Capitolo 5: "Gli spiriti del Natale Passato, Presente e Futuro"

1.1K 50 15
                                    

"Dai zio Harry non smettere di leggere Ancora Ancora!" chiedeva il piccolo Fred Weasley, figlio di George Weasley.
"Apa apa .. anti- anti" chiedeva il piccolo Scorpius.
Harry ridacchiando sbuffo scherzoso e poi Disse: "E va bene ora riprendo a leggere dove ero rimasto... Mmh ah si ecco?!" 

Sorridendo e stringendo Scorpius riprese a leggere: "Il signor Scrooge entrando non faceva altro che ripetere: "Sono stanco è questo ciò, solo questo! Solo questo. Una bella dormita mi farà bene!" e così dicendo si recò nella camera da letto, coricandosi sul morbido materasso del suo letto a baldacchino.

Come poggiò il capo sul cuscino subito si addormentò, ma non era un sonno tranquillo anzi era affollato di incubi e solo allo scoccare della mezzanotte riusci a riposare sereno. Ma una volta che le lancette dell'orologio toccarono l'una accadde un qualcosa che fece risvegliare il signor Scrooge.

Una luce molto intensa vi era nella camera e come il sognmor Scrooge si risveglio vi era qualcuno nella camera, un signora, la testa era a forma di fiamma e teneva vicino a lei un berretto-spegnitoio.

"Chi sei? Che cosa vuoi?" chiese Scrooge con il suo tono burbero.

"Sono lo spirito del Natale Passato!" rispose lo spirito.

"Di un lontano passato?" chiese ancora il signor Scrooge.

"No. Del tuo passato Scrooge."

Il signor Scrooge lo guardava cercando di capire e quando stava per dire qualcosa fu cosparso da una polverina mentre lo spirito diceva: "Vieni con me!"

"Dove mi porti? Io non posso ne attraversare i muri ne volare" disse Scrooge cercando di liberare la mano che lo spirito aveva preso spiccando il volo attraverso la finiscra con uno Scrooge a dir poco sorpreso e spaventato allo stesso tempo.

In breve tempo il signor Scrooge si ritrovò a sorvolare una cittadina che conosceva e disse sorridendo: "Ma... questa è la città dove vivevo da ragazzo! Oh, le luci di Natale...e i canti...e... e... ecco i tacchini nel negozio del macellaio"

"Guarda li, nell'aula della scuola.. C'è un ragazzo tutto solo in quell'aula" disse lo spirito indicando l'aula ed entrandovi con Scrooge.

"Sono io... Sono io quel ragazzo. Ero sempre solo. L'unica persona che mi voleva bene era mia sorella... Mia sorella che ora non c'è più." disse triste il signor Scrooge

"É vero, non c'è più ma ti ha lasciato una parte di se, ti ha lasciato Fred. Lui ti vuole bene Ebenezer. E lo sai anche tu!" rispose lo spirito.

Il signor Scrooge chiuse gli occhi per un attimo e quando li riapri la scena davanti a lui era diversa, si trovava ad una festa di natale dove vi erano i suoi vecchi amici.

"Conosco quelle persone! Ecco il mio amico Dick, e laggiù vedo il signor Holly, il portalettere...e c'è anche Mary, la sorella di Dick e...Spirito, posso parlare con loro?" disse felice il signor Scrooge.

"Non possono vederti, né sentirti, Scrooge." rispose lo spirito

"Perché sono così felici?" chiese ancora il signor Scrooge

"Sono felici perché sono amati. L'amore è felicità."

"Andiamo via spirito riportami a casa" rispose il signor Scrooge e chiuse gli occhi non riuscendo più a guardare quelle scene del suo passato

Quando li riapri era di nuovo nel suo letto e guardandosi intorno si disse: "Ah era un sogno. Uhff solo un sogno!" e cosi dicendo si ridistese chiudendo gli occhi cercando di rimettersi a dormire.

