Blood..[One-Direction]

13) Planes

Skye's POV:

Ero sul mio letto con Liam che aveva deciso di dormire con me.

"Liam se ti vede mia madre sono morta." dissi conoscendo mia madre.

"Anche se ci vede potrei soggiogarla, non ti preoccupare." disse baciandomi la fronte.

"Ti odio quando fai così.." sbuffai.

"Così come?" chiese divertito.

"Che trovi sempre una soluzione." dissi.

Rise lievemente prima di alzarmi il mento.

"Dai usciamo, ti porto a mangiare la pizza." disse convinto.

"Con mia madre?" chiesi retorica.

"Le dico che vado a dormire dalle sorelle Wellington.." sbuffai arresa al fatto che lo dovevo fare.

Scesi di sotto e la vidì sul divano.

"Mamma dormo dalle Wellington, non ti preoccupare." dissi lasciandole un bacio sulla guancia.

Mi sorrise e uscì dalla porta ritrovandomi Liam poggiato con la schiena al muro.

"Andiamo." disse tirandomi tra le sue braccia.

"Dove mi porti?" chiesi mentre camminavamo mano nella mano.

"Vedrai." disse.

Dopo circa una ventina di minuti arrivammo davanti una pizzeria che affacciava su un lago.

"Che bel posto." dissi sorridendo vedendo tutte le luci riflettersi nell'acqua.

"Entriamo, mangerai la miglior pizza della tua vita." disse tirandomi all'interno del posto.

Kaira's POV:

Ero seduta in un bar aspettando Louis, era dovuto andare via e ci eravamo dati appuntamento per le 9, ma era in ritardo di quasi un'ora.

Mi alzai dal bancone dopo aver bevuto circa cinque bicchieri di qualcosa, e uscita dalla porta vidi Louis correre verso di me.

"Scusami." disse fermandosi davanti a me.

"Vaffanculo." dissi sorpassandolo.

"Non fare così, è la prima volta." disse come per giustificarsi.

Scossi la testa continuando a camminare.

"Ti prego." disse ancora fermandomi per il polso.

"Dopo tutto quello che è successo oggi, mi hai lasciata sola, forse non t'importa davvero di me da preoccuparti che possa accadermi qualcosa." dissi cercando di non incrociare lo sguardo.

"Guardami un attimo." disse.

Non volevo, perché sapevo che sarei sprofondata nei suoi occhi.

Mi alzò quindi il mento costringendomi a farlo.

"Davvero credi che non sei importante per me?" mi chiese.

"Perché non mi hai detto cosa dovevi fare?" chiesi non rispondendo alla sua domanda.

"Perché non posso." disse sincero.

"Allora si, credo di non essere poi così importante come hai voluto farmi credere fino ad ora." dissi.

In quel momento stavo morendo dentro, lo amavo davvero, ma con tutta quella situazione non potevo sopportare delle bugie, già era tutto complicato così.

Lo guardai un'ultima volta prima di correre via da lui.

*****

Passarono un paio di giorni, quando decisero di riunirsi per trovare un piano contro Mikael, che in quei giorni aveva lasciato dei messaggi chiari.
Non si sarebbe fermato fino a quando non li avrebbe uccisi.