- CAPITOLO 5 -✔️

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* Quella nella foto è Clarissa *
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• Le follie sono le uniche cose che nella vita non si rimpiangono mai. •
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Il giorno dopo mi alzai con dispiacere, mi venne a svegliare Nash e dovevo ammettere che anche da appena sveglio, era davvero bello.
Diciamo che, essendo ancora agosto non dormivo con le coperte, e quindi, a meno che non fosse cieco, sicuramente avrà visto il mio pigiama di winnie the pooh.(?)
'Melissa cosa avevi in mente quando hai fatto la valigia?' Mi lanciai una frecciatina mentalmente.. Bene, se prima con Nash ero calma e sicura che non avrei fatto queste figure assurde, ora non ne ero più così tanto sicura..
Decisi di scendere e andare a fare colazione. In realtà ancora mi sentivo a disagio, ma questa sarebbe stata casa mia per un anno, quindi meglio non farsi scrupoli.
'Perché i ragazzi devo sempre e dico SEMPRE dormire senza maglia.' Pensai alla vista dei due ragazzi davanti a me, beh, un'altra cosa a cui mi sarei dovuta abituare.
"Carino il pigiama!" Se ne uscì Hayes.
Maledetto nano malefico statti zitto. Nash si mise a ridere di gusto, pf, bene, l'aveva già notato prima.
"Quando sono venuto a svegliarti non l'avevo visto" e continuò a ridere.
Ah bene. Era cieco, e Hayes era morto.
Imbarazzata mi guardai il pigiama e feci un mezzo sorriso..
"Ehm, gli altri erano in fondo alla valigia e così ho preso il primo" dissi a bassa voce.
"La smettete di metterla in imbarazzo questa povera ragazza!"
La voce di Elizabeth fece eco nella stanza, e a seguirla apparse la sua figura poggiata al muro.
"Lasciali perdere, io ho messo tanto impegno per crescerli bene, ma la natura è quella che è... Sono un po' ritardati, ma dai li dobbiamo tenere così tesoro, che ci vuoi fare" li scoppiai a ridere, e la mia risata non è proprio graziosa come dovrebbe essere quella di una ragazza di sedici anni.
"Okay, io ora non rido, ma la tua risata è qualcosa di assurdamente strano" Nash pronunciò quelle parole trattenendosi, ma presto sarebbe scoppiato, quindi per evitare un'altra battutina da parte della madre andò in camera sua.
"Tesoro, io dovrei andare a fare la spesa tra circa una mezz'oretta, e poi dovrei accompagnare Skylynn al parco, fai colazione, ti vesti e vieni con me?" Disse facendo stampare un sorriso sul mio volto, mi sentivo bene con delle persone estranee. Era una bella sensazione.
"Certo" e sorrisi, era vero, ero felice.
"Se vuoi ho appena portato i cornetti, scegli quello che più ti piace e mi raccomando, niente complimenti, il latte è in frigo e se lo vuoi caldo è nel pentolino, è ancora fumante" disse e andò a svegliare Skylynn.
Presi un cornetto al cioccolato e misi un po' di latte preso dal frigo nella tazza.
Era mattina e a Roma era quasi ora di cena, quindi decisi di chiamare mia madre.
Dopo un po' rispose.
"Mamma come stai?"
"Tesoro bene, tu?"
"Tutto apposto" dissi prima di dare un morso al cornetto.
Nel frattempo arrivò Nash che iniziò a ridere..
Ma cosa hanno tutti in questa famiglia? Ahhhh.
"Ti trovi bene si?! Ah ti salutano Clarissa e Greta, erano di strada e sono passate a salutarmi."
"Si si tutto bene, passamele per favore" dissi ridendo per come rideva Nash.
"Amoreeeeee" urlarono in coro Clarissa e Greta, ero in viva voce.
"Amori miei grandiiii" risposi, Nash, che logicamente di italiano non ci capiva una mazza, mi guardava come se stessi parlando arabo, ma continuava comunque a ridere, bah, strano forte oh. Sarà stato per come parlavo, visto che non poteva capire niente.
"Come va tutto bene? Ci sono ragazzi carini? Hai già iniziato la scuola? Quanti siete in casa? È grande? Hai una specie di fratello per un anno figo? Dicci tutto. Ci manchi tanto tesorooo" mi riempirono di domande.
"Ehm, si va tutto bene, per ora non ho visto nessun ragazzo se non quelli della famiglia che mi ospita. No, non ho già iniziato la scuola, la inizio tra una settimana. Siamo io, Hayes, Nash, Skylynn, Elizabeth, Johnnie e i cani. E un Will che ci viene a trovare perché è il figlio maggiore e vive solo e ogni tanto ci viene qui. Casa è enorme, è a tre piani ed ha un giardino bellissimo. E beh, ne ho due di 'specie di fratello figo per un anno'"
Dissi imitando il tono sarcastico di Greta.
"Oddio sclerooooo" urlò dall'altra parte del telefono Clar.
"Beh, ora vado che Nash continua a ridere senza motivo" dissi, mentre quest'ultimo, sentendo di esser stato nominato assunse un'espressione strana.
"Uhh Nashhhhh" urlarono le due ragazze. Presi e senza rispondere attaccai.
"Mi spieghi perché ridevi di continuo?"
Chiesi a Nash un po' irritata, dando un altro morso al cornetto. E riprese a ridere. Oh santo cielo!
"Sei tutta sporca di cioccolato!"
Panico. Oddio perché queste cose dovevano succedere a me?! Presi un fazzoletto e cercai di pulirmi. Il mio tentativo fallì, visto che Nash mi tolse dalle mani il fazzoletto e pulì l'angolo sporco della mia bocca.
DATEMI ARIA. ADESSO. NE HO PERSA TROPPA LA PRETENDO.

The wave | Nash Grier (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora