Giulia
Non posso crederci che oggi sia il nostro mesiversario. Mio e di Luca. Devo ammettere che non ho avuto storie lunghe o significative, ma secondo me con Luca é diverso...Questa sera mi porta fuori, non so bene dove ha detto che é una 'sorpresa', spero in un posto romantico anche se dubito, conoscendo Luca.
Sono già passate 2 settimane dall'arrivo di Cam. Non posso credere che il mio fratellone sia di nuovo vicino a me, per restare.
La prossima settimana viene la sua fidanzatina.... Non posso pensare che questa sgualdrina condividi la mia stessa aria.
Ho capito che tipo é, é una di quelle tutte rifatte che basta un piccolo ago per farle scoppiare.Cami é strana in questo periodo, sembra in un'altra dimensione, la dimensione di Cam.
Lei non lo ammetterebbe mai, ma la conosco bene e conosco anche quello sguardo sognatore mentre fissa mio fratello. Forse neanche lei sa cosa prova.
Comunque sono una coppia perfetta e se ne sta accorgendo pure Cam.Oggi a scuola é stata pesante, ma per fortuna é sabato, quindi posso stendermi sul divano e rilassare i nervi.
Mi preparo una bella ciotola di popcorn e una di smartis.
Cerco su Sky un film romantico che mi convinca, e fortunatamente lo trovo.
Mi prendo la copertina pelosa e mi sistemo ben benino diventando parte del divano.
'#scrivimiancora ', dicono che sia bellissimo ed io sono ansiosa di vederlo.
Il film scorre tranquillamente e anche le due ciotola golose.
"Cucciola ti passo a prendere alle 19.30"mi scrive Luca.
"sarò pronta" gli scrivo.
Sono super emozionata.
Devo già incominciare a prepararmi per l'appuntamento, sono davvero una lumaca in questo.Per questa serata opto per un paio di jeans stretti stappati blu notte, dei tacchi non troppo alti neri e una camicetta lunga nera elegante con sopra una giacchetta nera.
Lascio i capelli sciolti.
Mi trucco con un po' di mascara, ombretto rosato, correttore e rossetto rosso.Mi metto una giacchetta nera e mi porto una borsetta nera a tracolla.
Sono pronta! Con un po' di ritardo, ma inoltre bisogna sempre farsi aspettare.
Luca mi sta già aspettando giù da 10 minuti, così completo gli ultimi ritocchi ed esco.
Appena lo vedo mi paralizzo.
Non credevo avesse vestiti eleganti rispetto a pantaloni della tuta e jeans strappati.
Cavolo é stupendo. Ha dei jeans neri stretti, una camicia bianca che risalta i suoi muscoli e una giacca casual nera.
Ha i capelli tirati indietro dal gel e un bellissimo sorriso che dice: ' ti ho aspettato per molto ma ne é valsa la pena'.Sono sempre più convinta di aver fatto la scelta migliore in abbigliamento perché non sono ne troppo elegante ne troppo sportiva.
"piccola sei bellissima" mi saluta baciandomi lo zigomo sinistro.
Io arrossisco.
Aspetta! Sto veramente 'arrossendo' per uno stupido complimento?
Sono proprio cotta.Luca mi prende il viso tra le mani, avvicina le sue labbra alle mie e....
Quel bacio tanto desiderato non arriva.
"questo dovrà aspettare..." dice sussurrandomi all'orecchio.
Io gli lancio una leggera pacca sul braccio perché ha interrotto un momento dolce, ma sono troppo curiosa di sapere dove mi porterà.
Mi prende per mano ridendo e mi aiuta a salire sul motorino.
Luca parte a tutta velocità. Io mi stringo a lui per tutto il tragitto.
Amo il suo contatto, amo l'attrazione che c'è fra di noi.La strada non mi é affatto familiare.
Il sentiero in cui siamo é isolato e circondato da alberi.Nel cielo si vedono benissimo le stelle che brillano.
"dove mi stai portando? "urlo da dentro il casto per farmi sentire.
"nel mio angolo di paradiso"risponde lui.
'Nel mio angolo di paradiso'. Non é un ristorante, un luna park o un bar. É un il suo posto, un posto intimo e personale che lui vuole condividere con me.
Non faccio altro che sorridere al pensiero di noi soli sotto le stelle.
Il motorino finalmente si ferma.
La natura ci circonda.
Camminiamo verso una isolata prateria con una grande quercia solitaria al centro.
Mi accorgo le Luca ha con sé due borsoni.
"cosa c'è lì dentro? " chiedo indicando le due borse.
"cara mia, stasera dormiremo qui! "afferma.
"cosa? "dico io scioccata.
Siamo arrivati fin sotto l'albero.
Luca non risponde, sorride e basta.Incomincia a tirare fuori delle lanterne di carte. Le accende e le posa sull'erba umida.
Poi posa un' enorme coperta per terra mettendo dei cuscini.Io ammiro tutto stupefatta. Sopratutto per le tante cose che riesce a contenere una sola borsa.
Luca continua il suo lavoro, tirando fuori ciotole con cose da mangiare e un'enorme teglia di dolci.L'acquolina si fa sentire.
"dai sieti"mi incita Luca.
Io annuisco sedendomi affianco a lui.
"Luca é... É.... Tutto belliss... "
Luca posa l'indice sulle mie labbra sussurrando...
"prima abbiamo interrotto qualcosa... "
Le sue labbra combaciano con le mie, i respiri si uniscono, i battiti del cuore diventano un tutt'uno...
Un bacio dolce, forse il più dolce che abbia mai avuto.
Tutto nella mia testa scompare: Jacopo, Cam, Mary, Camilla ...
Tutto.
Ci siamo solo noi due e il nostro angolo di paradiso.Luca mi fa stendere sulla coperta senza staccare, anche solo per prendere fiato, le nostre bocche.
Le lingue danzano.
La passione aumenta.Io voglio lui è lui vuole me.
Io sono sua e lui mio.Luca porta le mani alla mia giacchetta, sfilandola. Io faccio lo stesso con la sua.
La sua calda mano sale sotto la mia maglietta, arrivando al mio reggiseno in pizzo.
Non ho freddo anzi sto evampando.
Io rispondi facendo scendere la mia mano dai pettorali fino alla zip dei suoi pantaloni.
Luca ansima.
Abbasso la zip e infilo la mia mano dentro con delicatezza.Lui continua a baciarmi con più foga.
Mi sfila camicetta e reggiseno.
Mi accarezza il petto portando le sue labbra sui capezzoli.Non resisto più.
"ti voglio! " si stacca un attimo Luca.
"anche io"rispondo senza fiato.
Ciao a tutti!
Questo capitolo l'ho voluto dedicare a Giulia e a Luca.
Spero vi sia piaciuto. Commentate.
Grazie.
Serena.
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TUTTO QUELLO DI CUI HO BISOGNO SEI TU
RomansaSono sempre stata, in 15 anni di vita, una ragazza introversa, ma una sola decisione mi ha cambiato la vita completamente. Mi chiamo Camilla, ho abitato fino a un anno fa a Venezia, i miei genitori si sono divorziati quando avevo 4 anni. Mia madre...