Lightning in the eye always bremma

27^CAPITOLO

Quanto amo i matrimoni.
Due persone che si dichiarano amore di fronte a tutti,al mondo.
L'abito bianco,l'attesa all'altare,le lacrime e i sorrisi.
Gli abbracci e la famiglia.
Pranzi eterni in cui ti ritrovi a ricordare aneddoti più o meno divertenti con i tuoi parenti che non vedi da anni.
Le foto,la festa.
I balli scatenati e i lenti abbracciati stretti.
Gli sposi, gli sguardi d'intesa tra loro. Sorrido pensando a Mattia.
In fondo ci spero anche io in un giorno così.
Sto facendo queste riflessioni seduta in giardino quando sento dei passi.
Mi volto e vedo papà.
"Ehi "
"Ciao amore. Non sapevo dove eri finita."
"Sono uscita un attimo a prendere una boccata d'aria. Sto bene."
E poi lo vedo. Tenero mio papà. Vuole chiedermi di Mattia ma non si osa.
Decido di raccontargli una mezza verità .
"Ho visto Mattia ieri." Inizio a raccontare.
"Eh?" Papà mi guarda speranzoso.
"Eh nulla di che. Ci siamo chiariti, riappacificati.
Abbiamo capito però che ora non siamo fatti per stare assieme"
Mi guarda interrogativo e continuo cercando di essere convincente.
"Tra noi avrebbe potuto esserci qualcosa di bello. Ti dico avrebbe perché ci siamo resi conto che ci siamo trovati in un momento sbagliato.
Lui deve pensare alla sua carriera. Io alla mia. Non avremmo tempo ora.
Chissà se ci rincontrassimo in futuro che potrebbe succedere."
Si,penso di essere stata convincente. Non vorrei raccontar questa bugia ma ho bisogno di  "tutelarci"per il momento .
"Mi dispiace sai Emma. Perché dopo tanto tempo ti avevo visto felice.
Però siete grandi e vaccinati. Mai dire mai" e mi abbraccia.
Scusa papà. Mi sento un po' in colpa. Ma poi capirai. Ne sono sicura.
"Dai entriamo. Ho voglia di ballare".