capitolo 4

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Quando uscì dall'aeroporto mi senti un po spaesata , era la prima volta che viaggiavo da sola , cosi lontano . Ero felice , ma stanca , volvevo solo un posto comodo in cui dormire , non riuscivo più a pensare e la vista cominciava ad offuscarsi .
Camminai per un po finché non vidi un neon risplendere nel buio con la scritta " hotel " ; vi entrai , la luce era offuscata , nella Hal c'erano due poltroncine porpora e qualche foto in bianco e nero alle pareti .
Al bancone c'era una ragazza , bionda, che appena mi vide sorrise gentilmente .
" buonasera " disse con un tono di voce delicato .
"Ehm , salve... " dissi io un po titubante .
"Vorrei una stanza, solo per una notte , grazie " continuai avvicinandomi al bancone .
" ma certo - disse lei girandosi - ecco ! La 7 è libera "
"Grazie mille , quanto le devo ? "
" può pagare domani mattina quando lascia la stanza "
"Ah ... - dissi un po imbarazzata - okey , a che piano è la stanza ?"
"Secondo piano a destra " .
Le sorrisi e dopo aver finito le procedure come documenti eccetra... Mi avviai verso le scale , una volta al secondo piano guardai verso destra , c'erano solo due porte , 6 e 7 .
Entrai in camera ed andai ad appoggiare il borsone sulla piccola poltroncina .
La stanza era discreta ma carina era tutta sul rosso , copriletto compreso .
Mi tolsi la giacca e le scarpe , poi andai in bagno e dopo essermi lavata mani e faccia mi guardai allo specchio .
Avevo un aria decisamente sbattuta , i lunghi capelli rosso ramati mi ricadevano sulle spalle e le palbebre cadevano inesorabilmente sui grandi occhi verdi .
Uscì dal bagno e spensi la luce , poi senza pensarci due volte mi infilai sotto le coperte e mi addormentai .
Mi svegliai la mattina dopo con un raggio di sole che filtrava dalle tende socchiuse .
Mi stropicciai gli occhi , mi guardai attorno e poi lasciai ricadere la testa sul cuscino .
Mi alzai dopo vari tentativi ed andai ad aprire il borsone , ne tirai fuori lo spazzolino da denti ed una maglietta pulita .
Andai in bagno , mi lavai i denti E mi feci una coda di cavallo , mi tolsi la maglietta sporca e la ripiegai in un angolo del borsone , poi mi misi quella pulita .
Presi le chiavi ed uscì , scesi le scale ed una volta giù svoltasi a sinistra e trovai la sala colazione .
La ragazza della sera prima , che parlava con un cliente mi vide ed accennò ad un saluto .
Poi mi venne incontro e con un gesto dellaano mi disse di sedermi pure .
Mi accomodai ad un tavolino vicino ad una finestra .
Presi una tazza di caffè e due croissant .
Dopo la colazione mi alzai e tornai in camera mia , presi tutta la mia roba , mI misi una felpa grigia , presi la giacca ed uscì .
Arrivai alla Hal e dopo aver pagato ( molto meno di quello che mi aspettavo ) uscì dall'hotel e mi incamminai lungo il marciapiede .
C'era un sole incredibile ed i raggi mi illuminavano il viso .
Ben presto mi ritrovai in una piazza molto affollata e grande .
Decisi di sedermi su una panchina per fare il punto della situazione e decidere dove andare .
Mi sedetti , appoggiai la borsa e tirai fuori la cartina .
Conoscevo a malapena solo una persona a Chicago , il fratello di mio padre , che dopo la sua morte si era trasferito in America , mi ricordo che da piccola lo zio mi leggeva storie e mi faceva divertire , ma ormai era da tanto che non lo vedevo .
Decisi comunque di fare un tentativo e mi recai all'indirizzo al quale abitava .
Era una via alberata con case rosse e bianche , passavano poche macchine e l'effetto che facevano i raggi del sole tra le foglie era meraviglioso . Finalmente arrivai a casa di mio zio .
Era rossa con un bowindow al primo piano .
Salì i pochi gradini che portavano alla porta ed dopo un lungo respiro , suonati il campanello .
Aspetti un attimo e dopo poco sentì una voce all'interno gridare " arrivo ! " ... Sentì dei passi dietro la porta , poi la chiave girarsi ed infine la porta di aprì e ... Ommiodio ... " papà " sussurai .

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