•sono papá•

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Qualcosa si muoveva troppo sul mio letto. Continuava a saltare qualcuno senza fermarsi. "ALZATI DORMIGLIONA,DA OGGI SEI UNDICENNE" "TANTI AUGURI VECCHIETTAAAA" aprii lentamente gli occhi stiracchiandomi. "Ma che avete oggi?!" chiesi con la voce impastata "OGGI È 3 NOVEMBRE IDIOTA" "Di già?!" chiesi curiosa. Non ricordavo nemmeno cos'avevo mangiato la sera prima,figuriamoci che giorno era. "Figo,oggi è il mio compleanno" dissi rigirandomi nel letto. Oltre al mio suddetto compleanno,era anche domenica,e me la volevo godere. "ALZATI,VESTITI,MUOVITI" Lory era piuttosto elettrizzata. Mi alzai molto lentamente e cercai di vestirmi. Erano a malapena le 9 del mattino,ed io alle 9 del mattivo dormivo beatamente,di solito. Arrivammo nella sala grande e ci sedemmo per fare colazione. "TANTI AUGURI SOPHIEEEE" Harry mi corse incontro e mi abbracciò baciandomi entrambe le guance. Mi porse poi,una scatolina tutta blu,con un bellissimo fiocco argentato. Sciolsi delicatamente la coccarda e aprii la scatola. Dentro c'era un semplicissimo braccialetto di pelle nera con il disegno di una "S" color argento. Era largo come un dito e lungo abbastanza da riuscire a fare due giri intorno al mio esile polso. Lessi il biglietto 'tantissimi auguri di buon compleanno undicenne. Da parte di Ronnie, Herm ed Harry'. Sorrisi e li abbracciai uno per uno. Misi immediatente al polso il regalo e iniziai a mangiare il mio porridge. Riconobbi un barbagianni bianco e color giallo ocra volare sulla mia testa:quello di Remus. Lasciò cadere sulla tavolata tre lettere. Una era sua,una degli zii ed una aveva un sigillo strano. Avevo già visto quel sigillo,ma al momento mi sfuggiva. Lessi intanto la lettera degli zii:
"Cara Sophie,
E anche per te sono undici. Mi sembra ieri quando entrasti dalla nostra porta alta quanto il tavolo con i codini e gli occhietti vispi. Non vediamo l'ora di rivederti per Natale. Per il regalo,non è uno dei più costosi,ma lo abbiamo fatto con il cuore. Speriamo ti piaccia, abbiamo pensato che ti sarà molto utile. Torna presto
Un bacione
Zia Amanda,Zio Rufus,Cecilia e Jhon."
Allegato alla busta c'era un pacco. Lo aprii e scovai una bellissima borsa di cuoio nera con il disegno di una zampa di cane color oro. Era stupenda,e sicuramente migliore della mia ormai logora borsa di stoffa tutta rotta e strappata.
"Grazie zii" sussurrai stringendo il dono al petto. Aprii la busta di Remus ed iniziai a leggere anche la sua:
"Cara Sophie,
Ricordo ancora quando tuo padre mi chiese di farti da padrino,quando venni a vederti per la prima volta insieme a Ninphadora. Provai subito simpatia per i tuoi occhioni vispi e la tua risata vivace. Adoravo il tuo modo di essere sempre felice,anche dopo la morte di tua madre. Questa dote te la sei portata fino ad oggi,che compi 11 anni. Volevo augurarti di passare un felice momento in un modo speciale,ed oltre al regalo,ho trovato un altro modo. Ti starai sicuramente chiedendo della terza lettera che ti ho mandato. Chiedo solo una cosa: leggila quando sei sola. Per il regalo,è solo un pensierino.
Ti auguro un felice giorno
Remus (e Ninphadora)."
