CAPITOLO 14.La mia fine.

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Sono passate tre settimane da quando ho conosciuto Cam.
All'inizio ogni volta che ci incontravamo in corridoio ci salutavamo, poi non ci siamo più salutati. Ogni volta che lo incontro non faccio altro che fissarlo. Ho bisogno di un contatto visivo.

Devo sapere che lui c'è!

Durante la lezione, mentre faccio la doccia, mentre cammino, mentre dormo... Mi faccio seghe mentali assurde, penso a lui, a noi.

Sono proprio stupida, domani o oggi arriva la sua ragazza, che da come mi ha descritto Giulia è molto meglio di me.
Come posso pensare di avere speranze?

Oggi, pur non avendo nessuna voglia, vado a scuola.
Ho ginnastica alle prime due ore, così ho messo una tuta dell'adidas. Non mi sono proprio truccata, anche se sembrerò uno zombie non mi interessa.

Dopo poco sono davanti al cancello di scuola.

"Cami! " mi chiama Margherita.

In queste settimane abbiamo legato moltissimo.

"Marghe! " la saluta ancora un po' assonnata.

"non hai un bell'aspetto, c'è qualcosa che non va? "

Sono davvero così tanto oscena?

Io faccio spallucce. Lei sa cosa intendo. In fondo non so neanche io cosa mi prende.

La campanella dell'inizio delle lezione suona. Io e Giulia salutiamo Margherita e ci avviamo in spogliatoio.

Ci sono già 5 ragazze: Carlotta, Giorgia, Marika, Eleonora e Claudia.

"Hei ciao ragazze! " ci saluta Eleonora.

Io e Giulia ricambiamo.

Incomincio a togliermi le scarpe.

"sapete che la 1F é in gita, quindi invece di condividere la palestra con loro la condivideremo con la 4C?!!!"dice Marika.

"la 4C? Mio fratello é in quella classe! " dice Giulia.

Io sgrano gli occhi.
Per istinto frugo nella tasca interiore della borsa, cercando il mascara e il correttore di scorta.

Mi fiondo subito nel bagno chiudendo la porta.
Mi trucco velocemente, e quando sono soddisfatta del lavoro, esco.

Non voglio certo farmi vedere così da Cam... Ma cosa mi sta succedendo?

Nessuna fa domande, così mi faccio la coda alta.
Pian piano arrivano anche le altre ragazze.

"ragazze muovete quelle belle chiappe che avete, il professore ci sta aspettando!! " urla Giovanni, un nostro compagno di classe.

"fanculo Gió!" urla Claudia ridendo.

Tutte quante usciamo.
Avviandoci in palestra.

Non passano neanche 10 secondo che lo vedo...
Sta tirando qualche tiro a canestro con i suoi amici. Non lo manca neanche una volta.

"non ti stupire, gioca da quando aveva 9 anni" dice Giulia leggendomi nel pensiero.

Questo ragazzo é pieno di sorprese.

Resto a fissare ogni suoi piccoli movimento per 5 minuti. Il mio stato di trance viene interrotto dalla odiosa voce squillante del Prof, che richiama la nostra attenzione.

"Ragazzi e ragazze oggi si gioca a pallavolo!"

Noi ragazze esultiamo mentre i maschi si lamentano.

"non voglio sentire ne no ne ma... Si gioca e pasta! La prossima volta si gioca a pallacanestro"dice il Prof.

Le squadre si formano.
La partita si fa a gironi, chi vince va avanti, chi perde salta un turno.

TUTTO QUELLO DI CUI HO BISOGNO SEI TUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora