1) Ritorno

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Freya's POV:

Come ogni mattina da ormai troppo tempo, ci alzavamo troppo presto per andare nel caso mio e di Leah a scuola, nel caso di Kaira a lavoro.
Non avevo ancora capito perché dovevamo continuare ad andare a scuola, a cosa serviva ripetere la stessa cosa per più di 20 volte?
Almeno eravamo con Rose e Skye, le nostre due migliori amiche entrambe avevano quasi 19 anni ed erano amiche da quando erano molto piccole, erano stupende e le avevamo raccontato tutta la nostra storia, ma non si erano sconvolte più di tanto visto che Rose era un licantropo, che non aveva ancora rotto la maledizione (uccidere una persona), appartenente alla stirpe del branco di lupi dei Cranach, sua madre era lo sceriffo della città, mentre Skye era una strega della famiglia Bennet, la stessa di mia madre.
La lupetta era alta bionda e con degli occhi di un marrone chiarissimo, mentre la mia strega preferita era alta con capelli biondo scuro e degli occhi azzurro cielo.

"Dai bambine alzatevi e venite a fare colazione." disse nostro padre lasciandoci un bacio sulla fronte.

"Giorno Pa." dicemmo all'unisono alzandoci.

"Oggi non ho voglia di fare assolutamente niente." disse Kaira sbadigliando.

"Ma zitta che tu devi andare a lavorare, e non per la milionesima volta in classe a sentire sempre le stesse storie." dissi io.

"Infatti, a volte vorrei essere io la più grande, e invece sono costretta ad andare in quel posto troppo affollato." disse Leah sbuffando.

"Basta lamentarsi, adesso voglio solo un bel bicchiere di sangue." dissi sorridendo.

Ci lavammo e scendemmo e come ogni mattina bevemmo la nostra porzione mattutina di sangue ognuna di noi di gruppo diverso in base ai nostri gusti.

"Allora a dopo Kai. Ti vogliamo bene." dicemmo io e Leah a nostra sorella maggiore.

"A dopo piccole." disse allontanandosi con la sua velocità fino alla macchina.

"Che dici di farle uno scherzo?" chiesi a Leah a bassa voce fissando Kaira nella sua macchina.

"Che tipo di scherzo?" mi chiese accettando ovviamente la mia proposta.

"Non le facciamo partire la macchina." dissi sorridendo.

"Si, ma non farti vedere." disse tirandomi dietro ad un albero.

Mi concentrai e pronunciando delle parole che avevo trovato il giorno prima per far fermare qualsiasi cosa, feci in modo che la macchina di Kaira non partisse.

"Sei troppo grande Fre." disse Leah abbracciandomi.

"Ok, adesso andiamo a prendere quelle due." dissi io cominciando a camminare verso le loro case, erano abbastanza vicine quindi mentre io avrei bussato a Skye, Leah avrebbe chiamato Rose.

"Ciao Wellington." dissero i due fratelli Salvatore quando passammo davanti la loro enorme casa, erano una delle famiglie fondatrici, per questo una delle più ricche e la loro casa era la più grande dopo quella del sindaco Lockwood, si, il sindaco di Bloodhill era il padre del mio ragazzo.

"Damon, Stefan." lo salutai avvicinandomi con Leah.

Stefan stava con Leah da ormai troppo tempo, si dico troppo spessa la parola 'troppo'.
Credo che siano più di 100 anni, erano stati trasformati da noi nel 1864 quando erano stati uccisi dal padre perché innamorati di vampire.
Infatti ero stata per credo una cinquantina di anni con Demon ma poi avevamo deciso di finirla, anche se tutti continuavano a ripetermi che lui provava qualcosa per me.

"Dove andate?" chiese Damon sorridendo da stronzo e aggiustandosi la sua giacca di pelle nera.

"A chiamare Skye e Rose." dissi io mentre Leah era occupata a baciare il ragazzo.

Blood..[One-Direction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora