Blood..[One-Direction]

12) Mikael

Passò anche un'altra settimana nella quale le ragazze studiavano, visto l'avvicinarsi della fine dell'anno.

Quel pomeriggio Zayn e Freya dovevano vedersi alla casetta visto che in quei giorni non avevano potuto stare molto insieme.

Zayn's POV:

Stavo aspettando Freya, così quando bussarono alla porta mi precipitai ad aprire, ma con grande sorpresa non trovai Freya dall'altra parte, ma l'ultima persona che mi aspettavo di rivedere.

Cosa ci faceva qui, l'avevamo rinchiuso anni fa in una cripta con un'incantesimo, come aveva fatto a liberarsi.

"Come hai fatto a trovarmi? E come hai fatto a liberarti?" chiesi con odio.

"Ti sono mancato figliolo?" chiese entrando.

"Non sono tuo figlio, e non puoi rimanere qui, stavo aspettando una persona." dissi con disprezzo.

"Stai forse parlando di quella bellissima ragazza riccia? Davvero molto bella, e anche molto forte.." disse.

"Cosa le hai fatto?" dissi mettendogli una mano intorno al collo.

"Niente, almeno per ora, ma c'è un lupo pronto a morderla." disse sorridendo.

"Cosa vuoi?" dissi sempre più arrabbiato.

"Voglio ucciderti. Se ti consegnerai lascerò la ragazza, altrimenti la ucciderò. Qualcuno deve morire. Hai un'ora per decidere." disse prima di spingermi andando via.

"Cazzo." dissi dando un pugno al muro.

Mi diressi subito dagli altri per spiegargli tutto.

"Cosa hai intenzione di fare?" chiese Liam.

"Di consegnarmi." dissi sicuro.

Non potevo lasciare Freya nelle sue mani, non me lo sarei mai perdonato.

Freya's POV:

Mi svegliai trovandomi legata con delle corde bagnate di verbena in una stanza enorme.

Ricordavo di essere stata presa mentre andavo da Zayn, avevo cercato di combattere, ma erano in maggioranza ed avevano la verbena.

Ero ancora debole ma cercai di liberarmi con la magia senza però riuscirci.

Guardai il mio polso sinistro e notai un bracciale, probabilmente un inibitore.

Guardai ogni minimo particolare di quella stanza fino a quando non notai un pezzo di ferro che sporgeva da una delle quattro pareti.

Cercai di avvicinarmi spostandomi con la sedia e quando lo raggiunsi cercai di tagliare la corda che mi legava i polsi.

Ad ogni movimento mi bruciava la pelle, ma dovevo resistere.

Dopo un paio di minuti ci riuscì e mi toccai i polsi come per darmi un po' di sollievo.

Slegai anche i piedi e cercai di togliermi il bracciale ma non ci riuscì.

Mi avvicinai alla porta per sentire qualcosa e in quel momento si spalancò mostrando l'uomo che mi aveva portata qui.

"Sei riuscita a liberarti, davvero impressionante.." disse avvicinandosi.

"Visto?" chiesi con ironia.

"Cosa ci faccio qui? E chi sei?" chiesi.

"Zayn non ti ha parlato di me? Credevo ci tenesse così tanto da dirti tutto, ma si vede che non sei poi così importante per lui." disse ridendo divertito.

"Perché mi avrebbe dovuto parlare di te?" chiesi non capendo la connessione tra Zayn e lui.

"Sono suo padre, o almeno il padre dei suoi fratelli." disse.