Come l'orologio rintocco le due del mattino un altro forte baglio e un dei rumore strani lo fecero ridestare dal suo sonno e mettendosi la vestaglia si avvicino alla porta da chiuso proveniva il bagliore ed aprendo la porta dove si girava e girava vedeva cose che non gli apparteneva. Tavole imbandite di cibo un camino enorme con un bel fuoco scoppiettante e poi lo notò. Un omone grande e grosso che mangiava un cosciotto e guardava il signor Scrooge.

 "Non era un sogno Scrooge!" disse l'uomo con la sua vociona.

"Chi sei!?" disse Scrooge iniziando ad infuriarsi.

"Sono lo spirito del Natale Presente e ora vieni con me! Voglio mostrati qualcuno che conosci molto bene."

"Dove mi porti spirito" chiese Scrooge

"Mantieniti alla mia veste" rispose solamente lo spirito.

Poco dopo che il signor Scrooge ebbe fatto come detto si ritrovarono davanti alla casa di Cratchit. Erano tutti seduti al tavolo mancava solo Bob Cratchit e una volta che fu entrato anche lui un bambino che zoppicava si avvicinò a lui dicendo: "É tornato papà! É tornato papà!"

Il signor Scrooge guardava e disse: " non sapevo che Cratchit avesse tanti figli." e vedendo quel bambino zoppicante disse ancora: "oh quel bambino non cammina bene!? Spirito puoi far qualcosa?"

"Io non posso! Ma tu si puoi far molto per lui" rispose calmo lo spirito.

"Io? In che modo?"

"Vedi Scrooge quel bambino morirà. I suoi genitori sono troppo poveri per pagare il dottore. Tu puoi aiutarlo"

Il signor Scrooge rivolse ancora lo sguardo verso quella famiglia che si gustava un tacchino piccolo per tutte quelle persone ma loro erano felici comunque.

"E ora vieni con me e osserva ancora" davanti  loro apparve un'altra casa, era la casa del nipote Fred.

"Ascoltali Scrooge" disse ancora lo spirito e cosi fece l'uomo.

"Che peccato che lo zio Scrooge non sia venuto anche quest'anno qui con noi. Ha detto che aveva molte cose di cui occuparsi per poter venire"

"Ma come può lavorare anche il giorno di Natale! Sono molto dispiaciuta per lui. É un homo molto ricco ma non ama nessuno. Deve essere molto infelice." sospiró la moglie del signor Scrooge.

Osservandoli il signor Scrooge cominciava a commuoversi e guardando lo spirito.

"Adiamo via spirito non riesco a vedere altro. Sono stanco e triste" ma lo spirito non rispose anzi scomparve facendo apparire al posto suo un altro spirito tutto nero ed incappucciato e in una mano aveva con se una falce.

"Sei lo spirito del Natale Futuro vero?" disse Scrooge ma anche questo spirito non rispose.

Guardandosi intorno il signor Scrooge vide di essere in un cimitero. Vi erano molte persone intorno ad una tomba.

"Chi é morto spirito?" chiese Scrooge ed ancora una volta lo spirito non rispose.

Scrooge prestò attenzione a cio che le persone dicevano.

"Non era un uomo buono" disse una persona.

"Tanti soldi e niente cuore" disse un altra.

"Non amava nessuno e nessuno lo amava" disse una terza persona.

"Non ci sono fiori sulla sua tomba, perché era meschino e avaro." disse ancora una quarta persona.

"Non sarà rimpianto da nessuno" rispose una quinta.

"In nome di Dio, Spirito, di chi parlano?" disse disperato il signor Scrooge.

In tutta risposta lo spirito indico una scritta sulla lapide che aveva incise queste parole:

"EBENEZER SCROOGE"

Il signor Scrooge lanciò un grido disperato e si alzò di scatto dal letto guardandosi intorno notando che era nel suo letto e che il sogno era finalmente finito."

Buonsalve malandrini natalizi. Come promeso ho aggiornato con un nuovo capitolo :) 

Attendo vostre notizie su di esso e spero vi piaccia come tutti gli altri.

Bacioni debi



Drarry: A Christmas CarolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora