Anche se lentamente il tempo continuava a scorrere davanti la mia vita.
Col passare dei mesi iniziai ad "abituarmi" all'assenza della mia bambina, e con calma tornai ad aiutare Thomas a negozio.
Lui disse che non aveva mai dubitato di me, che sapeva che piano piano anche io mi sarei ripresa, che sarei tornata da lui, e che tutte le parole che mi aveva detto erano solo bugie, per sfronarmi a stare meglio..
E io gli credevo, dovevo farlo per forza perché adesso era lui, l'unica persona che mi avrebbe, in qualche modo, portata avanti.
------------------------------Grazie Mille- disse una cliente
-Le auguro una buona giornata- risposi, leggermente sorridente salutandola mentre usciva
-Vedo che ci stai riprendendo la mano- disse Thomas dando mani un leggero bacio sulla guancia
-Con la pazienza e la gentilezza si ottiene tutto tesoro, si superano anche i momenti più difficili.- risposi, continuando a guardare dritto sorridendo.
-sono fiero di te- sussurro dandomi un altro bacio, per poi tornare nel retro a fare il suo lavoro.
Approfittando del fatto che in negozio non ci fosse nessuno, mi misi a sistemare alcuni dei vasi che sembravano ingombrare l'ingresso.
Li misi fuori, nella speranza di attirare più clienti e di sprigionare anche molti più profumi per strada.
-Mi scusi?!- disse una signora dirigendosi quasi correndo verso di me, mentre attraversava la strada
Io la guardai arrivare, e mi sollevai leggermente togliendomi uno dei guanti da giardinaggio..
-Avete ancora narcisi in vendita?- domandò
-Ehm, credo di sì. Per quando le servono?-
-In teoria adesso, purtroppo ho raccontato al figlio del mio capo la leggenda del fiore Narciso, e visto che il bambino si chiama così, adesso ne vuole comprato uno a tutti i costi- rispose quasi ridendo, quasi come se pensasse a quanto fosse viziato quel bambino, magari non voleva nemmeno fare quel lavoro, ma lei intanto sorrideva, sarcasticamente.
-I bambini sono tutti così, basta dargli un dito che si prendono tutta la mano, sopratutto se possono approfittarne.- gli risposi
-Controllo subito dentro se ne sono rimasti- risposi sorridendo
-La ringrazio molto-
-Intanto lei se vuole, può anche darsi un'occhiata attorno o entrare- dissi
Entrai nel retro per prendere una pianta di Narciso, era una delle meno vendute perché nonostante la sua bellezza, non emetteva alcun profumo, e questo convinceva la gente che non contasse nulla avere una di quelle piante in casa.
-Ecco qui- risposi poggiando la pianta sul bancone
-Davvero non so come ringraziarti-
-Faccio solo il mio lavoro, porta pure la tua pianta al bambino. Oh ehm, fanno $1.99-
-Certo ecco- disse dandomi i soldi
-E grazie ancora!- disse uscendo
La salutai solo sorridendo, dirigendomi ancora una volta verso l'esterno per sistemare il resto delle cose.
-Tutto bene Marnie?- domandò Tom spuntando da dentro il negozio, battendo tra di loro i guanti per scotolarli
-Si, ho venduto una pianta di Narciso ad una signora. Credo fosse molto giovane-
-Una pianta di narciso? Ma non le compra ma nessuno- domandò curioso
-Mi ha raccontato che il bambino a cui bada ha subito voluto comprato questo fiore perché ha il suo stesso nome, tutto qui- dissi
-Beh, sono sempre soldi in più per noi, quindi va bene- rispose sorridendo tornando di là
Io voltai appena la testa sorridendo per poi tornare a guardare la strada, mentre sistemavo le restanti piante fuori.
In quel preciso momento, vedendo le macchine scorrere piano sulla strada, vedendo le persone passeggiare vestite di tanti colori diversi, sentendo i profumi dei nostri fiori e che la città emanava, capii che la vita stava davvero scorrendo di nuovo.
In quel preciso momento capii che non dovevo necessariamente dimenticare mia figlia, anzi avrei dovuto ricordarla ogni giorno, e con orgoglio andare avanti invece di piangere per lei.
Si dice che quando piangiamo per la morte di qualcuno, gli impediamo di raggiungere il Paradiso perché il peso delle nostre lacrime diventa troppo pesante, e non riescono più trasportarlo.
Quindi da quel momento avevo deciso che non avrei più pianto, solo sorriso. Decisi che avrei portato avanti tutto quello che avevamo creato assieme a Thomas, per lei, per me, e per noi stessi.
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Green Eyes ||Tom Hiddleston||
FanficEra come rimanere in sospeso in un altro mondo. Tom, era quella parte del mondo che ruotava attorno ai miei occhi che mi faceva, sempre, entrare in confusione. Quando stavo con lui non riuscivo a capire la differenza tra sogno e realtà, forse perchè...