Aprii uno dei due pacchetti rimanenti e trovai un cofanetto color mogano,lucido con delle pietre luccicanti di tanti colori incastonate. Passai delicatamente il dito sulla superficie dell'oggetto e lentamente lo aprii. Dentro c'era una ballerina che danzava . un Carrion. Sorrisi,Remus mi conosceva fin troppo bene. "Auguri Blackina mia!" ed anche Maddy mi fece gli auguri. Il giorno passò così, tra regalini,auguri,abbracci,baci,sorrisi,sorprese. Erano quasi le 23:00 ormai quando mi ricordai della lettera. Lory ed Eri dormivano,quindi decisi di leggerla,visto che in un certo senso ero sola. Ero già seduta alla scrivania,avevo appena scritto la lettera di auguri per mio padre. Io e mio padre facevamo il compleanno lo stesso giorno,ed ogni anno scrivevo una lettera di auguri che tenevo per me,visto che ad azkaban era prigioniero isolato,quindi non poteva ne scrivere,ne ricevere lettere.
Mi mancava tanto. Aprii la busta e iniziai a leggere:
"Cara piccola cucciolotta,
Ti ricordi di me?! Sono papá"
Iniziai a piangere in silenzio. Non sentivo mi padre da ben sei anni precisi:fu arrestato il giorno del mio 6° compleanno e del suo 31°. Continuai a leggere con gli occhi appannati:
"So che non ti saresti mai aspettata una mia lettere,devi ammettere che Remus ha delle idee brillanti a volte. Ti starai chiedendo come abbiamo fatto a fartela avere,ma questi sono segreti del mestiere ,curiosona."
Risi leggermente continuando a piangere.
"Ci sono tante cose che desidero dirti,ma innanzi tutto:
Bambina mia,oggi compi 11 anni. 11anni ,ammazza quanto mi sono fatto vecchio!"
La mia risata prese sonorità,riusciva a scherzare anche in momenti come questi.
"Tornando seri,mi manchi da morire. Mi mancano le tue risate contagiose, il tuo modo di offenderti per ogni minima cosa. Scommetto anche che ti sei fatta bellissima, proprio come la tua bellissima mamma. Non sai quante cose io desideri dirti,ma non posso dilungarmi troppo,altrimenti mi scoprono. Bambina mia,ti chiedo solo di credere in te stessa e di essere forte,di mantenere sempre quel bellissimo sorriso che hai. I regali che ho potuto farti non sono molti:uno è l'oggetto più prezioso che ho,che apparteneva prima alla tua mamma, l'altro oggetto ho saputo che si è rotto ultimamente,quindi ho pensato che ne avresti avuto bisogno.
Ricorda,sii forte Sophie,fai vedere al mondo quanto vali,quanto vale Sophieanne Emily Black, e sorridi,sempre. Non vedo l'ora di riabbracciarti figlia mia.
Con affetto
Tuo padre."
La lettera era ormai bagnata dalle mie lacrime. Non riuscivo ancora a crederci. Piegai con cura la busta e presi il pacco con la mano tremolante. Lo aprii e rovistai tra la stoffa: la prima cosa che trovai era una cornice in legno,molto semplice,con dentro la fotografia della nostra famiglia. La strinsi al petto singhiozzando,cercando di non stringerla troppo forte. Continuai a rovistare tra la stoffa e i miei occhi furono catturati da uno scintillio metallico:un ciondolo in argento,grande quanto un occhio,a forma di stella era sotto i miei occhi lucidi. Impugnai la catenina e lo alzai delicatamente. Ad un tratto il ciondolo si aprì,mostrando al suo interno la foto di mio padre e mia madre da giovani. Risaliva al periodo di Hogwarts,lo si notava dalle loro divise. Ridevano spensierati l'una tra le braccia dell'altro,si amavano così tanto.... Le lacrime continuavano a scendere in interrottamente, quello era il regalo più bello che io potessi ricevere. Lo indossai immediatamente,in un certo qual modo sentivo che la mamma era li con me. Perchè lei c'era,c'era sempre.

Babyyyy
Lo so,è troppo presto,ma mi è venuta l'ispirazione ed eccoci qui!

Non so cosa dire,quindi oltre ad invitarvi a mettere la stellina e a commentare(cosa che non farete) non vi dico altro

Baci

•sese•✨

•scruta la mia anima•||Harry Potter||IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora