CAPITOLO 10.Incontro scioccante.

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Tutte le mattine Luigi mi viene a prendere sotto casa per accompagnare me e Giulia a scuola. Oggi non so per quale motivo Giulia non viene a scuola, quindi mi tocca fare la strada a piedi. Fortunatamente sono abituata a camminare, a Venezia la mia vecchia scuola era distante 45 minuti da casa... Ogni mattina me la facevo tutta a piedi con i ponti e con i libri.
Ora sono 20 minuti distante.

Mia madre non può accompagnarmi perché Gaia sta male, e in più non può anche perché Aurora sta finalmente dormendo dopo un'intera nottata in bianco.

Saluto le mie 2 donne e mezzo ed esco di casa.
Accompagno il mio tragitto con the night di Avicii, per svegliarmi un po'.

Dopo 10 minuti di camminata, il rumore di un motorino sovrasta le note melodiche di all of me.

Mi volto, e incontro due smeraldi, l'ultima cosa che avrei voluto vedere in questo momento.

"dai bellissima, monta su! Non vorrai fartela tutta a piedi spero... "

Io faccio finta di niente e continuo a camminare avanti.

Lollo mi raggiunge.

" andiamo... Se é per ieri, ti ho già chiesto scusa... È stato un incidente.. "dice.

"Lollo voglio che mi lasci in pace! Non voglio più avere a che fare con te. Preferisco farla a piedi, grazie comunque." ricomincio a camminare.

"aspetta! Hai ragione, non voglio costringerti ogni volta a fare quello che voglio... Cami, per me sei importante.... E se non provi più niente, mi piacerebbe se restassimo amici.. Ti va? "chiede supplichevole.

Sospiro.

"ok... Per me va bene, a patto che... Ti dimentichi di me! "

"ok, ci proveró, monta su dai! "sorride non molto convito del patto.

Mi porge il casco.

Lo prendo e me lo infilo in testa, mi farebbe comodo, mi ha risparmiato una bella salita, e poi ora siamo amici, no?

Dopo 5 minuti siamo d'avanti scuola. Cerco con lo sguardo Tommy il mio compagno di classe. Ultimamente abbiamo legato molto.
Dopo che ha saputo della rottura con Lollo, mi é stato più vicino.

Scorgo la sua testa castana, in mezzo alla miriade di ragazzi.

Sta parlando con una ragazza molto carina. Piccola fisicamente, capelli biondo cenere lunghi fin sotto le scapole e due grandi occhioni neri.

Io scendo dal motorino e saluto Lollo che va dai suoi amici.

Mi avvicino al mio amico.

"Hei"saluto con un cenno di mano.

"Cami"mi bacia sulla guancia.

La ragazza mi saluta timidamente ed io ricambio.

"Cami lei é Margherita, una mia cara amica, ci conosciamo dalle elementari"ci presenta.

"piacere" , porgo la mano.

Margherita ricambia sorridendo.
Ci scambiamo i numeri di telefono e appena suona la campanella dell'inzio delle lezioni ci salutiamo.
Margherita é nella 1 E.

Io e Tommy ci dirigiamo in classe.

"ma... Giulia? "chiede.

"non so, mi ha inviato un messaggio dove mi avverte che non viene a scuola e che mi dirà tutto... Appena so qualcosa te lo dico" lo rassicuro. A Tommy secondo me interessa Giulia, e non poco.

"a... Ok... Grazie" risponde un po' imbarazzato.

In classe é già arrivata la Prof di greco. Subito dopo la visione del mio peggior incubo, mi ricordo di aver lascia a Giulia il mio quaderno di greco, per copiare la traduzione che non era riuscita e terminare, avendo la testa altrove.

TUTTO QUELLO DI CUI HO BISOGNO SEI TUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora