"Bene ragazzi,potete andare"
Concluse Remus alla fine della sua spiegazione. Raccattai la piuma ed il mezzo foglio di pergamena rimettendolo nella borsa e feci per alzarmi
"Black,lei attenda un attimo,devo parlarle"
Mi voltai verso Eragonia e Lorelay e gli feci l'occhiolino per rassicurarle cosicché loro potessero uscire. Una volta usciti tutti gli studenti rimasi seduta giocherellando con la bacchetta che giravo tra le mani,aspettando che il professor Lupin finisse di sistemare le sue cose
"Allora Sophie,come va?"
Chiese una volta finito di sistemare la sua roba. Alzai la testa e notai l'espressione preoccupata che aveva assunto il suo viso
"Tranquillo Remus,sto bene grazie."
"Sei sicura?"
"Remus,sono passati due giorni"
Conclusi ridendo
"Lo so,ma non si sa mai"
"Come vuole lei professore"
Risi ancora
"Torniamo seri. So che per te non è facile ricordare quel momento ma molto probabilmente ho capito la fonte del problema.."
"In che senso?"
"Nel senso che so perché il tuo molliccio ha assunto quella forma"
"Ah..."
"Scusami Sophie,so che non è sem-"
"Perché?"
Lo interruppi
"Perché cosa?"
"Perché il mio molliccio ha assunto quella forma?"
"Perché fondamentalmente tu hai paura della solitudine Sophie"
"Come la solitudine..?"
Chiesi confusa. Sinceramente ciò che mi stava dicendo lo trovavo alquanto illogico
"Pensaci bene: io molliccio ha provocato suoni o rumori?"
"No"
"E pensa anche ad un'altra cosa: tua madre,nel momento in cui è morta ti ha lasciato sola. E sappiamo entrambi che,da quando tuo padre è stato rinchiuso, ti senti ancora più sola. Il problema,Sophie,è che tu hai paura che possa succedere di nuovo. Hai paura che le persone a cui tieni ti lascino,proprio come tua madre..."
Ed aveva ragione,aveva colpito il bersaglio. Avete presente quell'orribile sensazione che ti fa sentire sola anche quando sei circondata da persone che tengono a te?
Bene,era questa la sensazione. Era come se io stessi aspettando che tutti scappassero via da me,e quell'attessa uccideva,mi corrodeva dentro.
Ma com'era possibile? Com'era possibile che io mi sentissi sola nonostante tutte le persone che mi volevano bene?
Questo,in realtà, non lo sapevo.
Mancava una parte di me,questo lo sapevo,ma nel profondo credevo di riuscire a colmarla con l'amicizia e l'amore di Qualcun'altro.
Ma mi sbagliavo."Mi sbaglio?"
Esclamò Remus dopo pochi secondi di silenzio
"Affatto.."
Affermai io
"Che cosa patetica..."
Continuai dopo,fissando un punto imprecisato del muro alle spalle dell'uomo
"Cosa?"
"No,dico,che cosa patetica la paura della solitudine.."
Ridacchiai per non piangere, non era davvero il caso.
"Tutti hanno paura di qualcosa.."
Mi consolò lui cingendomi le spalle con un braccio
"Per esempio,io ho paura di tante cose: della morte,di tu-sai-chi,di Ninphadora quando è arrabbiata..."
Risi per la sua battuta
"Non ridere,è peggio di Voldemort in persona quando si arrabbia"
"Se tu la fai arrabbiare"
Risi ancora
"Touche Sophie"
Rise anche lui.
Piiiipooool
Lo so è corto,ma è solo un capitolo di passaggio.Voi vi chiederete:ma tu non sei a scuola
E io vi risponderei che fare lo spettatore alle partite di pallavolo mentre i tuoi compagni si fanno il culo per giocare è di ispirazione
Oooora,vi lascio,ho geografia
(O come dice il mio professore 'giiiiiografffiiiia')Bye bye
•sese•✨
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•scruta la mia anima•||Harry Potter||IN REVISIONE
FanficCi avreste mai creduto che Sophieanne Emily Black, figlia di Sirius Black, si fosse presa una cotta per Harry Potter nonostante il suo ragazzo?