Capitolo 05:

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-Tom che stai facendo?- gli domandai ridendo nervosamente

-Non credo nemmeno di averne il diritto ma, Marnie Marvin.. vuoi passare il resto della tua vita con me?-

Sobbalzai alle sue parole. Era una richiesta di matrimonio? Cosa intendeva con Per Sempre? ero appena entrata in uno stato di assoluto panico.

-M-mi stai chiedendo di..-

-Nono, so che ancora è presto era.. una semplice richiesta di fidanzamento, chiamiamola così.- rispose lui diventando appena rosso sul viso

-Mr.Hiddleston che arrossisce eh?-

-Tu mi fai sempre questo effetto Marnie, mi fai stare male ed è un dolore così piacevole..-

-Beh, allora conviene che continui a farti stare male, no?-

lo sollevai dal braccio e lo baciai, in segno di si, e lui questo l'aveva capito.

Da quel giorno iniziammo a vivere una vita parecchio più tranquilla. L'idea che Tom adesso facesse parte della famiglia era un sollievo per mio padre, sapeva di poter contare su di lui e sapeva anche che avrebbe protetto sua figlia durante la sua assenza.

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La vita con qualcuno accanto è molto più semplice è bella. Ti porta ad apprezzare ogni attimo della tua giornata e della giornata che verrà. Fa si che l'attesa diventi la più dolce delle torture, e fa anche in modo che il tuo bel visino passi davanti lo specchio ogni volta, prima di uscire di casa.

Quando si è innamorati non si è più se stessi. Diventiamo quello non avremmo mai immaginato di diventare, in senso positivo il più delle volte.

Il mondo inizia a girare nel senso opposto e tu non capisci più la differenza tra un sogno e la realtà.

Magari succede tutto questo perchè nella persona che amiamo ci ritroviamo tutto quello che noi non avremmo mai potuto avere.. Il coraggio, Lo spirito di avventura e tantissime altre cose..

Io in Thomas, ho ritrovato protezione e saggezza.. per lo più anche gentilezza e cortesia, ma anche coraggio e dignità. Lui farebbe cose che io non avrei mai il coraggio di fare, come gettarsi giù da un tetto senza la paura di rompersi qualcosa.

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-Ho avuto una brillante idea!- disse Tom alzandosi da tavola durante la cena

-Potreste venire a vivere da me, su alla villa.-

-Alla villa? Tom ma è molto lontano e costoso..-

-I costi non sono un problema, e il viaggio nemmeno. Potremmo stare li tutti quanti assieme!-

-E papà come farebbe col lavoro?-

-Vi accompagnerei io tutte le mattine Mr. Marvin se lo gradite. Avreste molto più spazio e il sogno di tuo padre di piantare un meraviglioso albero di ciliegio sarebbe finalmente realizzato!-

-Non è una cattiva idea Tom, ma non potremmo mai accettare- disse mio padre

-Perchè no?-

-Tu vivi in una villa solo dio sa a quanti piani e camere, con un servizio impeccabile e lenzuola di altissima qualità. Noi viviamo in una casa quasi malandata, grande abbastanza per noi ma una catapecchia per il popolo. Il nostro non si può nemmeno definire giardino ma terreno, cosa penserebbero gli altri se ci vedessero volare via verso una villa così lussuosa?-

-Che avete accettato le lusinghe del vostro futuro genero..-

-No. Che siamo degli ipocriti approfittatori che pensano in grande. Penseranno che stiamo da te solo perchè odiamo questo posto! Non possiamo accettare.-

-Non possiamo nemmeno pensare a tutto quello che dicono di noi, Papà.-

Gli occhi di mio padre passarono dal piatto, ancora colmo di zuppa al mio viso.

-Marnie, quello che dicono le persone è molto importante-

-E perchè mai dovrebbe esserlo? Sai in quante la fuori parlano male di me perchè sto con Tom? Io non le sto a sentire papà! Se lo facessi sarei già rinchiusa in camera a piangere, per le cattiverie che dicono.. E non capisco perchè tu sei così tanto attaccato ai loro pettegolezzi.-

-Ho accettato.- disse lui cambiando discorso, ma c'era anche un nesso col precedente.

-Cosa?-

-Ho detto, che ho accettato.- rispose lui nuovamente

-Accettato cosa?-

-La Signora Hocklins ha divorziato col marito un mese fa, e mi ha chiesto di sposarla..-

-No.. non puoi aver detto di si..- dissi indietreggiando

-Ho dovuto dire di si! La nostra famiglia stava cadendo in miseria!-

-La nostra famiglia, stava bene così come stava papà! Hai rovinato tutto con questo matrimonio!-

-Lei non ha più un posto, nell'alta società! E' per questo che non voglio lasciare la casa!-

-Tu.. la vuoi fare stare qui, non è vero? Tu vuoi fare vivere quella strega in casa mia?!-

-Basta parlare così di lei Marnie! Da adesso lei è tua madre!-

-Lei, non sarà mai, MIA MADRE!!- Gli urlai contro, ormai quasi in lacrime.

Presi il cappotto che stava appeso all'ingresso e pregai Tom di seguirmi.

-Ti sei giocato l'ultima parte della famiglia che ti restava papà. Domani farò venire a prendere le mie cose e andrò definitivamente a vivere con Tom. Non ci passerò mai più minuto qui dentro.- Dissi chiudendomi poi la porta alle spalle.

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Stavo seduta nella mia futura camera, su un letto immenso in una stanza immensa..

Quella casa sembrava essere un museo per quanto fosse grande, ma ormai non ci facevo più molto caso. Restai sdraiata a letto a pensare alle parole di mio padre..

Come ha potuto pensare anche solo per qualche istante che quell'arpia avrebbe mai potuto prendere il posto di mia madre? Che era così dolce e sensibile.. non spudorata approfittatrice come lei!

Cercai di non pensarci chiudendo gli occhi e calando nuovamente nel sonno. Domani sarebbe stato un altro giorno, domani sarebbe iniziata la mia nuova vita.

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POPOLO!

ed ecco qui anche il quinto capitolo.

Sisi lo so il papà di Marnie si è comportato da stronzo ma vabbè, che vogliamo farci..

mi raccomando come sempre commentate per farmi sapere che ne pensate della storia!

Ci vediamo al sesto capitolo!

-ParanormalAsylum

Green Eyes ||Tom Hiddleston||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora