"Ehi, cosa. Svegliati o mi butto di culo sulla tua faccia."
Cavolo fa concorrenza a mio fratello.
"Due minuti e arrivo mam..Zayn"
"Lo hai voluto tu." A queste parole mi alzo in stile "Vampiro".
"Zayn hai uno specchio?" Chiedo.
"Sì perchè? È lì" e indica un angolo della stanza. Senza rispondergli mi avvicino e mi specchio.
Alcune ragazze hanno un marchio lasciato dai loro ragazzi, io ho quelli del cuscino. Dopo questo inutile pensiero mi avvicino a Zayn. "Ci vediamo a colazione." Dico per poi uscire dalla mia stanza.
Una volta vestita e truccata mi guardo allo specchio e sposto il ciuffo di capelli che uso come mezza frangetta. Non è in stile emo. Per niente e sono seria. E guardo la mia cicatrice. E una piccola riga, no. Non sono Harry Potter. Perchè non è a forma di fulmine. Quella cicatrice è un promemoria. 'Stai attenta a dove metti i piedi.'
Ho fame. Voglio del cibo. Ma prima devo fare pipì.
Incontro Zayn in cucina. Vedo un cesto con della frutta. E daparte il cibo degli dei. La Nutella. Ecco la mia colazione. Dopo colazione Zayn si offre di darmi un passagio a scuola, ovviamente accetto. Il viaggio dura poco. Quando stiamo uscendo dall'auto zayn mi chiede "Quando è il tuo compleanno?" "Il ventisei perchè?" "Boh così volevo sapere se sono più grande" "E sei più grande?" "Sì. Di quasi un anno." dice. Gli presento medio. Dito medio.
E mi dirigo verso la scuola. Da sola.
Una volta entrata vado a cercare il mio armadietto. È il 261 okay. Da dove comincio? Vado a chiedere informazioni a una ragazza più bassa di me, ha i capelli neri e gli occhi grigi e la pelle bianca come latte ed è totalmente vestita di nero. "Ciao. Sai dirmi dove si trova l'armadietto numero 261?" "certo. Il mio è il 263."
Vedo che Zayn che cammina nella nostra direzione mi saluta con un cenno della mano e un sorriso. Poi raggiunge il suo gruppo di amici.
"Andiamo agli armadietti?" mi chiede la ragazza con i capelli neri. "Certo." Non so ancora il suo nome. "Come ti chiami?" chiediamo nello stesso momento "prima tu" mi dice la ragazza. "Scarlett." "Kate."
Sto mettendo i libri nel mio armadietto."Che hai alla prima ora?" mi chiede una voce che riconosco quasi subito.È Zayn.
Guardo il mio orario. Oh no. No no no ho arte. Guardo Zayn con una faccia da cane bastonato e dico "Arte." "Bene quindi siamo di classe assieme" annuncia.
"Kate tu che hai adesso?" chiedo, ma non per educazione. Perchè mi interessa. "Educazione Fisica ye." annuncia con falso entusiasmo.
Dopo che io e Kate ci siamo messe d'accordo su dove trovarci per la pausa pranzo, io e il moro ci dirigiamo verso l'inferno ehm...l'aula di arte. Appena entrati noto che l'aula ha le pareti dipinte con molti disegni strafighi. Fantastico. Sono fottuta.
"Ehy non fare quella faccia. Ci sarà qualcosa con cui sei brava no?" mi rassicura Zayn, deve aver notato la mia faccia terrorizata. "Beh. La maggior parte delle cose che ci sono qui non le so fare."
"Bene. Allora troveremo qualcosa che sai fare." Annuisco e mi dirigo verso i banchi centrali. Quelli in ultima fila non mi piacciono molto. Detesto stare li. È come essere esclusi dalla classe. Il professore entra in classe. "Buongiorno ragazzi. Oggi continuerete i lavori i settimana scorsa. Se avete già finito potete cazzegiare o aiutare i vostri amici." e posa i piedi sulla cattedra. Tira fuori un giornale e si mette a leggere. Zayn si avvicina a me e mi guarda "Perchè mi guardi?" sorride. Voglio anche io un sorriso bello come il suo. "Pensavo a quello che mi hai detto l'altra sera. Oggi troveremo qualcosa in cui sei brava, o in cui non fai totalmente schifo" Mi viene da sorridere. È così gentile. Si alza e si dirige verso un tavolo con sopra molti vasi contenenti pennelli, matite,pennarelli, i cosi per la scrittura con la china o come la chiamo io, cosa per la scrittura da cinesi. Zayn torna e mi chiede "Mai provata la pittura?" sinceramente?no.
Nella mia vecchia classe la professoressa mi odiava. Era una cosa reciproca. E a ogni mio sbaglio o qualcosa di vagamente simile mi sbatteva fuori dall'aula. Il mio record di permanenza nell'aula è di circa sette minuti.Zayn si avvicina a me e mi passa in pennello. "Dipingi" mi dice. Comincio a 'dipingere' ma zayn mi ferma. "Non così, sei troppo violenta con la tela." ah. Ecco. Io lo ho detto che faccio cagare in questa materia. Zayn si avvicina e posa una mano sulla mia. E si mette dietro di me. Comimcia a muovere la mano e vicino. Molto vicino al mio orecchio mi sussurra "Così. Brava." sono molto imbarazzata. "Ehm...credo che la pittura non faccia per me." si allontana "hai pienamente ragione" "proviamo con..." oh,no. "La china?" annuisco.
La campanella suona. Finalmente posso uscire dall'aula. Zayn mi ha fatto provare quasi tutto ciò che c'è nell'aula e faccio cagare in tutto tranne che nei pastelli. Cioè non sono brava, ma non faccio neanche schifo. Zayn dice che 'devo fare pratica'.
Esco dalla classe. Prima ho visto un distributore automatico. Solo che non mi ricordo dove si trova, dovrei chiedere a Kate o a Zayn. A proposito di Kate. Dobbiamo trovarci ai nostri armadietti, spero di riuscire a trovarli. Sono riuscita quasi subito a trovarli.
Suona la campanella che riferisce agli studenti che la ricreazione è finita. Kate non si è fatta vedere. Si sarà dimenticata. Spero.
Ora ho scienze. Una buona notizia finalmente.Le ore passano velocemente e prima che me ne renda conto è ora di pranzo. Metto una mela sul vassoio e mi dirigo verso il tavolo con meno persone possibili. Vedo un tavolo con tre persone e decido di sedermi là. "Posso?" chiedo sorridendo. Un ragazzo con gli occhiali mi dice "certo." ringrazio e mi siedo. Il ragazzo che ho di fronte mi guarda e mi chiede "come mai questo tavolo?"
"È quello con meno persone" adesso che lo guardo mi rendo conto che è bellissimo. Sono lupi mannari. I figli della luna. È ovvio che sono bellissimi. Questo ragazzo ha dei occhi di un blu così intenso. E i capelli marroni. È molto bello. Ma non è il mio tipo. Il ragazzo con gli occhiali è abbronzato con i capelli biondo sabbia e un forte accento Australiano. Il tipico surfista Australiano. "Ci sarà un motivo se è quello con meno persone." dice la ragazza seduta da parte all'ragazzo con gli occhi azzurri. Ha gli occhi marroni e i capelli azzurri che le stanno benissimo e le mettono in risalto la pelle. Bianca come la porcellana. "Non ci ho pensato. Volevo solamente stare in un posto con poche persone. Ma se vi da fastidio me ne vado." dico. Non voglio stare dove non mi vogliono. "No. Puoi stare" dice velocemente il ragazzo con gli occhiali. Guardo gli altri due che annuiscono. "Io sono Scarlett." mi presento. "Io sono William" si presenta il ragazzo con gli occhiali ha gli occhi verdi e i capelli biondi. "Io sono Zac." "E io sono Angel." il suo nome le stava a pennello, ha un viso angelico. "E allora ditemi, perchè nessuno si siede qui?"Concludo così il capitolo.
*perchè sono stronza*
Scusate se non ho aggiornato prima ma ho avuto un piccolo blocco dello scrittore. Ditemi se ci sono errori di battitura o punteggiatura non ho avuto il tempo di correggere
-NOTL
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Alpha. ||Zayn Malik
Fanfiction"Cosa credi Malik? Che mi farò la doccia con i tuoi shampoo? E magari che indossi i tuoi vestiti e dorma nel tuo stesso letto?" Sorrido. "Qui è tutta una questione di odore e territorio, se ho il tuo odore gli altri penseranno che sono tua. Ma io no...