CLARE

13 5 2
                                    

Cerco di alzarmi il più velocemente possibile e corro in aiuto del guidatore che è riuscito a salvarmi la vita.
Appena mi ritrovo davanti al vetro rotto , riconosco il ragazzo. È lui, Mattew , un mio caro amico. Non può essere vero. Non deve esserlo.
-no svegliati, svegliati! - gli urlo mentre lo scuoto per le spalle cercando di farlo rinvenire, invano.
Questa volta però non è un sogno. Questa volta è tutto vero. Cerco di pensare che sia tutto un incubo , il mio solito incubo.
Ma non è cosi.
Non questa volta.
Chiamo un ambulanza che arriva dopo alcuni minuti. Gli infermieri sentono il suo polso , mi guardano seri. Sto sperando e cercando di credere che questa volta si aggiusterà tutto, che Mattew potrebbe sopravvivere , diversamente da due anni fa.
-mi dispiace- sbiascica un infermiere con un filo di voce.
Io non rispondo ma continuo a piangere, piu forte di prima.
Sapevo gia come sarebbe andata.
Lo trasportano via e io resto li ,seduta sul marciapiede. Con la testa fra le mani.
Cerco di capire come possa essere accaduto ancora.
Mattew è morto due anni fa nello stesso incidente che avevo vissuto pochi minuti prima.
Non riesco a capire nulla ormai.
Come è possibile che nessuno sapesse dell accaduto del 3 novembre 2013 tranne me? Come è possibile che si sia ripresentata la stessa scena oggi , 3 novembre 2015?
Non riesco a rispondere a nessuna domanda che il mio cervello formuli.
Decido di tornare a casa , sapendo gia quale sara la reazione e le domande di mia madre in base a tutto questo.

Il Futuro gia avvenutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora