Nove parte 1

701 56 4
                                    

Non conosco questo ragazzo. Ma mi è molto familiare, come se ci fossi cresciuta assieme.

"Perché questa domanda? Neanche ti conosco."
"Ma io sì."
"Tu sei pazzo." Dico andandomene.

In questo momento posso andare da solo una persona.
Esco dalla scuola e mi stringo nell'mio giaccone invernale.

Mentre cammino a passo svelto comincio a pensare a quello che ha detto Zayn. Mi ha ferita. Forse sembra una cosa di poca importanza ma per me è stato come ricevere una pugnalata al petto.
Insomma sono qui da poco, senza famiglia, senza amici e senza speranza di tornare da loro. Zayn era l'unica cosa buona che mi è, anzi era capitata.
Era come un punto d'appoggio perchè sapevo che non mi avrebbe fatto niente. Ma come al solito mi sbaglio.

Il mio piede finisce su del ghiaccio, portando il mio culo sulla neve. Fantastico. Ho il sedere bagnato dalla neve, la caviglia buona è andata a farsi fottere, uno stalker dice di conoscermi e Zayn respira. A lui faccio pena. A me lui fa schifo. Sembra una cosa da poco ma per me non lo è, ho bisogno di molto tempo per fidarmi di una persona.

Mi fidavo poco del moro. Ma era comunque fiducia.

Un'ondata di vento mi arriva addosso portando con sé la neve che è appena cominciata a scendere. Più cammino più mi sembra che il vento diventi più forte e, che la neve cada sempre di più.

Finalmente arrivo alla capanna di Gretel. Mi sorprendo di me stessa. Non credevo che ci sarei mai arrivata.

Busso su un palo della capanna e, una voce femminile mi dà il permesso di entrare. Appena entrata inspiro l'aria di quella capanna. Profuma di cannella. Odio la cannella.

Saluto Gretel e mi siedo. L'anziana donna mi chiede "come mai questa visita?" La guardo e noto che oggi sembra più giovane di almeno tren'anni. Ma che cazz'...
"I ricordi." Lei sembra illuminarsi.
"Dimmi pure, ti ascolto."
Le racconto tutto. Sotto voce dice:
"Si sta compiendo"
"Cosa?" Mi guarda e con la testa mi fa cenno di andarmene.
Una volta uscita dalla piccola capanna mi guardo in giro, l'unica cosa che voglio fare è piangere, ma non piangerò. Mi hanno insegnato che le lacrime non risolvono i problemi e quindi sono inutili.

*************************************************************************************
*un mese dopo*

È passato un mese dalla mia visita a Gretel. Il giorno del mio compleanno lo ho passato con Angel, Zac, Will e Kate. Anche se continuavano a parlare tra di loro come se io non ci fossi, mi sentivo, anzi mi sento invisibile. La sera del compleanno diciottesimo compleanno di Zayn è stata la più noiosa di tutta la mia vita. Erano invitati tutti. Tranne che la sottoscritta. Erano in salotto a bere e festeggiare. Prima della mezzanotte é entrato nella 'mia' stanza (rigorosamente ubriaco) a chiedermi scusa per il suo comportamento da cazzone poi ha vomitato sul tappeto. La mattina dopo non si è fatto vedere, e neanche il giorno dopo. Non si è fatto vedere punto. Non esco da questa stanza da molto. La madre di Zayn mi ha chiesto più volte se volessi andare a mangiare con loro al piano di sotto. Ma rifiuto sempre. Poi quando avevano mangiato mi portava su un piatto di qualcosa. È un donna molto dolce.

Sto rileggendo la stessa pagina dello stesso libro da troppe ore. Questa sera non riesco a concentrarmi sul libro che sto rileggendo per la centesima volta. Poi la porta si apre. Rivelando Zayn. "Dobbiamo parlare"

*******
Eeei belle/i Ho scritto una ff su Calum Hood andate a leggerla e vi regalo i biscotti
Secondo voi cosa succederà?
Notl

Alpha. ||Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora