MATTEW

20 6 1
                                    

È mattina ormai. Clare ha dormito serenamente tutta la notte e io non mi sono voluto allontanare da lei neanche per un minuto, io dovevo vegliare su di lei.
-Mattew , dove sei?- sussurra la ragazza al mio fianco con la voce ancora impastata dal sonno.
La guardo sorridendo.
-tranquilla , sono qui- vedo nei suoi occhi una sensazione di tranquillita e speranza.
-avevo paura di non sentirti piu'- mi confessa Clare.
La voce di sua madre non mi da il tempo di rispondere.
-Clare alzati , sono le 7 e devi andare a scuola , veloce!- esclama la donna dal lato opposto della casa.
-ora mi alzo ,mamma- sbuffa lei.
Prende un jeans nero ,un maglione marrone e un paio di stivaletti neri e si chiude in bagno.
Sua madre è una donna piena di difetti ma che farebbe di tutto per rendere felice la figlia.
Clare , vestita e leggermente truccata sugli occhi , si dirige in cucina e mangia tutta la sua colazione in un intenso e assordante silenzio, che viene rotto solo dopo alcuni minuti da una frase pronunciata dalla madre.
-come hai dormito stanotte?-
-male- risponde Clare in modo distratto, alzando gli occhi al cielo come se fosse la risposta ad una domanda pronunciata troppo spesso- come sempre ho avuto i miei incubi.-
-cosa hai sognato questa volta?- chiede sua madre con tono apprensivo e forse anche un po turbato.
-cio che accadde due anni fa- esclama Clare, quasi per far uscire tutto il dolore che ha dentro e che prova ogni volta che rivive quella scena -ormai dovresti saperlo. Faccio lo stesso sogno da quell orribile giorno.-

Il Futuro gia avvenutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora