33^CAPITOLO

1.2K 60 2
                                    

Certo che Mattia con i vestiti di mio fratello non è un belvedere.
I pantaloni della tuta gli arrivano a metà polpaccio. Per fortuna la maglietta e' un po più comoda, peccato sia della Roma. ( si sa, Mattia e' un mezzo ultras della Lazio).
Lo prendo un po' in giro mentre ci dedichiamo alla cucina.
Ridendo e scherzando prepariamo una cenetta con i fiocchi.
Mentre il pesce cuoce lentamente in forno, ci stappiamo una birretta e ci sediamo sul divano.
Lui mi abbraccia e io sono la ragazza più felice del mondo.
Facciamo programmi per i giorni a venire.
Purtroppo tra impegni di entrambi sarà difficile vederci. 
Gli esprimo tutto il mio dispiacere.
"Dai Emmina, non far così. In un modo o nell'altro ci ritaglieremo un momento. A costo di venir qua di notte." E struscia il naso sui miei capelli.
"Mi metto in testa strane idee così..." Mi fa l'occhiolino.
"Che dici? Mangiamo?" Gli dico mentre mi alzo dal sofà e con fare sensuale mi avvio in cucina.
Lo sento che si avvicina e mi abbraccia.
"Molto volentieri... Ho una fame."
Orecchiette alle cime di rapa, orata in crosta di sale e dolcino. Tutto innaffiato da una bottiglia di rosso.
Il vinello ci rende ancora più allegri. Mi sento veramente a mio agio con lui.
Ci fumiamo una sigaretta in giardino seduti sul muretto ricordando le settimane ad Amici.
Ma le ore scorrono velocemente e per Mattia e' ora di andar via.
"Dormi con me. Ti prego."
"Vorrei, ma non posso. Non possiamo. Mi hai detto tu che qua hai gli avvoltoi appostati a far foto. "
"Già.. Uffa."
"Fatti abbracciare dai. Ci sentiamo appena arrivo a casa. Promesso!"
"Ci conto. Ti aspetto sveglia!" Affondo la testa sul suo petto. Lui mi stringe forte e appoggia la testa sulla mia.
Lo sento sussurrare
" Ti amo"
Alzo gli occhi.Lui distoglie lo sguardo imbarazzato. "Hai detto qualcosa?"
"Io? Nulla... Devo andare. " e mi bacia.
Penso di amarlo pure io.

Lightning in the eye always bremmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora