capitolo 17

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Arrivai a destinazione sul tardo pomeriggio , con la pioggia che persisteva .  Di fronte a me si parò un imponente edificio , color grigio scuro , rigido , completamente immerso nella brughiera. 

Il silenzio circostante era attanagliante , sembrava che all'interno dell'edificio non vi fosse nessuno. Solo il vento si udiva , lo stesso vento che faceva sbattere una finestra del secondo piano e che permetteva ad una tenda bianca di fuoriuscire furiosamente.  

In quel preciso istante  un sentimento di ansia mi invase la mente , ero titubante , non volevo eppure necessitavo di entrare.  

Finalmente mi decisi e con passi lenti raggiunsi l'ingresso dell'ospedale . Suonai il citofono e mi rispose una cinguettante voce femminile , del tutto estranea a quell'atmosfera.  Con un "clack" decisamente cigolante la porta si aprì , ed io entrai. 

L'ingresso era buio , illuminato da qualche lampada negli angoli della stanza  .  Vi era un'ampia e vuota sala d'aspetto ed un bancone dietro al quale stava la proprietaria della voce cinguettante. 

Quando mi vide entrare sfoderò un sorriso e mi chiese se ero la donna che aveva telefonato in mattinata per una visita.  

Qualche minuto dopo camminavo in uno stretto corridoio illuminato solo da qualche neon e decorato con stravaganti quadri dei pazienti.  

L'infermiera camminava davanti a me ed il rumore dei piccoli tacchi rieccheggiava da un angolo all'altro del corridoio . Finalmente raggiungemmo l'ultima stanza sulla sinistra e l'infermiera , senza dire una parola mi fece segno di entrare , quando fui all'interno della stanza la porta mi si chiuse alle spalle ed un odore di sapone e medicine mi invase le narici.

Davanti a me vi era una grande finestra che dava sulla campagna e davanti alla finestra vi era una donna , che mi dava le spalle , immobile , i capelli grigi le ricadevano sulle spalle e i piedi nudi poggiavano su un freddo pavimento di marmo . 

Non feci un passo e cercai di non respirare , dopo qualche minuto nella confusione più totale quattro parole espresse da quella donna mi riportarono ad uno stato di tranquillità totale :

" Ha smesso di piovere".   


Fine 

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