Lightning in the eye always bremma

40^ CAPITOLO

Sono sul treno immersa nel lavoro quando squilla il telefono.
Sussulto. È la suoneria che ho assegnato a Mattia.
Lo prendo in mano e guardò il nome sul display senza aver la forza di rispondere.
No,DEVO rispondere. "Pronto?"
"Emma? Sei tu?" La sua voce. E' un balsamo per il mio cuore.
"Si sono io"
"Dove sei? "
"In treno,sto andando a Milano. Tu?"
"Io ci sono già .."
"Senti" diciamo insieme
"Parla tu Mattia."
"No dai dimmi Emma"
"Dobbiamo parlare"
"Si. Mi hanno recapitato la lettera. Hai scritto delle cose molto belle."
"È quello che sentivo" gli ribadisco
"Ma non è solo per quello che ti chiamo. Volevo sapere se cantavi con me a Roma. Sai,abbiamo provato e poi i fans..."
Non lo lascio continuare. "SI, ASSOLUTAMENTE"
"Bene. Allora ci vediamo l'8novembre. Farò contattare Francesca per i dettagli. A presto Emma" e mette giù. Troppo in fretta, senza darmi la possibilità di replicare.
"Mattia, Mattia?" Guardo il telefono. Ha staccato la chiamata. Non mi ha lasciato tempo di parlargli.
"Chi era al telefono?" Mi chiede Francesca appena destatasi dal sonnellino.
"Era Mattia."
"E....? Su dai. Non tenermi sulle spine" mi sollecita Fra.
"Ha letto la lettera, ma mi ha chiamato per aver conferma dell'8...Anzi,mi ha detto che ti farà contattare. Fra,non so che dire."
"Beh, e' normale che sia ancora incazzato nero. Lascialo stare, la prossima settimana vi vedete e li avrete modo per chiarir la situazione. Ora però AL LAVORO... Dobbiamo finire una montagna di cose prima di arrivare."
"Si capo!"
Mi volto verso il finestrino e guardò fuori il paesaggio che scorre veloce.
Una settimana vola.
Il telefono vibra. Un messaggio. "A presto 😘 Mattia"
siiiiiii mi ha scritto. Ok, contegno Emma. Ma...Mi ha scritto.