capitolo quinto

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Chiudo il libro. Qella ragazza ha perso la testa per il suo 'lui'.

Beh, sinceramente vorrei essere anche io così innamorata di una persona.

Sbadiglio,ma non ho sonno. E se andassi a fare un giro nei dintorni? Non sembra una cattiva idea.

Esco dalla porta di casa cercando di fare il più piano possibile. Ma fallendo miseramente. Non è mica colpa mia se hanno l'udito sviluppato.

Una volta uscita inspiro l'aria fredda di dicembre. Amo questo profumo.

Sabato è il mio compleanno. Farò 17 anni. E non avrò nessuna festa. Non che me ne importi molto ma amo le feste.

Inspiro nuovamente l'aria invernale. E mi chiedo da che parte andare. C'è solo un'modo per risolvere questa faccenda. Il lancio della monetina.

Se esce testa vado a destra se esce croce vado a sinistra. Testa. Quindi vado a destra.

Cammino normalmente per le stradine ghiacciate di questa cittadina. Ma poi, succede qualcosa di simile a quella notte. Il mio corpo si ghiccia e i piedi cominciano a muoversi senza il mio comando. Ho una specie di flash-back.

Sono seduta sul molo,ma poi mi alzo. E mi butto in acqua. Ma non provo a risalire il mio corpo è pesante e sono tanto stanca, se mi riposo un attimo, dopo avro sicuramente la forza di nuotare in superficie.

Apro gli occhi. Non sto annegando ma sto ancora camminando. E passo dopo passo una sensazione di terrore nasce in me. Le stradine diventano sempre più fitte e l'illuminazione scarsa. Ma il mio corpo non demorde. Continua a camminare. Fino a che non mi trovo in un bar vecchio e abbandonato.

Dentro ci sono due Uomini. Stanno parlando e ridendo amichevolmente. Ma scoppia una lite. I due cominciano a picchiarsi e a lanciarsi addosso le bottiglie da cui stavano bevendo.

Incredibile. Penso. Sembano due donne con il ciclo.

Mi notano. E si scambiano sguardi accompafnati da un sorrisetto malizioso.
Lentamente si avvicinano a me. E i loro occhi diventano azzurri. Contro due normali ubriaconi ce la farei di sicuro. Ma se sono lupi mannari non credo.

Mi allontano. E grido con tutta l'aria nei polmoni che ho. Il grido che emetto è normale. Ma grazie al eco del posto viene amplificato. Quindi qualcuno mi ha sentita. Spero. I due traballanti uomini si stanno avvicinando tutt'altro che veloci. Sono abbastanza lenti da permettermi di cercare una via d'uscita. Che per colpa dell'adrenalina non riesco a trovare. Ma vedo una bottiglia. E corro per prenderla. Il che sembra svegliare i due ubriaconi. Che quasi mi saltano al collo. Ma si trattengono. Predatori. Prima di sbranare la loro preda la terrorizzano.

Sento un ruggito. È forte. Sussulto dallo spavento. E dalla mano mi cade la bottiglia che si frantuma in mille pezzi.

È un lupo nero, nero come una notte senza stelle.

Ruggisce di nuovo. E i due uomini se la fanno sotto e scappano. Mentre sono occupati io provo a tornare sui miei passi. E per miracolo ci riesco.

Sono tornata in piazza. E sono seduta su una panchina piena di neve. Sto congelando. Ma non voglio muovermi. Vedo una lucina che si accende e spegne. Mi avvicino. Solo quella lucina. Poi si spengono tutte. Apparte la lucina che andava a intermitenza. Si spegnbe anche quella.

Sono terrorizata. Ho paura del buio. E delle farfalle. Ma il buio è terribile. Grido e corro. Non so dove ma corro. Fino a chè non inciampo in una radice. Una radice? Cosa?! 'Respira' mi ripeto.

Non sono nella foresta. Almeno spero. Perchè se sono nella foresta non c'è possibilità che io sopravviva. Ripenso al meteo. Hanno detto che questà sarà una delle notti più fredde dell'anno. Mi alzo. E scoppio a piangere. Mi fanno male i muscoli delle gambe, è una delle notti più fredde dell'anno, poco fa sono quasi stata sbranata da due lupi Mannari e probabilmente la mia caviglia non può sopportare un altta corsa. Quindi: sono fottuta.

Penso hai titoli sui giornali: ragazza morta congelata. Nessuno verrà al mio funerale. E la mia famiglia non potrà esserci. Tutta colpa mia. Mi ricordo cosa mi diceva sempre mio nonno 'La curiosità uccise il gatto'. Mi appoggio al tronco di un albero e mi siedo. Mi asciugo le lacrime. Ora che ho buttato fuori tutto quello che provo posso chiudere gli occhi e dormire, ma prima che possa chiudere gli occhi una figura alta e con le spalle larghe mi ragguinge.

"Scar. Non chiudere gli occhi. Qualsiasi cosa succeda non chiudere gli occhi. Okay?" mi istruisce una voce che non riesco (per via delle mie condizioni) a riconoscere. "Ma ho.così tanto sonno" dico con un sussurro. "No.no.no.no non puoi farlo" dice la voce spezzata dall'pianto. "Ssssh. Zayn no.." non riesco a parlare sono troppo stanca.

Forse chiuderli solo per un secondo non mi farà tanto male. Piano piano le palpebre si abbassano. "No ti prego non farlo. Resisti. Fallo per me." il moro sta singhiozzando. Mi prende in braccio come si fa con le spose.

"Za-zay.." provo a dire. "Shh. È tutto okay." prova a tranquillizarmi

"Tra poco saremo a casa, davanti al camino. Tu avrai una coperta addosso e starai seduta tra le mie gambe mentre ti starò rimproverando per la cazzata che hai fatto mentre tu te ne fregherai e sorseggerai del tè." dice.

Vorrei poterci credere ma sono stata al freddo per ore. Non credo che arriveremo a casa in tempo. Siamo lontanissimi. Sorrido. Zayn sembra notarlo, e accellera il passo. Però poi si ferma. Si toglie il berretto di lana grigia che ha in testa e lo mette a me.
"Ho tanto sonno" il moro a questa affermazione stringe il suo corpo al mio e dice "resisti ancora per poco." mi arriva una qualcosa in faccia. È neve. "Cazzo. Anche la neve adesso?!"
 Mi guarda per vedere se sono ancora sveglia. Dopo essere sicuro che io respiri ancora. Ricomincia a camminare anzi no, sta correndo. Come se gli andasse a fuoco il culo. Sorrido al pensiero. Ma mi si rompe il labbro inferiore. Mi fa abbastanza male. "Zay-n non ce la faccio." dico.

Piano piano le mie palpbebre si abbassano. Prima che siano completamente abbassate sento zayn urlare dal dolore. E poi l'oscurità.

Tranquille la storia continua.
Mi piacerebbe che commentaste un pochino. Lo fareste per me, vero? *faccia da cucciolo*

Ho pianto mentre scrivevo il capitolo. Sì.

Tutte le bestemmie e gli insulti per il finale del capitolo qui -----››››   

Alpha. ||Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora