é stata affianco tutto il pomeriggio come una vera amica. Mi ha trovata in condizioni orribili, deve aver preso un gran spavento a vedermi così. Le immagini di qualche ora fa mi frullano vorticosamente per la testa senza che la giostra di emozioni e paura si fermi.
Le immagini di Jacopo, ubriaco fradicio, che entra in casa mia, obbligandomi a spogliarmi, picchiandomi come risposta alle mie proteste e suppliche... Riaffiorano. Mi sento ferita dentro. Quel ragazzo ha toccato la mia intimità con brutalità e violenza.

Le lacrime non si esauriscono.

Le mie iride sono fisse su un punto nel vuoto. Perché é quello che mi sento in questo momento, mi sento 'vuota'.

Camilla sistema la mia camera, mentre io sto seduta ai piedi del letto senza reagire. Le sono grata per quello che ha sempre fatto per me.

"Giù avanti dovrai superare questa cosa, lo si che é difficile... Ma devi andare avanti, non devi cadere in depressione e rovinarti questo anno", mi dice Cami.

Respiro profondamente dicendo la cosa più dolorosa e vera che sento, e che non ho avuto il coraggio di raccontargli.

"Cami non puoi capire! Sono stata stuprata! Come potrei sorvolare la cosa facendo finta di niente? "dico alzando la voce.

Cami non si aspettava una risposta così.

Avanza inginocchiandosi alla mia altezza.

"Giù, perché non me lo hai detto...É terribile! ".

Le sue iridi sconvolte che fissano le mie con pietà.

Bhe, io non voglio che le persone mi vedano debole, che provino pietà vedendomi, ma in questo momento persino io provo pietà nei miei confronti.

Cami mi porge una mano aiutandomi ad alzare. Mi accompagna in bagno a sciacquarmi il viso e ha medicare i segni che mi ha lasciato Jacopo. Finita la medicazione ci stendiamo sul divano sotto una calda copertona pelosa, a vederci 'Divergent'.

Io appoggio la testa sulla spalla di Cami che dolcemente mi accarezza il braccio destro. Lei mi da l'affetto fraterno che mi manca da 2 anni, perché mio fratello Cameron é partito per Londra a vivere da mia madre e imparare bene l'inglese.

Io e mio fratello ci scriviamo e chiamiamo spesso, ma non é la stessa cosa. Piano piano mi addormento cancellando i miei brutti pensieri e pensando a quando la prossima estate ritornerà.

Mi risveglia la suoneria del telefono di Cami. Non apro gli occhi, cerco di non farci caso, ma Cami appena risponde salta in piedi risvegliandomi completamente.

"Luca! Oddio scusami non mi sono accorta che erano già le 17.00" dice camminando per la stanza.

"Sono da Giulia"dice.

"No Luca no!", allontana il telefono dall'orecchio.

Mi guarda preoccupata e dice "Io e Luca dovevamo fare una ricerca di storia insieme, ma mi sono scordata di dirgli di rimandare perché ero da te... Bhe... Lui sta venendo".

" cosa? " dico, ancora la voce impastata dal sonno.

" lui qui non ci mette piede!" dico seccata.

Il suono del campanello ci interrompe. Io mi alzo ad aprire. Possibile che é già arrivato? Appena apro la porta due occhi blu mi fissano.

"ciao, bellezza numero 2, la 1 é con te? ", io sbuffo sonoramente facendoli cenno di entrare.

Lui entra cercando con gli occhi Camilla. I due si salutano, lui pare volerli dare un bacio ma lei si sposta.

"allora credo che questa ricerca la faremo in 3 "

"già!" dice Cami.

"non potevo capitare meglio di così, con le ragazze più fighe della classe!".

"smettila Luca! Se nó sai dov'é la porta" dico.

Lui alza le mani in segno di difesa.

Saliamo in camera mia, ma é troppo tardi quando mi accordo che é ancora in disordine e che per terra ci sono i preservativi ,un po' nascosti tra le coperte, usati da Jacopo. Luca segue il mio sguardo. Sul suo volto appare un ghigno,fastidioso.

" qui qualcuno ha fatto baldoria!"
Si mette a ridere come un coglione.

" Luca smettila se nó te la fai da solo la ricerca" dice Cami, difendendomi.

Io incomincio a risentire le lacrime bagnare il mio viso. Luca se ne accorge.

" Giù perché piangi? " dice preoccupato.

Cami lo fulmina col lo sguardo.

Io mi stendo sul letto, ignorandoli. Luca e Cami fanno lo stesso affinco a me.

"Giù tranquilla ci siamo noi con te! " dice Luca accarezzandomi i capelli.

Il suo tocco non é affatto sgradevole.

Mi sento protetta e al sicuro con lui in questo momento di debolezza. Il telefono di Cami suona e lei risponde prontamente.

" pronto! Mamma!....cosa? Sono da Giulia. ...ha, va bene ora vengo, ciao! "riattacca.

" Giù devo ritornare a casa, mia mamma deve andare al colloquio con i professori di Gaia, ed io devo tenere la bambina"dice sbuffando.

"vabbe ama la facciamo domani la ricerca, tranquilla".

Lei Annuisce e avanza lasciandomi un dolce bacio sulla fronte, poi posa le sue iridi verdi su Luca che ha il braccio sulle mie spalle.

" tu stai attento a quello che fai! O te la vedrai con me! Occupati di lei! " dice dura.

Lui annuisce.

"ciao Cami" dico.

la vedo uscire dalla porta e scomparire nel corridoi buio. Luca mi accarezza il volto.

" ora che siamo soli... Mi puoi dire perché piangevi prima e perché la tua camera é messa così male?"

faccio un respiro profondo raccontandogli tutto, lui mi ascolta interessato e dispiaciuto. Verso le 18.30 mi addormento sulla sua spalla. Luca é stato molto dolce e comprensivo con me, é un buon amico! Mi risveglia la voce di mio padre.

"tesoro sono tornato! "

Io balzo in piedi, é tornato! Con la mano cerco Luca per svegliarlo ma mi accorgo che la parte del letto che aveva occupato era vuota.

Lanscio un respiro di sollievo, anche se un po' delusa dal fatto che mi ha lasciato. Non riesco a smettere di pensare a lui, ai suoi occhi, alle sue mani, alla sua voce profonda, ai suoi pettorali che si intravedono dalla maglietta bianca, dalla sua bocca carnosa che mi sorride, e pensare che mentre dormivo é come se avessi sentito le sue calde labbra sulle mie. Caspita sono proprio messa male!

E anche il 5 é andato!
Cosa succede tra Luca e Giulia? Spero vi stia piacendo la storia. Grazie.
Serena

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