CAPOTOLO 7.Un risveglio diverso.

48 1 0
                                    

Questa notte ho dormito male, il mal di testa mi impediva di chiudere gli occhi, poi verso le 2.00 ho vomitato.

Alla fine sono rimasta a casa di Lollo, a dormire.

Siamo stesi sul suo letto.

Non so se perdonarlo o meno.

Peró so che non mi fido più e che non provo più la stessa cosa di prima.

Lollo mi é stato appiccicato tutta la notte, baciandomi le spalle e i capelli e sussurandomi parole sdolcinate.

Io sono rimasta indifferente nei suoi confronti facendo finta di dormire.

Verso le 6.30 mi alzo cercando di non svegliare Lollo. Mi infilo le scarpe e sgattaiolo fuori, uscendo da casa sua. Subito mi dirigo a casa di Giulia, dove mia mamma mi sarebbe venuta a prendere verso le 10.30.

Busso più volte ma nessuno risponde. Allora chiamo Giulia, ma ha il cellulare spento. In preda alla disperazione chiamo Luca. Dopo 4 squilli risponde una voce femminile a me molto familiare.

" pronto... Luca non può parlare sta facendo porcate con la sua ragazza".

E' Giulia, ed é completamente ubriaca.

Sotto sento i risolino di Luca e dei respiri affannati di Giulia. Non oso immaginare cosa stiano facendo.

Ormai esausta e vogliosa di spiegazione da parte di quei due, mi dirigo a casa, pensando a delle scuse da usare con mia madre.

Arrivo a casa, e subito mia madre si presenta all'ingresso con Aurora in braccio, con gli occhi pieni di lacrime.

"già di ritorno... Come mai? "

"non riuscivo più a dormire così visto che non sapevo che fare, e che tutti dormivano, sono tornata a casa".

"ha ok! Quindi se non hai sonno puoi tenerti tua sorella che ha pianto tutta la notte, così posso dormire un po'!"

Dice mia madre cedendomi la bambina.

Cazzo mamma mi ha fregato.

E io che volevo dormire... Mi stendo sul letto con Aurora, cantandole Hello di Adele.

Aurora piano piano chiude gli occhietti e lo stesso faccio io.

Luca
Ieri sera é andato tutto perfettamente.

Io e Giulia ci siamo messi a ballare coinvolgentemente e poi... Io non ho più resistito l'ho presa per mano e l'ho portata in un angolino appartato, dove l'ho baciata.

Il nostro é stato un bacio coinvolgente e passionale. Le nostre lingue danzavano, e anche le mie mani avevano il bisogno di avere del contatto con la sua pelle liscia e calda.

Lei ha ricambiato, e questo mi ha eccitato a tal punto da portarla a casa mia, subito dopo aver bevuto qualche bicchiere di vodka.

I miei sarebbero tornati 2 giorni dopo, e mio fratello di 20 anni era andato dalla sua fidanzata, quindi saremo rimasti soli soletti in casa.

Giulia si é stesa sul mio letto mordendosi le labbra.

Lo so che non é giusto scoparsi un'ubriaca ma... Il mio istinto é troppo forte. Mi sono messo sopra di lei, baciandola con passione. Le mie mani sono finite sui suoi seni, accarezzandole con movimenti circolari.

Lei ha incominciato a sfilarmi la maglia, accarezzandomi gli addominali.

Tutti e due volevamo una cosa... Lei si é levata il vestitino blu elettrico, che anche se le stava divinamente, é andato a fare compagnia alla mia maglia sul pavimento.

Poi molto lentamente si é levata il reggiseno... Io li mi sono immobilizzato a fissarla.

Io non ci vedo più, mi fiondo sui suoi capezzoli leccandoli. Lei ansima. Io salgo su per il collo e poi poso dolcemente le mie labbra sulle sue.

Lei fa scendere le sue mani dai pettorali alla zip dei pantaloni.

Abbassa la cerniera, e infila una mano nel mio pacco provandomi mille brividi. Ora comanda lei.

Si mette sopra di me, continuando a muovere la mano nelle mie parti basse. Mi sa facendo impazzire. Ansimo e grido il suo nome. Poi incomincia a baciarmi partendo dalla bocca e scendendo sul collo, sui pettorali, sulla pancia e sull mio pacco. L'eccitazione é troppa.

" ho si! " urlo.

Poi si stacca da me e si stende al mio fianco.

Ora tocca a me.

Lentamente gli sfilo le mutandine. Al mio tocco geme. Gli accarezzo l'inguene e poi infilo un dito nel suo interno. Lei urla. All'inizio muovo lentamente, poi più velocemente. Giulia geme.

Ora la porto al limite. Infilo un' altro dito.

"Luca...!! " dice stremata.

Mi stendo affianco a lei. Tutti e due abbiamo il fiatone. Mi allungo al primo cassetto del mio comodino. Afferro un preservativo. Giulia mi guarda interdetta. Ma io leggo nei suoi occhi il desiderio.

Mi abbasso i boxer e mi infilo il preservativo.

Entro in lei prima lentamente e poi velocemente. Tutti e due urliamo. Il piacere é tanto.

Esausto mi stendo affianco a lei, abbracciandola.

Ci addormentiamo nudi, pelle contro pelle.

Il suo corpo vicino al mio, il suo profumo, la sua morbida pelle... Sono in paradiso. Non so cosa provo per lei, non é solo attrazione fisica.... É molto di più! Qualcosa che non ho mai provato fino ad'ora.

Capitolo 7!!!
É un po' più corto, ma mi sto riservando per l'8.
Buon Natale.
Se volete sapere come andrà a finire continuare a leggere -L' unica cosa di cui ho bisogno sei tu-
Serena

TUTTO QUELLO DI CUI HO BISOGNO SEI TUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora