Undici

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Vedo una casa, anzi una villa. Perchè mi è così familliare? Scuoto la testa. L'immagine scompare.
Apro il rubinetto facendo scorrere l'acqua fredda sulle mani.
Chiudo gli occhi pensando a cosa può essermi successo.
Forse ho sbattuto la testa, e la mia mente malata avrà cominciatò ad immaginarsi la casa dei miei sogni.
A mal voglia torno in classe.
«Whitemoore, sta bene?» chiede la mia professoressa. Annuisco mentre mi dirigo al mio posto. Appena seduta entra la supplente del signor Brownie. «Buongiorno, ho un'urgente bisogno della signorina Whitemoore, » Mi alzo dalla sedia e seguo la supplente dopo aver ottenuto il permesso della mia Professoressa. Ringrazio la signora Malik con un'abbraccio per avermi salvato da un'insufficienza e un rimprovero per aver'perso la calcolatrice. «Okay. È sufficiente » Sussura senz'aria la mia nuova supplente preferita. «Dobbiamo parlare. » Dice fredda.

«...E così hai dimenticato tutto. » Sarei scoppiata a ridere se non avessi notato l'occhiata che Donja (Così mi ha detto di chiamarla.) mi ha lanciato. «Supponiamo che io ti creda, cosa cambia?» Donja sembra non capire.
«Allora, credo alla storia dei ricordi e alle altre cose soprannaturali. -Mi fermo e penso a come continuare la frase.- Non so se è vero, ti credo ma non mi fido. E non possiamo farci niente, ormai i ricordi sono stati cancellati.» Donja si alza. « Ed è qui che sbagli.» e se ne va.
Torno nella classe di Matematica con mille pensieri. «Prof. Non misento molto bene, posso andare a casa?» La mia Professoressa annuisce e mi ricorda che la verifica la farò lo stesso. Annuisco ed esco dalla classe. Chiudo gli occhi, inspiro ed espiro, lentamente e profondamente, ancora e ancora.

Donja's pov
«Le ho detto tutto.» dico a mio fratello. Il quale si siede su una sedia e si passa una mano sulla faccia con fare frustrato. «Dovevi solamente tenerla d'occhio!» Tuona arrabbiato. «Cosa pensi che abbia fatto? Stava male la ho vista. Non è come gli altri, lei non ha dimenticato. Avresti dovuto vedere, davanti ad uno specchio lei ha visto casa nostra.» dico con una calma disumana. Zayn sorride. «Ho notato anche io delle cose che non sono normali. Dei ricordi le mancavano prima di noi.» Annuisco, per poi alzarmi ed andarmene.
«Tesoro, dove stai andando?» chiede una voce alle mie spalle. «In biblioteca. Devo fare una ricerca.» le bacio una guancia e corro fuori casa.

Guardo l'ora, le 23.56 forse è ora che torni a casa. Esco dalla biblioteca salutando Mary, la bibliotecaria. Una simpatica donna di mezza età con i capelli colorati di una strana tonalità di verde.

Scarlett's pov
«Vuoi sposarmi?»
«Oddio, non me lo aspettavo. Ma mille volte sì!» Alzo gli occhi al cielo. Dicono tutte "mille volte sì!" Viva la fantasia.
Infilo il cucchiaio nel gelato. Non so neanche perchè sto mangiando il gelato d'inverno. Sarà perché mi deve venire il ciclo.
Spengo la Tv, metto la scatola di gelato (ormai finita) sul comodino e mi copro pronta per addormentarmi.

Un'altra dura giornata scolastica sta per cominciare. Guardo l'orologio che segna le 06.37. Dopo essermi preparata ed essermi resa conto di avere il ciclo. Scendo in cucina, nella quale trovo mia madre intenta a rincorrere mio fratello e minaciarlo con frasi del tipo "SE NON PRENDI LE VITAMINE SCORDATI IL COMPLEANNO DI THOMAS!" Sospiro frustrata e cerco qualcosa da mangiare. E dopo un'accurata scansione della cucina riesco a trovare dei biscotti (scaduti ma ssshh) appena ne addento uno schifata emetto un verso di disaprovamento. Butto i biscotti ed esco di casa. Poi mi rendo conto di aver'dimenticato lo zaino e rientro.



Ho deciso di fare i capitloli più corti così potrò aggiornare più spesso.

Alpha. ||Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora