Io e Will ci scambiamo due sguardi confusi, cosa è successo? "Beh, io credo di dover andare." Dice il biondo mentre va verso la finestra.
"Non ti dimenticherò."
"Invece sì, tutti lo fanno." Sussurro, lui sembra sentiemi.
"Io no." Sorrido triste.
"Tutti mi dimenticano, sono anonima, non c'è niente che valga la pena di ricordarmi, non sono la più bella, non sono la più simpatica, nemmeno la più intelligente, vuoi che continui?" Will mi abbraccia. "Dovresti smetterla di sottovalutarti, non ti dimenticherò perchè quando ti sei seduta a quel tavolo e noi ti abbiamo detto che abbiamo fatto qualcosa di brutto- si ferma e punta i suoi occhi azzurri nei miei occhi marroni- tu hai alzato le spalle e hai continuato a parlare con noi."
Spalanco la bocca per ribattere ma Will mi ricomincia a parlare. "Forse non sei la più bella, la più simpatica o la più intelligente,ma sei la persona più..,più...non riesco a trovare un aggetivo che ti descriva." Alzo un sopracciglio, balle.
«Buona Notte, Will.» lentamente lascia la stanza.Prendo un respiro, devo parlare con Zayn, solo parlare. Niente rissa.
Entro nella sua stanza, senza bussare. «Adesso sono io che ho bisogno di parlarti.» Con tutta la calma del mondo entro nella stanza, piena di dipinti, e mi siedo sul letto. So che Zayn è sveglio, sono sicura che prima è stato lui a sbattere la porta. Sta dipingendo. Una luna, che ha il ciclo. Okay per 'ha il ciclo' intendo che la luna è rossa e, grazie a due diverse tonalità di rosso si nota che nella luna è disegnata una ragazza girata di profilo. «Dimmi.» Sussurra il moro, concentrando la sua attenzione su di me. «Non ti sei chiesto il perchè io fossi così arrabbiata con te? -prima che possa rispondere lo fermo- adesso te lo dico. Vi ho sentiti, tu e gli altri due. Ho sentito il 'appena ne avrò la possibilità la lascierò sola' Come pensi che mi sia sentita? -il moro mi fissa, il dispiacere nei suoi occhi è chiaramente visibile, rispondo per lui.- Tradita, sola, usata, vuoi che continui la lista?»
Il moro scuote la testa in segno negativo.
«Mi dispiace.»
Scoppio a ridere, ma non è una risata divertita, è una risata amara.
«Accetto le tue scuse, Malik. Ma sappi che hai perso una cosa che vale di più del tuo voto in mitologia, la mia fiducia.» Concludo alzandomi dal letto e tornandomene in camera.
Chiudo la porta. Mi sono liberata di un peso enorme.
Mi torna alla mente il ragazzo che dice di conoscermi. Perchè mi è così familiare? Sospiro e mi sdraio sull letto.Il mattino dopo
«Amore, svegliati. O ti butto giù dal letto.» Ahh, la finezza.
La porta si chiude, per poi subito riaprirsi.
«CHI SEI? GOKU NON LO SAAI, PERÒ PRESTO LO SCOPRIRAI!»
Un peso si aggiunge sul letto, e mi abbraccia. Mi alzo e grido «E POI TU SCOMPARIRAI»
Il mio fratellino mi guarda sorpreso. «Come mai sai il testo?» Scoppio a ridere e con una mano gli scompiglio i capelli, ottenendo in risposta un grugnito. «Canti questa canzone da quando hai imparato a parlare, è ovvio che la ho imparata.»
Indico la porta e urlo «ESCI DA QUESTA STANZA, MORTALE!»
Il piccolo me (in versione maschio) esce facendomi una pernacchia.
Con un gesto della mano faccio finta di sparargli. Poi corro verso il mio armadio, Butto fuori dei jeans e un maglione. Li infilo e vado in bagno per mettere apposto il casino che ho al posto della faccia, ma dopo diversi tentativi rinuncio.
Un delizioso profumo di crêpes arriva alle mie narici. Comincio a correre sapendo che se non mi muovo mio fratello divorerà tutto.
Ma inciampo e faccio gli ultimi scalini con la faccia. Mio padre mi vede e scoppia a ridere, tra una risata e l'altra dice «Stai bene, primcipessa?» mi alzo e annuisco, poi entro in cucina.«E quindi se vedete un orso buttatevi a terra e fingete di essere morti!» Urla Mr. Brownie che è in piedi sulla sua cattedra. è il mio insegnante preferito perché invece di fare lezione ci parla della sua ossessione: gli orsi.
Mattew, il mio vicino di banco si e infilato delle matite in bocca a mo' di zanne. E sta ruggendo, e sbavando, è semplicemente disgustoso. «No signor Mattew, non è così che si imitano gli orsi, le faccio vedere io!» Strilla Brownie e prende quattro matite dalla sua cattedra, e le infila in bocca. Tutta la classe scoppia a ridere quando simula un orso morente. Poi entra la direttrice, una donna bassa e larga, ma molto simpatica. «SIGNOR BROWNIE! IN PRESIDENZA!»
il professore sputa le matite al loro posto, ma anche la sua dentiera segue l'esempio delle matite. Il professore imbarazzato recupera la dentiera e, a testa bassa lascia l'aula. La Direttrice si schiarisce la voce. «Ragazzi, vi presento la vostra supplente di Scienze, Donja.» Entra una ragazza sulla ventina, con la pelle abbronzata i capelli color cioccolato e gli occhi marroni. «Ciao Ragazzi, mi chiamo Donja Malik, ho ventiquattro anni e sarò la vostra insegnante di Scienze per un tempo indeterminato.» sorride e si siede dietro alla cattedra. «...Whitemoore?...» urlo "presente" e poggio la testa sull banco. «Ho già sentito questo cognome, ma non ricordo dove.» Prima che possa finire la frase mi alzo e dico «La prego non provi a imparentarmi con qualcuno!» Mrs. Malik mi sorride e mi fa cenno con la testa di sedermi.
«Ah ora ricordo, è il Cognome di una famosa studiosa.» Sorrido, facendo credere che me ne importi qualcosa. Adesso che ci penso, Malik non mi è nuovo come cognome. Avete presente quella sgradevole sensazione di avere la risposta sulla punta della lingua, ma di non riuscire a dirla? Ecco.
La campanella suona. Sbatto più volte la testa al banco, non sono pronta per due ore di matematica, con tanto di verifica.Poco prima che lasci la classe la Professoressa Malik mi ferma. «Whitemoore, giusto?-annuisco- Il nome Zayn ti dice qualcosa?»
La guardo con aria interrogativa, Zayn? «No, niente. Scusi ma ho la verifica di Matematica, non ho studiato e mi hanno rubato la calcolatrice.» Esco dalla classe e quasi urlo quando un ragazzo mi viene addosso senza neanche scusarsi. «Almeno le scuse?!» gli grido dietro, arrabbiata.
Il ragazzo non mi caga e continua per la sua strada.Entro nella classe di matematica e urlo. «Prof! La vedo bene oggi! Che ne dice di arricchire il nosrto -come dice lei- bagaglio culturale? Invece della verifica facciamo Mitologia! Non sarebbe figo avere Mitologia come materia a scuola!?» ottenendo come risposta: «Il linguaggio Whitemoore, seduta e zitta, se la becco a copiare dal signor Harris le do due!» alzo gli occhi al cielo e mormoro «come no, è dalla prima che non mi becca copiare» Mi siedo e guardo l'ora sul telefono, le 09.09.
Una fitta alla testa, quasi urlo dal dolore. Anche lo stomaco, corro in bagno, sto per vomitare.
Ansia da verifica? Non credo. Mi guardo allo specchio ma al posto del mio riflesso vedo un...
Dopo quasi due mesi che non aggiorno finisco il capitolo così. Sono consapevole di essere una brutta persona :(
Segnalatemi gli errori, TUTTI QUELLI CHE TROVATE. E ditemi cosa pensate del capitolo e come secondo voi andrà avanti la storia.. Un abbraccio e uno Zayn domestico a tutte❤️-notl
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Alpha. ||Zayn Malik
Fanfiction"Cosa credi Malik? Che mi farò la doccia con i tuoi shampoo? E magari che indossi i tuoi vestiti e dorma nel tuo stesso letto?" Sorrido. "Qui è tutta una questione di odore e territorio, se ho il tuo odore gli altri penseranno che sono tua. Ma io no...