Blood..[One-Direction]

9) Festa dei Fondatori

Freya's POV:

Ero rimasta da sola a casa e riuscivo a pensare soltanto alla notte passata con Zayn.
Dopo aver pensato e ripensato decisi di andare da lui.
Non ero innamorata di lui ma mi sentivo completa, era una cosa orribile ma era la verità.
Mi sentivo come se stessi tradendo Tyler in qualche modo, ma non riuscivo ad essere razionale con quel fottuto ragazzo.

Mi feci una doccia fredda per schiarirmi le idee e dopo aver preso dei lantaloncini e una maglia di pizzo nero ed aver infilato le converse bianche, uscì di casa prendendo solo il cellulare.

Mi diressi verso la casetta in cui avevamo passato la notte e bussai.
Nessuno rispondeva così prendendo coraggio andai nella casa in cui abitavano.

Bussai e anche questa volta nessuno rispose.

Stavo per andarmene quando sentì la porta aprirsi alle mie spalle.

Era Zayn, era senza maglia e mi fissava aspettando che parlassi.

"Sono venuta a dirti che avevi ragione, non è stato uno sbaglio, per niente, anzi è stato stupendo, e forse si, sono attratta dal male, perché cazzo da quando sei arrivato non hai fatto altro che fare del male, ma nonostante questo non riesco ad odiarti, quindi si mi è piaciuto, e lo rifarei un altro milione di volte." dissi prima di raggiungerlo sbattendolo al muro e baciarlo.

"Sapevo saresti tornata." disse mentre mi tirava i capelli all'indietro per baciarmi il collo.

Al contatto delle sue labbra lasciai un piccolo gemito.

"Dov'è la tua stanza?" chiesi infilando le mie mani nel suo pantalone.

"Andiamo nella casetta, potrebbe venire a momenti uno dei miei fratelli." disse fermandomi.

In un minuto arrivammo alla casetta e appena chiusa la porta mi buttò vicino la porta e quando stava per strapparmi la maglietta lo fermai.

"Questa volta non strappiamo niente." dissi sorridendo sfilandomi la maglia e i pantaloncini.

Con abilità mi sfilai le scarpe e baciandoci salimmo nella stanza.

Era perfettamente come l'avevo lasciata, lenzuola non fatte e la mia camicia strappata sul pavimento.

"Potevi almeno sistemare." dissi andando sul letto.

"Non era importante." disse raggiungendomi.

Si posizionò dietro di me e spostandomi i capelli mi baciò la spalla.

"Solo sesso. Niente sentimenti. Non potrebbe mai funzionare." dissi prima di cominciare.

"Solo sesso." disse.

***

Quando finimmo mi girai verso di lui coprendomi con il lenzuolo.

"Cosa hai fatto in questi giorni?" gli chiesi.

"Ho litigato con Louis perché mi facevo troppe ragazze." disse fissando il soffitto.

Non ero gelosa, ma mi si formò come un nodo allo stomaco.

"Quante?" chiesi.

"Non lo so." disse girandosi a fissarmi.

"Ma tu sei la migliore." disse lasciandomi un casto bacio sulle labbra.

"Adesso devo tornare a casa." dissi alzandomi.

"Resta qui." disse mantenendomi la mano.

"Non posso. Sarebbe la seconda volta che non faccio sapere niente." dissi prendendo l'intimo da terra.