Pioveva , era un umido pomeriggio autunnale , come sempre , attraversai la strada per raggiungere il cancelleto di casa , quella soffocante casa ...
L'odore che impregnava l'aria era il solito , smog misto ad erba bagnata ed alcol , sempre gli stessi odori , le stesse sensazioni , così monotone , così asfissianti. Entrai in casa e mi guardai intorno , la bottiglia di tequila era sul tavolo , con il bicchiere , capì che mia madre era a casa .
Mia madre 'la signora Doyle' era ormai composta al 90% di alcol dalla morte di mio padre qualche anno prima , non era mai stata capace di farmi da madre , e ora , non volevo altro che andarmene .
Attraversai il minuscolo ingresso ed entrai nella camera di mia madre , era stesa sul letto e dormiva ; la guardai per qualche istante e poi scomparí dietro lo stipite della porta . Andai in camera e mi distesi sul letto , la mia mente viaggiò per un po al passato , a quando c'era mio padre , a quanto mi divertivo con lui e a quanto mi mancava , farei di tutto pur di poterlo abbracciare ancora , da quando non c'è più la mamma è insopportabile . Guardai verso la finestra , osservai le molteplici goccioline d'acqua percorrere il vetro . Senza che me ne accorgessi passarono le ore e ad un certo punto sentì l'acuta voce di mia madre risuonare ...
<< Ailis ! Vieni a preparare la cena ! >> ... la solita voce , scesi le strette scale e mi recai in cucina .