Epilogo.

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"adesso conosci tutta la storia... Adesso sai perché ti chiami così..."

"ma io non capisco, perché se ne sono andati tutti... Perché nessuno ti é rimasto vicino?"

"io non lo so, avrei fatto qualsiasi cosa per riavere indietro Lei e non avere nessuno di loro tra i piedi, gli stessi che danno sempre consigli ma che non accettano riceverli... Gli stessi che ti fanno sentire sempre fuori posto... Troverai tanta gente di questo genere lungo la tua strada amore..."

"mamma... Questa storia è molto triste e solo ora capisco perché rimandavi sempre a raccontarmela, mi dispiace molto per quello che hai dovuto passare... Ma poi hai più sentito quel ragazzo, Anakin?"

"no... E, non dirlo a tuo padre, ma il primo amore non si dimentica, amo tuo padre, quasi quanto amo te, ma Anakin mi ha fatto crescere non solo in quei pochi mesi in cui eravamo fidanzati, ma anche quando mi ha lasciata sola, mi ha schiaffato in faccia il significato della parola "solitudine", che fino a quel momento usavo impropriamente... Mi ha fatto crescere buttandomi in acqua e ordinandomi "nuota""

"é una cosa così brutta, so che è orribile dirlo ma, spero non mi succeda mai una cosa del genere e che non succeda mai niente di male a Clara..."

"ei, io ci sarò sempre ricordatelo! E non succederà mai niente di male a Clara, ora non devi avere una visione negativa del mondo... Sei giovane, devi vivertelo! Adesso però devi metterti a dormire o domani farai tardi a scuola"

"va bene mami buonanotte..."

"buonanotte... Glo."

 Chiudo la porta e inizio a piangere sedendomi con la schiena contro la porta e le mani sul viso... Continuo a ripetermi non passerà mai e ne sono fermamente convinta... Era una sorella e il mio tutto, ma devo darmi un contegno quindi mi alzo e vado in camera... Trovo mio marito che dorme con un libro capovolto sul petto "le pagine della nostra vita", é un uomo bellissimo: Occhi verdi e grandi, capelli castani con una ciocca tendente al biondo per sua natura, alto e con un nasino a patata... Ha un carattere molto particolare, ma amo le sfide e sono riuscita a capirlo e ad apprezzarlo, come lui apprezza il mio nei miei periodi di silenzio, ci amiamo, e questo è sicuro, ma non saremo mai "la coppia perfetta", "gli innamorati"... Ci sarà sempre qualcosa a dividerci e sarà sempre colpa mia; lui mi ha tirato un salvagente un anno dopo l'accaduto e gli sarò eternamente grata, gli dovrò sempre un favore, ma pure un cane sarebbe riuscito a salvarmi leccandomi una mano in segno di affetto...

Allora mi metto sotto le coperte, tolgo il libro e lo abbraccio lui farnetica qualcosa e subito si riaddormenta io spengo la luce, mi acciambello e cerco di dormire... Domani é un altro giorno.




La fine della mia esistenza.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora