- CAPITOLO 3 -✔️

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• E l'unica cosa che voglio è il sapore che concedono le tue labbra •
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Mi svegliai grazie ad una voce metallica. La mia vita californiana stava per avere inizio.
Per prima cosa, una volta atterrata, slacciai la cintura, presi i bagagli e scesi dall'aereo.
Respirai l'aria californiana. Giurai di aver sentito l'odore del mare.
Una volta fatto tutto quello che dovevo fare chiamai un taxi e diedi l'indirizzo che avevo sul foglio datomi dal preside all'uomo sulla cinquantina che era alla guida del veicolo giallo.
Una volta arrivata l'ansia si impossessò di me.
'E ora che dico?' Pensai. 'Come mi presenterò?' Oddio, mi stavo leggermente, ma dico leggermente, facendo prendere dal panico.
Senza pensarci ancora su suonai al campanello.
Mi venne ad aprire un ragazzo più o meno della mia età.
"Ciao, io sono Hayes, posso esserti utile?"
Oh wow, aveva degli occhi a dir poco bellissimi, erano di un azzurro intenso. Svegliati Mel dai!
"Uh, ehm... Io sono Melissa, la ragazza che avete deciso di ospitare per un anno" ehm okay... Avevo fatto una figura assurda, bene, ovvio iniziavamo proprio bene. Okay, sicuramente ora penserà che sono strana.
"Oh, giusto, vieni entra pure" e sorrise.
Ah bene.
"Mia madre aveva detto che il preside le aveva mandato un messaggio. Se non sbaglio saresti dovuta arrivare tra un'ora" disse.
"Oh, scusate, non sapevo neanche che il preside vi avesse mandato un messaggio" risposi agitata.
Forse dovevo darmi una calmata.
"Ehi, tranquilla.. Aspetta ti accompagno alla tua stanza, così potrai disfare le valige. Ah e, non ti stupire se sarà da maschio, ma sai com'è , era l'unica libera, siamo quattro figli e nostro fratello maggiore Will è andato a vivere da solo, quindi, a meno che tu non voglia condividere la stanza con una ragazzina di sei anni in preda all'euforia, questa sarà la tua stanza per ben un anno" disse convinto di sè.
"Penso che andrà bene la stanza da uomo" sorrisi leggermente.
"Comunque, quanti anni hai?" Disse.
"Sedici."
"Ah, io ne ho quindici. Verrai alla High School con me e Nash quindi!"
"Nash?"
"Si, Nash, mio fratello più grande."
"Mh, quindi Hayes, Will, Nash e..."
"Skylynn" disse velocemente, capendo subito cosa intendessi.
"Ah, mi rassicura la cosa di non essere l'unica donna in casa"
"Anche mamma si è sollevata quando ha scoperto che avrebbe dovuto ospitare una ragazza."
"Siamo a casaaaaaa!"
Una voce femminile arriva alle mie orecchie, dedussi che fosse la mamma di Hayes.
"Come si chiama tua madre?" Chiesi per evitare altre figure pessime.
"Elizabeth" sussurrò.
Appena entrò in soggiorno mi venne incontro. Era una donna davvero giovane per avere quattro figli.
"Tu devi essere Melissa, pensavo arrivassi più tardi, scusa se non mi sono fatta trovare a casa. Spero che Hayes ti abbia mostrato casa e fatto vedere dove dormirai."
"In realtà no, ma giusto perché sono arrivata proprio 10 minuti fa" questo mi fece ricordare che dovevo avvisare i miei.
Digitai velocemente un messaggio e tornai a parlare con Elizabeth.
"Bene, la tua camera già l'hai vista?"
"Si" risposi, "ho visto solo quella per ora."
"Bene, vorrà dire che a mostrarti il resto ci penserà Nash!"
Solo ora notai due pozze azzurre che mi guardavano. Se gli occhi di Hayes erano bellissimi, questi erano il paradiso. Sorrise. Mio Dio che sorriso, forse, li batteva anche quegli occhioni azzurri...
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Spero che il capitolo vi piaccia
-Alessia💝

The wave | Nash Grier (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora